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Giorgio Esposito

Viaggiare... è sognare, esplorare, scoprire. Gran Bretagna
Che sia amato o no il Regno Unito resta il vero ombelico finanziario, culturale e turistico del mondo
Primavera inoltrata ed Estate sono i periodi migliori per una visita nel paese di Elisabetta II


ROMA (Italy) - Il Regno Unito, con le sue antichissime tradizioni e dal marcato istinto isolazionistico, cela continue sorprese nella visita del suoi luoghi. Il primo impatto si ha con la scelta del mezzo da utilizzare per arrivarci; in aereo, avrete la fortuna di giungere nell' aeroporto più attivo d'Europa, Heatrow, e di una efficentissima rete di metropolitana; in auto, e consigliabile un'andata in traghetto da Calais per ammirare le bianche scogliere di Dover, e il ritorno utilizzando il grandioso Eurotunnel; che in soldoni fanno circa 500 € per un auto con 4 persone in ambedue le scelte. Il secondo impatto si ha con la moneta corrente, che si ricorda sono sterline e non Euro. Il terzo è quello dei documenti (solo passaporto). Il quarto è il senso di marcia a cui, vuoi o non vuoi, devi abituarti, soprattutto in veste di pedone, e osservare prima il lato contrario al "nostro".

Ma, una volta che ci si trova si inizia ad apprezzare tutto e meglio. Londra, in estate è interessantissima; i suoi parchi, i palazzi vittoriani, i magazzini Harrods, il Tamigi e poi, Buckingham Palace, Big Ben, il Parlamento, La Torre di Londra, Westminster, e i meravigliosi musei. In proposito vi suggerisco una eccezionale visita al Natural History Museum. Note: senza dimenticare il classico ombrello, vi posso assicurare che il caldo della città in piena estate è reale; attenti ai colpi di sole aspettando il cambio della guardia al Palazzo Reale che si svolge a giorni alterni alle ore 11.00. Una città che non stancherà mai di appassionare ed incuriosire. Sempre in fermento, con un incredibile numero di attività, di opportunità, di cose da vedere e da fare. Siamo di fronte ad una città unica, ad una metropoli senza uguali, con uno stile di vita veloce ma pur sempre a portata di mano. A Londra tutti si ritrovano sempre occupati a fare qualcosa, siano essi turisti occasionali, studenti internazionali o residenti di lunga data; con un tale ritmo, veloce, costante e preciso, è facile distrarsi e perdere di vista le gemme nascoste della capitale.

I fatti a Londra parlano chiaro: ci sono ben oltre 40.000 monumenti elencati nel patrimonio nazionale, di questi 150 sono antichi e quattro sono elencati dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità (Torre di Londra, Palazzo di Westminster, Kew Gardens, e area di Greenwich). E poi Londra è la città più multiculturale d'Europa: sono circa 300 le lingue parlate tra i suoi confini urbani, e sono anni che viene indicata come la città più popolata della Unione Europea (al 2011 la popolazione urbana raggiungeva gli 8.278.000 persone, quella metropolitana quasi 14 milioni). Nemmeno chi ci abita da sempre ha il coraggio di ammettere di conoscerla completamente, tanta è rapida l'evoluzione continua di questa città-universo. La città turistica ha i suoi punti fissi, imprescindibili: il Big Ben, la Torre di Londra, Buckingham Palace, la National Gallery e il British Museum, Piccadilly Circus, l'Abbazia di Westminster, la Cattedrale di St Paul, i grandi musei, le oasi verdi dei grandi parchi come Hyde Park e le vie dello shopping giovane (la Battersea Power Station immortalata dai Pink Floyd).
In aereo ci si impiega 2 ore da Roma e 1 da Milano. In auto ci si imbarca a Calais per Dover in nave e il contrario in treno; si avete letto bene, perché la sorpresa è proprio lì, la Manica in Eurochannel viene attraversa caricando l'auto con voi all'interno sul treno, e una volta isolati vagone per vagone in 20 minuti vi porta in Francia, senza che dai finestrini abbiate visto niente. Per concludere c'è da dire che per potersi assicurare una completa visita di tutto bisogna mettere in cantiere almeno 5 giorni pieni.


La capitale della Scozia è davvero speciale, con la parte vecchia tutta abbarbicata in alto da dove ogni tanto, tra un palazzo e l'altro, si intravede il Mare del Nord, grigio quando è nuvoloso, scintillante e blu con il sole. Qui si passeggia per ore accompagnati dai gabbiani con i venti feroci e le piogge continue che però colorano i suoi giardini frondosi. Edimburgo è una città benestante (il reddito pro capite è il più alto del Regno Unito), mezzo milione di abitanti, quindi ben più piccola della vicina rivale, la metropolitana Glasgow. La città è divisa in due: la parte medievale sulla collina che sovrasta la parte "georgiana" (fu un periodo della storia britannica, che andò dal regno di Giorgio I a quello di Giorgio IV, fra il 1714 e il 1830) e la parte più recente, in stile Regency, molto elegante (stile architettonico dei primissimi anni del XIX secolo quando il principe Giorgio del Galles venne nominato principe "reggente", da cui il nome per conto del padre). La parte più antica è attraversata da una strada lunga un miglio, che si chiama appunto Royal Mile, che unisce il Castello di Edimburgo al Palazzo di Holyrood, entrambi residenze reali.

Una città magica e razionale al tempo stesso, terra di scrittori ed economisti. Meravigliosa, incantevole e quasi fiabesca. La città simbolo della "verde Scozia" si presenta ai visitatori, in agosto, in tutto il suo splendore; infatti, durante questo mese si concentrano tantissimi festival internazionali: libro, bande militari, artisti di strada etc., che attirano in questi luoghi molte migliaia di turisti. Il clima, come sempre accade per i paesi nord-atlantici, (vedi Irlanda) è instabile e, quindi, nel giro di poche ore si può passare dalla pioggerellina all'arcobaleno e quindi al pieno sole. Le serate sono sempre fresche, tanto da consigliare sempre l'uso di una giacca a vento. Il centro città mette a disposizione tantissime sistemazioni alberghiere che permettono di muoversi senza l'uso dei mezzi pubblici. Tante anche le zone pedonali e commerciali. La sterlina non offre cambi favorevoli, anzi, per chi come noi proviene da paesi mediterranei dell'area €uro, alcuni costi risultano spropositati, ma è lo scotto che si paga per la scelta che la G. B. ha operato di non adottare la moneta europea. Queste considerazioni però, spariscono quando si "vive e si gode" la Edimburgo dei castelli e di ..... Harry Potter, Codice da Vinci - Rosslyn chapel; infatti, in tutta la città e nei suoi ricchi dintorni, esistono tanti motivi per ricordarla, con nostalgia, una volta tornati a casa.


Passaporto obbligatorio - Dal 1 ottobre 2021, sara' richiesto l'uso del passaporto al confine e le carte d'identita' UE saranno accettate solo per le categorie tutelate dall'accordo di recesso (lavoratori trasfrontalieri e cittadini comunitari che abbiano presentato la carta d'identita' come documento di riconoscimento per la pratica di "settled" o "pre-settled status").

Visto d’ingresso: a seguito della Brexit, un visto lavorativo è richiesto per qualsiasi attività lavorativa da parte di cittadini comunitari che non fossero già residenti nel Paese al 31 dicembre 2020. L’ingresso nel Regno Unito è consentito in regime di esenzione di visto, per un massimo di 6 mesi ogni 12 mesi, per fini turistici o per una serie limitata di "permitted activities", fra le quali NON rientrano la ricerca di un impiego temporaneo, l'effettuazione di un tirocinio o forme di collaborazioni domestiche (per esempio, lavori au pair). Sono possibili sanzioni (fino al respingimento alla frontiera e/o forme di detenzione amministrativa in attesa del rimpatrio) in caso di violazioni della normativa britannica sull'immigrazione.

Ambasciata d'Italia a Londra - 14 Three Kings’ Yard, London W1K 4EH - Tel: 0044 (0)20 7312 2200, attivo dalle 8.30 alle 18.00, dal lunedì al venerdì. Al di fuori di questi orari, e solo per emergenze di natura non consolare, è possibile chiamare il cellulare di reperibilità: +44 (0)7850 752895 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 22 e il sabato e la domenica dalle 9 alle 22) - Fax: 0044 (0)20 73122230 - Email: ambasciata.londra@esteri.it - Sito web: http://www.amblondra.esteri.it

Il clima della Gran Bretagna è un mix tra continentale e nordico, con particolare rilievo per le perturbazioni oceaniche atlantiche, che condizionano la vita meteorologica dei sudditi di Elisabetta II per l'intero anno. Nei mesi da maggio a settembre il Regno Unito beneficia di temperature incredibilmente calde, cielo limpido e giornate lunghe. È il periodo giusto per divertirsi all’aria aperta assistendo a importanti eventi sportivi, festival e parate insieme alla gente del posto. Quando visiti il Regno Unito, devi comunque mettere in conto la possibilità di acquazzoni improvvisi, e spesso non prevedibili se non qualche ora prima. Ecco perchè l'ombrello non dovrebbe mai mancare nel bagaglio del viaggiatore in England. A dicembre, il Regno Unito si trasforma in un paradiso invernale in preparazione delle feste. Anche se il clima è rigido, i pub accoglienti, il buon cibo e i mercatini di Natale creano un’atmosfera calorosa e confortevole.

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