Giorgio Esposito

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Puglia, il Gargano vero paradiso naturalistico di una terra amata e desiderata
Un reportage nel "tacco d'Italia" che ospita una serie di cittadine "oasi di bellezza estrema"

Il Gargano, affacciato sul Mare Adriatico rappresenta una delle "zone paesaggistiche" più suggestive d'Italia, grazie al suo potente mix di selvaggia natura, spiagge, scogliere paradisiache e una cucina che accontenta anche i palati più esigenti. Il Gargano è da sempre considerata terra sacra merito delle molte chiese e delle tante abbazie che corrono da Monte Sant'Angelo a San Giovanni Rotondo. A tutto questo si aggiunge il fascino delle isole Tremiti, dove perdersi nella bellezza dei fondali per ammirarne la superba vita marina. Ecco un lungo "tour ideale" che abbraccia la poliedrica e ospitalissima Vieste fino alle Isole Tremiti, passando da Peschici, Mattinata, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, Monte Sant'Angelo ed il Parco Nazionale del Gargano con la rigogliosissima Foresta Umbra.

Il nostro lungo reportage ha scelto 'Vieste quale hub ideale' per poter meglio godere di tutte le altre perle del Gargano. Vieste e raggiungibile attraverso l'autostrada A14 uscita Foggia dopo circa 90 minuti e 90 km direzione Mattinata - Vieste. Una strada panoramica che attraversando boschi e falesie a picco sul mare, lascia senza respiro sia per la natura incontaminata che per gli scorci paesaggistici di estrema bellezza. Nella cittadina, che vanta un magnifico lungomare ultra chilometrico di spiagge bianche, mixate ad hotel e ristoranti, il nostro team incontra "la migliore referente per questo territorio" Antonella Vescia - Agrifoglio Tour (Peschici), che ci assiste in questa lunga immersion Garganica con informazioni e consigli interessanti.

Collocata sull’estrema punta del Gargano, Vieste è la località di mare più amata del territorio, coi suoi 30 chilometri di litorale bagnati da un mare cristallino sui quali si alternano spiagge dorate, splendide insenature ombreggiate da pini secolari, strapiombi mozzafiato, romantici isolotti, incantevoli grotte marine, deliziose calette e baie solitarie. Ed è proprio in questo fronte marino tra Vieste e Mattinata che si specchiano le famosissime "grotte" scoperte nel 1954 dal celebre 'Francesco Sante Trimigno (più noto come 'Santinuccio') pescatore' al quale il territorio riconosce il merito di aver reso Vieste famosa in tutto il mondo. Fu infatti proprio "Santinuccio" ad incontrare nel 1958 l'ingegnere Enrico Mattei (allora Presidente dell'ENI, alla ricerca di eventuali siti petroliferi nel mare pugliese, ndr) e ad accompagnarlo in barca lungo la costa "bianco latte" facendolo stupire di tanta bellezza. Mattei, infatti, rimase estasiato soprattutto delle 30 meravigliose grotte alle quali il pescatore, fin da bambino, aveva assegnato nomi curiosi: "dei contabbandieri", "sfondata", "campana grande", "sirene", "sogni", "delle rondini", "smeralda", "dei pomodori di mare", "calda", "due occhi" etc. Finchè, lungo il tragitto marino, accortosi 'Santinuccio' dell'entusiasmo di Mattei, gli consigliò: "dottore da queste parti dovreste costruire alberghi ... altro che petrolio". Detto fatto! Il petrolio lo trovarono nello sviluppo turistico del Gargano che attrae ogni anno visitatori con numeri a sei zeri.

Oggi Francesco Sante Trimigno (foto sotto a destra insieme al fratello Francesco Paolo) ha 90 anni e continua ad essere "il Caronte del Gargano" come simpaticamente è conosciuto, sia dai suoi conterranei che dalle tante migliaia di turisti che ha traghettato e ancora fa da guida, in questo paradisiaco specchio di mare che offre scenari incantevoli e le famose grotte della costa viestana. (foto mappa sotto a sinistra)

E oggi Vieste rappresenta una delle principali destinazioni turistiche di tutto il Sud Italia, prescelta sia dai giovani che dalle famiglie per il suo splendido mare e per il suggestivo centro storico, cuore pulsante della città che si anima ad ogni ora del giorno e della notte, tra viuzze, saliscendi, piccole botteghe e negozi. Superbi ed imponenti spiccano la Cattedrale e il Castello eretto da Federico II nel tentativo di fortificare il paese dopo che fu raso al suolo dai veneziani. Tra le attrazioni del territorio spiccano anche i "trabucchi" antichi capanni da pesca oggi spesso riconvertiti in suggestivi ristorantini, le torri costiere, la Marina Piccola, con le sue candide casette scavate nella roccia, nonchè "Pizzomunno", imponente monolite in pietra calcarea divenuto il simbolo stesso della cittadina garganica. E proprio all'inizio del paese provenendo da Mattinata si erge il "monolito" più famoso d'Italia e degno emblema di Vieste. "Pizzomunno" è alto più di venti metri ed è frutto dell’erosione del vento e del mare. Amatissimo, è il simbolo di Vieste nel mondo intero, insieme alla sua leggenda popolare. Si narra, infatti, che “Pizzomuno” sia un giovane pescatore tramutato in roccia da sirene gelose del suo amore per la dolce fanciulla Cristalda. La leggenda però consente che ogni cento anni, in una notte di luna piena, il monolito si ritrasformi consentendo a “Pizzomuno” di tornare ad amare la sua Cristalda fino all’alba ... quando tutto ritorna come sempre, aspettando altri cento anni.

Una poliedricità di combinazioni, poi, consentono a viaggiatori e turisti di godere il territorio in completo relax, attraverso ottimi hotel, ristoranti e pizzerie di vera soddisfazione culinaria, nonchè negozi e botteghe che da Aprile a Ottobre accolgono milioni di estimatori pronti a tornare in questi luoghi anno dopo anno. Per i soggiorni, sono interessanti sia le molte proposte immobiliari per chi ha precise esigenze familiari nel cercare una abitazione per la lunga estate di Vieste, che per chi cerca la comodità alberghiera. Tra i molti, consigliatissimi sono Pizzomunno Palace Hotel, 5 stelle sul lungomare a poca distanza dal centro cittadino e Hotel degli Aranci, un 4 stelle con ottimi servizi. Le famiglie e non solo troveranno invece relax e refrigerio presso il Lido Cristalda Beach a pochi passi dallo scenografico Porto turistico nel centro di Vieste. (Indicazioni indipendenti non pubblicitarie - free non-advertising review).


Situata in splendida posizione panoramica su una rupe a picco sul mare, Peschici sorprende con il dedalo di viuzze del borgo antico, l’intenso profumo dell’entroterra e la suggestiva atmosfera dell’incantevole litorale. Il centro storico è ricco di scorci di grande suggestione, con le sue botteghe artigiane, i locali in cui gustare i piatti tipici della tradizione pugliese, il Castello Normanno, la Torre del Ponte e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Scendendo le piccole e tortuose scalette si raggiunge la celebre Baia di Peschici, rinomata per la sua meravigliosa spiaggia di sabbia bianca incorniciata da grandi scogli e punto di partenza ideale per l’esplorazione di incantevoli grotte marine, antiche torri di avvistamento, baie, trabucchi e intime cale. La costa nelle immediate vicinanze di Peschici ci consegna infatti immagini davvero suggestive: come la baia di Calenella, le lunghe distese di Pini d’Aleppo, Monte Pucci col suo storico torrione quadrato, le altre due torri costiere di Sfinale e di Usmai. Il paese è a soli 22 km da Vieste che si percorrono mediamente in 30 minuti. Il consiglio migliore è di godersi Peschici sia di mattina che di sera, quindi vale la pena ritornarci più volte per farsi affascinare da questi luoghi antichi quanto il mondo. Consigliatissimo un "relax culinario d'eccellenza" presso il ristorante "I tre archi" nel centro storico di Peschici ... semmai anticipando uno squillo (0884 964701) e sarete accolti
con viva simpatia ... (Indicazioni indipendenti non pubblicitarie - free non-advertising review)


A seguire, in questo itinerario alla scoperta delle bellezze del promontorio garganico, che funge anche da ideale "tacco d'Italia", Rodi Garganico che sorge su una rupe a picco sul mare, conservando ancora oggi alcune torri e ricchezze archeologiche testimoni della sua antica storia di colonia greca e romana. Sono tanti i motivi che rendono Rodi Garganico una località affascinante sia in estate che negli altri mesi dell'anno: il mare limpido e le lunghe spiagge sabbiose, i ruderi del suo antico porto e del castello, i campanili di alcune chiese, come San Pietro, San Nicola e del Crocifisso. Da non tralasciare sicuramente anche una passeggiata nel caratteristico quartiere del “Vuccolo” ossia "gridare", ricco di citazioni sulle mura delle case con i loro antichi forni. Un piccolo centro storico che affascina il visitatore anche attraverso le gioviali trattorie che propongono il cibo semplice ma gustoso dei marinai: pesce azzurro, alici, polipi, cozze, seppie ma anche dolci e vino genuino. Rodi Garganico è oggi apprezzata meta balneare, dotata di accoglienti strutture ricettive e di eccellenti strutture turistiche. Non possono poi mancare le visite ai tanti "trabucchi" della zonna costiera, una costruzione lignea ingegnosa ed efficace per la pesca, che utilizzano enormi reti fatte scendre in acqua per poi essere issate col relativo pesce raccolto.


Mattinata
è una delle località più suggestive del Gargano, coi suoi splendidi gradoni coltivati a ulivi, mandorli e fichi d’India che si protendono verso il mare cristallino sul quale si specchiano le bianchissime case del centro. Impossibile resistere al fascino della sua ampia baia, con gli affascinanti ruderi dell’Abbazia della Trinità a proteggere il sottostante porto turistico, oggi uno dei più affollati dell’intera Costa Garganica. Mattinata vanta poi una delle più belle spiagge del Gargano ed un incantevole corollario di grotte, cale e spiaggette accessibili solo dal mare, come i Faraglioni di Baia delle Zagare incorniciati nel biancore della costa, la spiaggia di Vignanotica e quella di Mattinatella. Caratteristico il rione “Junno” con costruzioni "le pagghiére" in pietra calcarea risalenti al 1700 usate per ospitare famiglie con i loro animali. Uno dei vantaggi della cittadina è quello della facile raggiungibilità attraverso l'eccellente ss89 che la collega all'autostrada e alle locations sacre di San Giovanni Rotondo, Monte Sant'Angelo e la scenografica Foresta Umbra.


San Giovanni Rotondo
sorge in montagna, in corrispondenza di uno dei percorsi che conducevano alla Grotta dell’Arcangelo Michele. La sua storia è legata alle dominazioni longobarde, bizantine e normanne. Dopo una gloriosa parentesi sotto Federico II, cominciarono i periodi bui delle occupazioni angioine ed aragonesi. A riscattare la città dall’abbandono dei Governi centrali e dalla povertà diffusa, arrivò nel 1916 Padre Pio da Pietrelcina, che qui visse e operò per 52 anni, dal 28 luglio 1916 fino alla sua morte, avvenuta il 23 settembre 1968. Da quel momento San Giovanni Rotondo si accompagnerà indissolubilmente al nome di Padre Pio, che ha avuto il merito di rinnovare il messaggio di fede diffondendolo in tutto il mondo cattolico, favorendo, così, anche l’economia del paese che ruota intorno alla figura del Santo. Visitare San Giovanni Rotondo significa scoprire i luoghi densi di significati sacri ed evocativi nella zona del Convento, legati all'amatissimo Padre Cappuccino. Il percorso continua passeggiando per le vie del paese con la visita alle tante ed antiche chiese di grande valore storico. La Chiesa di San Nicola con il suo prezioso portale in rame, la Chiesa più antica del paese dedicata a Santa Caterina, la Chiesa Matrice di San Leonardo, di Sant'Orsola e della Madonna di Loreto per citarne solo alcune. Ma il paese ospita anche una eccellente struttura ospedaliera 'Casa Sollievo della Sofferenza' - voluta personalmente dal Santo e realizzata nel 1956 con i contributi dei fedeli di tutto il mondo - che oramai è un punto cruciale sanitario a livello internazionale. San Giovanni è raggiungibile facilmente dalla A14 uscita Foggia e San Severo oppure da Manfredonia e Mattinata.


Monte Sant'Angelo
insieme alla Basilica di San Michele Arcangelo rappresenta in Puglia il luogo più sacro fin dall'antichità, anche perchè riconosciuto dall'Unesco quale "Patrimonio dell'Umanità". Nel 400, infatti, proprio in questi luoghi si collocano le apparizioni dell'Arcangelo Michele all'allora Vescovo di Siponto, oggi 'San Lorenzo Maiorano'. La storia racconta che le apparizioni si verificarono in una grotta, divenuta poi un luogo di culto per pellegrini di tutto il mondo. E proprio Monte Sant'Angelo, denominato anche "sperone d'Italia", rappresenta oggi un luogo divinatorio e celebrato sia dalla cristianità che dal turismo che accorre numeroso in ogni periodo dell'anno. Il paesino di 12mila abitanti offre infatti spunti di genuinità: sia nei vicoli, nelle scale e nei tanti cortili abitati dall'antichità, che nelle degustazioni offerte dalle tante botteghe e ristorantini del luogo. Una gastronomia che sposa le antiche origini con il classico pane e pomodoro (acqua sala fredda) a base di cipolle, peperoni, capperi e olive. Ma anche il famosissimo e ricercatissimo Caciocavallo Podolico prodotto da latte di mucche allevate in queste valli. Immancabili, dopo un lauto pranzo, le dolci passeggiate per visitare il Castello di Federico II, ma anche per godere degli scorci panoramici sul territorio che offre diversi spunti d'interesse le belle chiese di Santa Maria Maggiore (in stile romanico, del sec. XI), di San Pietro (dell’VIII sec.), di S. Antonio Abate (del 1100), di San Benedetto (del 1300) delle Madonna del Carmine (in stile barocco), il misterioso Battistero di San Giovanni (più noto come Tomba di Rotari). Immancabile l’antica Abbazia di Santa Maria di Pulsano del 595 che sorge su uno spuntone roccioso, la cui strada di accesso e ubicazione non devono spaventare. Il complesso è scavato nella roccia come i tanti eremi disseminati nella profonda gola. Per arrivare a Monte Sant'Angelo bisogna uscira al casello di Foggia della A14 e proseguire per Manfredonia - Mattinata, oppure direttamente da San Giovanni Rotondo.


Il Parco Nazionale del Gargano
è uno dei luoghi piu belli d'Italia, per la varietà di paesaggi e per gli habitat naturali, oltre ad essere "Patrimonio dell'Umanità" riconosciuta dall'Unesco. Il Parco comprende 18 comuni:
Isole Tremiti, Mattinata, Peschici, Rodi Garganico (Lido del Sole), Manfredonia, Vieste, Ischitella (Foce Varano), Vico del Gargano (San Menaio), Lesina (Marina di Lesina), San Nicandro Garganico (Torre Mileto), Cagnano Varano (Capojale), Apricena, Carpino, Monte Sant’Angelo, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Serracapriola. Al centro del promontorio, la Foresta Umbra, un sito naturalistico che nel 2022 è stato inserito nella lista delle 10 foreste più belle al Mondo (unica in Italia).

La Foresta Umbra con i suoi 10mila ettari rappresenta infatti il polmone verde del Parco e si sviluppa fino a circa 830 metri di altitudine. Una foresta millenaria che ha conservato quasi integralmente il suo manto vegetativo e molto frequentata sia da esperti che la studiano continuamente che da appassionati di fotografia naturalistica per realizzare scatti unici in questo polmone verde ricco di animali che vivono in assoluta libertà o protetti da zone recintate. Il visitatore, quindi, incrocerà spesso il Capriolo italico, il Gatto selvatico, il Cinghiale, il Tasso, la Donnola, il Ghiro, ma anche Volpi e Lupi. Per gli uccelli, Gufo reale, il Gufo comune, il Picchio, l’Allocco, il Barbagianni, la Gazza e la Beccaccia. Ricca di ben 15 sentieri per una lunghezza di 100 km, la Foresta Umbra accoglie per tutto l'anno migliaia di vacanzieri che si godono un pic nic rilassante oppure scelgono un trekking a piedi o in bici. Caratteristico è il "Laghetto d'Umbra" presso il quale si svolgono veri e propri incontri con animali che si dissetano. In Foresta troverete anche 3 punti ristoro non aperti però per tutto l'anno. Immancabile anche la "Riserva dei Daini" che allietano i bambini mangiando direttamente dalle loro mani. Non dimentichiamo, però, che questa Foresta è un ambiente protetto da rigide e ferree regole controllate dai Carabinieri Forestali. Tra queste regole una per tutte "è assolutamente e tassativamente vietato accendere fuochi" per qualsiasi motivo !!! Ma anche divieto di passarci la notte. Fortemente consigliato "non fumare". Attenzione ai pericoli che non è possibile segnalare per mancanza segnale telefonico. Non affrontate sentieri sconosciuti con rischio di perdersi. Lasciate la Foresta più pulita di come l'avete trovata !!! La strada che l'attraversa integralmente per 10 km è la sp 52bis che da Monte Sant'Angelo porta a Vieste e Peschici.


L’arcipelago delle Tremiti
è composto da cinque isole: San Domino, San Nicola, Capraia, Cretaccio, Pianosa ed è sito a 22 km dalla costa garganica e ne fanno parte intregralmente. Queste isole offrono moltissimi angoli nascosti e poco conosciuti, difficilmente visitabili in un solo giorno, ma che meritano un giro più approfondito, di almeno 2-3 giorni. San Domino è l'isola più grande e anche quella più vissuta, sia paesaggisticamente perchè tutta ricoperta da alberi "Pini d'Aleppo", oltre ad essere abitata nei mesi estivi dai tanti turisti e viaggiatori che la scelgono proprio per il relax estremo. E' poi meta delle escursioni in barca più belle tra cui quelle alla grotta del Bue Marino, la grotta delle Viole, la grotta delle Rondinelle. San Nicola, invece, oltre ad essere l'isola sul quale si trova la sede comunale e un piccolo borgo con pochi abitanti, offre apprezzate architetture della gigantesca Abbazia di Santa Maria a Mare. Una fortezza realizzata dai monaci cistercensi che nel medioevo si dovette difendere continuamente da predoni e pirati. Oggi l'abbazia, definita la "Montecassino del mare" raccoglie tantissimi visitatori che restano estasiati dai resti in continuo restauro nonchè dai panorami paradisiaci che si possono ammirare. Molto caratteristica la ripidissima stradina che sale dal mare fino al piccolo ma colorito borgo, che ospita il Comune ma anche botteghe e ristorantini. Le altre tre isolette: Capraia, Cretaccio e Pianosa, sono poco più di una grande scogliera, non hanno abitazioni e non sono mete turistiche se non per esperti sub che con lo snorkeling apprezzano i fondali ricchissimi di flora e fauna marina.

Le Isole Tremiti sono anche sinonimo di romanticismo e panorami mozzafiato: un’alternativa interessante per chi viaggia in coppia potrebbe essere quella di noleggiare un gommone o un altro tipo d’imbarcazione, esplorando l’isola e i suoi scenari suggestivi. Tra le spiagge più belle: Cala Zio Cesare (San Domino), Cala del Faro (San Domino), Cala Matano (San Domino), Grotta del bue marino (San Domino), Cala delle arene (San Domino), Cala dello Spido (San Domino), Spiaggia di Marinella (San Nicola), Cala del Cretaccio (Cretaccio), Cala del Diavolo (Cretaccio), Cala di Sorrentino (Capraia). Viaggiatori e turisti apprezzano anche il "Villaggio rurale", un borgo antico nella pineta di San Domino con casette coloniali. La cappella del Romito, antichissima, nella pineta di San Domino. Il faro di san Domino, con il suo scenario mozzafiato. La statua di Padre Pio a 14 metri di profondità sull’isola di Capraia. La gastronomia sempre povera offre: Ciambotta del pescatore, Maccheroni con ragù di capra, Polpette di pane al pomodoro, Zuppa di verdure “pesce fe’jute”, Polpette di meduse e Frittata di alici. Alloggi su San Nicola: B&B e appartamenti. Su San Domino si trovano Camping e Villaggi. Alle Tremiti ci si arriva via mare da Termoli (il solo garantito tutto l'anno) e Rodi in 1 ora, mentre da Peschici e Vieste il trgahetto impiega 2 ore e mezza. Il servizio aereo è garantito con elicottero da Foggia in 20 minuti al costo di 30 euro a tratta per adulto in bassa stagione e 60 euro in alta stagione.


La cucina garganica
mixa sapori e gusti delle sue caratteristiche geografiche "il mare e la montagna" esaltandone i prodotti attraverso ricette antiche, spesso tramandate dai nonni dei nonni ... Dal mare arriva "che più fresco non si può" pesce e frutti di mare che allietano piatti della tradizione marinara, mentre dalle fertili campagne e foreste dell'interno giungono funghi, ortaggi, verdure, carni, frutta, eccellente olio e ottimi vini, tutti a km 0. Proprio per questo in tutte le locations del reportage, ma soprattutto a Vieste (nostro hub del Gargano), abbiamo ottenuto sempre preziosi consigli che si sono rivelati gustosamente squisiti.




Quando visitare il Gargano?
Tutte le stagioni sono buone per una vacanza, una gita oppure un semplice weekend tra le meraviglie del promontorio. La primavera già da aprile dona spesso giornate e settimane calde e assolate, tanto da fare anticipare spesso le vacanze di tantissimi italiani che affollano così piacevolmente il Gargano. Occasioni d'oro anche per i numerosi "mordi e fuggi" che dedicano a questi luoghi i loro weekend. In estate, invece, il territorio è spesso soldout e quindi è bene anticipare più possibile scelte e prenotazioni. In autunno, sempre con clima mite fino ad ottobre, il foliage regala paesaggi da incanto a tutti quelli che si recano in foresta, mentre a quelli che ancora affollano spiagge e città, mare e sole donano ancora infinito relax. A volte anche l'inverno può essere l'occasione per gustarsi il territorio ... semmai seduti in bella compagnia nelle tante trattorie e ristorantini tipici.


I ringraziamenti per aver favorito il reportage attraverso preziose informazioni, consigli e la sempre gradita ospitalità:
Uffici del turismo dei paesi garganici - Mrs. Antonella Vescia di Agrifoglio Tour (Peschici)
Hotel degli Aranci (Vieste) - Lido Cristalda Beach (Vieste): Mrs. Maddalena Trimigno

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