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Il
Gargano, affacciato sul Mare Adriatico rappresenta
una delle "zone paesaggistiche" più
suggestive d'Italia, grazie al suo potente mix
di selvaggia natura, spiagge, scogliere paradisiache
e una cucina che accontenta anche i palati più
esigenti. Il Gargano è da sempre considerata
terra sacra merito delle molte chiese e delle
tante abbazie che corrono da Monte Sant'Angelo
a San Giovanni Rotondo. A tutto questo si aggiunge
il fascino delle isole Tremiti, dove perdersi
nella bellezza dei fondali per ammirarne la
superba vita marina. Ecco un lungo "tour
ideale" che abbraccia la poliedrica e ospitalissima
Vieste fino alle Isole Tremiti, passando da
Peschici, Mattinata, Rodi Garganico, San Giovanni
Rotondo, Monte Sant'Angelo ed il Parco Nazionale
del Gargano con la rigogliosissima Foresta Umbra. |
Il
nostro lungo reportage ha scelto 'Vieste quale hub
ideale' per poter meglio godere di tutte le altre
perle del Gargano. Vieste e raggiungibile attraverso
l'autostrada A14 uscita Foggia dopo circa 90 minuti
e 90 km direzione Mattinata - Vieste. Una strada panoramica
che attraversando boschi e falesie a picco sul mare,
lascia senza respiro sia per la natura incontaminata
che per gli scorci paesaggistici di estrema bellezza.
Nella cittadina, che vanta un magnifico lungomare
ultra chilometrico di spiagge bianche, mixate ad hotel
e ristoranti, il nostro team incontra "la migliore
referente per questo territorio" Antonella
Vescia - Agrifoglio
Tour (Peschici), che ci assiste
in questa lunga immersion Garganica con informazioni
e consigli interessanti.
Collocata
sull’estrema punta del Gargano, Vieste
è la località di mare più amata
del territorio, coi suoi 30 chilometri di
litorale bagnati da un mare cristallino sui quali
si alternano spiagge dorate, splendide insenature
ombreggiate da pini secolari, strapiombi mozzafiato,
romantici isolotti, incantevoli grotte marine, deliziose
calette e baie solitarie. Ed è proprio in questo
fronte marino tra Vieste e Mattinata che si specchiano
le famosissime "grotte" scoperte nel 1954
dal celebre 'Francesco Sante Trimigno (più
noto come 'Santinuccio') pescatore' al quale il territorio
riconosce il merito di aver reso Vieste famosa in
tutto il mondo. Fu infatti proprio "Santinuccio"
ad incontrare nel 1958 l'ingegnere Enrico Mattei (allora
Presidente dell'ENI, alla ricerca di eventuali siti
petroliferi nel mare pugliese, ndr) e ad accompagnarlo
in barca lungo la costa "bianco latte" facendolo
stupire di tanta bellezza. Mattei, infatti, rimase
estasiato soprattutto delle 30 meravigliose grotte
alle quali il pescatore, fin da bambino, aveva assegnato
nomi curiosi: "dei contabbandieri", "sfondata",
"campana grande", "sirene", "sogni",
"delle rondini", "smeralda", "dei
pomodori di mare", "calda", "due
occhi" etc. Finchè, lungo il tragitto
marino, accortosi 'Santinuccio' dell'entusiasmo di
Mattei, gli consigliò: "dottore da queste
parti dovreste costruire alberghi ... altro che petrolio".
Detto fatto! Il petrolio lo trovarono nello sviluppo
turistico del Gargano che attrae ogni anno visitatori
con numeri a sei zeri.
Oggi
Francesco Sante Trimigno (foto sotto
a destra insieme al fratello Francesco Paolo)
ha 90 anni e continua ad essere "il Caronte del
Gargano" come simpaticamente è conosciuto,
sia dai suoi conterranei che dalle tante migliaia
di turisti che ha traghettato e ancora fa da guida,
in questo paradisiaco specchio di mare che offre scenari
incantevoli e le famose grotte della costa viestana.
(foto mappa sotto a sinistra)
E oggi
Vieste rappresenta una delle principali destinazioni
turistiche di tutto il Sud Italia, prescelta sia dai
giovani che dalle famiglie per il suo splendido mare
e per il suggestivo centro storico, cuore pulsante
della città che si anima ad ogni ora del giorno
e della notte, tra viuzze, saliscendi, piccole botteghe
e negozi. Superbi ed imponenti spiccano la Cattedrale
e il Castello eretto da Federico II nel tentativo
di fortificare il paese dopo che fu raso al suolo
dai veneziani. Tra le attrazioni del territorio spiccano
anche i "trabucchi" antichi capanni da pesca
oggi spesso riconvertiti in suggestivi ristorantini,
le torri costiere, la Marina Piccola, con le sue candide
casette scavate nella roccia, nonchè "Pizzomunno",
imponente monolite in pietra calcarea divenuto il
simbolo stesso della cittadina garganica. E proprio
all'inizio del paese provenendo da Mattinata si erge
il "monolito" più famoso d'Italia
e degno emblema di Vieste. "Pizzomunno"
è alto più di venti metri ed è
frutto dell’erosione del vento e del mare. Amatissimo,
è il simbolo di Vieste nel mondo intero, insieme
alla sua leggenda popolare. Si narra, infatti, che
“Pizzomuno” sia un giovane pescatore tramutato
in roccia da sirene gelose del suo amore per la dolce
fanciulla Cristalda. La leggenda però consente
che ogni cento anni, in una notte di luna piena, il
monolito si ritrasformi consentendo a “Pizzomuno”
di tornare ad amare la sua Cristalda fino all’alba
... quando tutto ritorna come sempre, aspettando altri
cento anni.
Una
poliedricità di combinazioni, poi, consentono
a viaggiatori e turisti di godere il territorio
in completo relax, attraverso ottimi hotel, ristoranti
e pizzerie di vera soddisfazione culinaria, nonchè
negozi e botteghe che da Aprile a Ottobre accolgono
milioni di estimatori pronti a tornare in questi
luoghi anno dopo anno. Per i soggiorni, sono interessanti
sia le molte proposte immobiliari per chi ha precise
esigenze familiari nel cercare una abitazione per
la lunga estate di Vieste, che per chi cerca la
comodità alberghiera. Tra i molti, consigliatissimi
sono Pizzomunno
Palace Hotel, 5 stelle sul lungomare
a poca distanza dal centro cittadino e Hotel
degli Aranci, un
4 stelle con ottimi servizi. Le famiglie, e non
solo, troveranno invece relax e refrigerio presso
il Lido
Cristalda Beach
a pochi passi dallo scenografico Porto turistico
nel centro di Vieste. (Indicazioni
indipendenti non pubblicitarie - free non-advertising
review).
Situata in splendida posizione panoramica su una rupe
a picco sul mare, Peschici sorprende
con il dedalo di viuzze del borgo antico, l’intenso
profumo dell’entroterra e la suggestiva atmosfera
dell’incantevole litorale. Il centro storico
è ricco di scorci di grande suggestione, con
le sue botteghe artigiane, i locali in cui gustare
i piatti tipici della tradizione pugliese, il Castello
Normanno, la Torre del Ponte e la Chiesa di Santa
Maria delle Grazie. Scendendo le piccole e tortuose
scalette si raggiunge la celebre Baia di Peschici,
rinomata per la sua meravigliosa spiaggia di sabbia
bianca incorniciata da grandi scogli e punto di partenza
ideale per l’esplorazione di incantevoli grotte
marine, antiche torri di avvistamento, baie, trabucchi
e intime cale. La costa nelle immediate vicinanze
di Peschici ci consegna infatti immagini davvero suggestive:
come la baia di Calenella, le lunghe distese di Pini
d’Aleppo, Monte Pucci col suo storico torrione
quadrato, le altre due torri costiere di Sfinale e
di Usmai. Il paese è a soli 22 km da Vieste
che si percorrono mediamente in 30 minuti. Il consiglio
migliore è di godersi Peschici sia di mattina
che di sera, quindi vale la pena ritornarci più
volte per farsi affascinare da questi luoghi antichi
quanto il mondo. Consigliatissimo un
"relax culinario d'eccellenza" presso il
ristorante "I
tre archi"
nel centro storico di Peschici ... semmai anticipando
uno squillo (0884 964701) e sarete accolti
con viva simpatia ...
(Indicazioni indipendenti non pubblicitarie - free
non-advertising review)
A seguire, in questo itinerario alla scoperta delle
bellezze del promontorio garganico, che funge anche
da ideale "tacco d'Italia", Rodi
Garganico che sorge su una rupe a picco sul
mare, conservando ancora oggi alcune torri e ricchezze
archeologiche testimoni della sua antica storia di
colonia greca e romana. Sono tanti i motivi che rendono
Rodi Garganico una località affascinante sia
in estate che negli altri mesi dell'anno: il mare
limpido e le lunghe spiagge sabbiose, i ruderi del
suo antico porto e del castello, i campanili di alcune
chiese, come San Pietro, San Nicola e del Crocifisso.
Da non tralasciare sicuramente anche una passeggiata
nel caratteristico quartiere del “Vuccolo”
ossia "gridare", ricco di citazioni sulle
mura delle case con i loro antichi forni. Un piccolo
centro storico che affascina il visitatore anche attraverso
le gioviali trattorie che propongono il cibo semplice
ma gustoso dei marinai: pesce azzurro, alici, polipi,
cozze, seppie ma anche dolci e vino genuino. Rodi
Garganico è oggi apprezzata meta balneare,
dotata di accoglienti strutture ricettive e di eccellenti
strutture turistiche. Non possono poi mancare le visite
ai tanti "trabucchi" della zonna costiera,
una costruzione lignea ingegnosa ed efficace per la
pesca, che utilizzano enormi reti fatte scendre in
acqua per poi essere issate col relativo pesce raccolto.
Mattinata è una delle località
più suggestive del Gargano, coi suoi splendidi
gradoni coltivati a ulivi, mandorli e fichi d’India
che si protendono verso il mare cristallino sul quale
si specchiano le bianchissime case del centro. Impossibile
resistere al fascino della sua ampia baia, con gli
affascinanti ruderi dell’Abbazia della Trinità
a proteggere il sottostante porto turistico, oggi
uno dei più affollati dell’intera Costa
Garganica. Mattinata vanta poi una delle più
belle spiagge del Gargano ed un incantevole corollario
di grotte, cale e spiaggette accessibili solo dal
mare, come i Faraglioni di Baia delle Zagare incorniciati
nel biancore della costa, la spiaggia di Vignanotica
e quella di Mattinatella. Caratteristico il rione
“Junno” con costruzioni "le pagghiére"
in pietra calcarea risalenti al 1700 usate per ospitare
famiglie con i loro animali. Uno dei vantaggi della
cittadina è quello della facile raggiungibilità
attraverso l'eccellente ss89 che la collega all'autostrada
e alle locations sacre di San Giovanni Rotondo, Monte
Sant'Angelo e la scenografica Foresta Umbra.
San Giovanni Rotondo sorge in montagna, in
corrispondenza di uno dei percorsi che conducevano
alla Grotta dell’Arcangelo Michele. La sua storia
è legata alle dominazioni longobarde, bizantine
e normanne. Dopo una gloriosa parentesi sotto Federico
II, cominciarono i periodi bui delle occupazioni angioine
ed aragonesi. A riscattare la città dall’abbandono
dei Governi centrali e dalla povertà diffusa,
arrivò nel 1916 Padre Pio da Pietrelcina, che
qui visse e operò per 52 anni, dal 28 luglio
1916 fino alla sua morte, avvenuta il 23 settembre
1968. Da quel momento San Giovanni Rotondo si accompagnerà
indissolubilmente al nome di Padre Pio, che ha avuto
il merito di rinnovare il messaggio di fede diffondendolo
in tutto il mondo cattolico, favorendo, così,
anche l’economia del paese che ruota intorno
alla figura del Santo. Visitare San Giovanni Rotondo
significa scoprire i luoghi densi di significati sacri
ed evocativi nella zona del Convento, legati all'amatissimo
Padre Cappuccino. Il percorso continua passeggiando
per le vie del paese con la visita alle tante ed antiche
chiese di grande valore storico. La Chiesa di San
Nicola con il suo prezioso portale in rame, la Chiesa
più antica del paese dedicata a Santa Caterina,
la Chiesa Matrice di San Leonardo, di Sant'Orsola
e della Madonna di Loreto per citarne solo alcune.
Ma il paese ospita anche una eccellente struttura
ospedaliera 'Casa Sollievo della Sofferenza' - voluta
personalmente dal Santo e realizzata nel 1956 con
i contributi dei fedeli di tutto il mondo - che oramai
è un punto cruciale sanitario a livello internazionale.
San Giovanni è raggiungibile facilmente dalla
A14 uscita Foggia e San Severo oppure da Manfredonia
e Mattinata.
Monte Sant'Angelo insieme alla Basilica
di San Michele Arcangelo rappresenta in Puglia il
luogo più sacro fin dall'antichità,
anche perchè riconosciuto dall'Unesco quale
"Patrimonio dell'Umanità". Nel 400,
infatti, proprio in questi luoghi si collocano le
apparizioni dell'Arcangelo Michele all'allora Vescovo
di Siponto, oggi 'San Lorenzo Maiorano'. La storia
racconta che le apparizioni si verificarono in una
grotta, divenuta poi un luogo di culto per pellegrini
di tutto il mondo. E proprio Monte Sant'Angelo, denominato
anche "sperone d'Italia", rappresenta oggi
un luogo divinatorio e celebrato sia dalla cristianità
che dal turismo che accorre numeroso in ogni periodo
dell'anno. Il paesino di 12mila abitanti offre infatti
spunti di genuinità: sia nei vicoli, nelle
scale e nei tanti cortili abitati dall'antichità,
che nelle degustazioni offerte dalle tante botteghe
e ristorantini del luogo. Una gastronomia che sposa
le antiche origini con il classico pane e pomodoro
(acqua sala fredda) a base di cipolle, peperoni, capperi
e olive. Ma anche il famosissimo e ricercatissimo
Caciocavallo Podolico prodotto da latte di mucche
allevate in queste valli. Immancabili, dopo un lauto
pranzo, le dolci passeggiate per visitare il Castello
di Federico II, ma anche per godere degli scorci panoramici
sul territorio che offre diversi spunti d'interesse
le belle chiese di Santa Maria Maggiore (in stile
romanico, del sec. XI), di San Pietro (dell’VIII
sec.), di S. Antonio Abate (del 1100), di San Benedetto
(del 1300) delle Madonna del Carmine (in stile barocco),
il misterioso Battistero di San Giovanni (più
noto come Tomba di Rotari). Immancabile l’antica
Abbazia di Santa Maria di Pulsano del 595 che sorge
su uno spuntone roccioso, la cui strada di accesso
e ubicazione non devono spaventare. Il complesso è
scavato nella roccia come i tanti eremi disseminati
nella profonda gola. Per arrivare a Monte Sant'Angelo
bisogna uscira al casello di Foggia della A14 e proseguire
per Manfredonia - Mattinata, oppure direttamente da
San Giovanni Rotondo.
Il Parco Nazionale del Gargano è uno
dei luoghi piu belli d'Italia, per la varietà
di paesaggi e per gli habitat naturali, oltre ad essere
"Patrimonio dell'Umanità" riconosciuta
dall'Unesco. Il Parco comprende 18 comuni:
Isole Tremiti, Mattinata, Peschici, Rodi Garganico
(Lido del Sole), Manfredonia, Vieste, Ischitella (Foce
Varano), Vico del Gargano (San Menaio), Lesina (Marina
di Lesina), San Nicandro Garganico (Torre Mileto),
Cagnano Varano (Capojale), Apricena, Carpino, Monte
Sant’Angelo, Rignano Garganico, San Giovanni
Rotondo, San Marco in Lamis, Serracapriola. Al centro
del promontorio, la Foresta Umbra, un sito naturalistico
che nel 2022 è stato inserito nella lista delle
10 foreste più belle al Mondo (unica in Italia).

La
Foresta Umbra con i suoi 10mila ettari
rappresenta infatti il polmone verde del Parco e si
sviluppa fino a circa 830 metri di altitudine. Una
foresta millenaria che ha conservato quasi integralmente
il suo manto vegetativo e molto frequentata sia da
esperti che la studiano continuamente che da appassionati
di fotografia naturalistica per realizzare scatti
unici in questo polmone verde ricco di animali che
vivono in assoluta libertà o protetti da zone
recintate. Il visitatore, quindi, incrocerà
spesso il Capriolo italico, il Gatto selvatico, il
Cinghiale, il Tasso, la Donnola, il Ghiro, ma anche
Volpi e Lupi. Per gli uccelli, Gufo reale, il Gufo
comune, il Picchio, l’Allocco, il Barbagianni,
la Gazza e la Beccaccia. Ricca di ben 15 sentieri
per una lunghezza di 100 km, la Foresta Umbra accoglie
per tutto l'anno migliaia di vacanzieri che si godono
un pic nic rilassante oppure scelgono un trekking
a piedi o in bici. Caratteristico è il "Laghetto
d'Umbra" presso il quale si svolgono veri e propri
incontri con animali che si dissetano. In Foresta
troverete anche 3 punti ristoro non aperti però
per tutto l'anno. Immancabile anche la "Riserva
dei Daini" che allietano i bambini mangiando
direttamente dalle loro mani. Non dimentichiamo, però,
che questa Foresta è un ambiente protetto da
rigide e ferree regole controllate dai Carabinieri
Forestali. Tra queste regole una per tutte "è
assolutamente e tassativamente vietato accendere fuochi"
per qualsiasi motivo !!! Ma anche divieto di passarci
la notte. Fortemente consigliato "non fumare".
Attenzione ai pericoli che non è possibile
segnalare per mancanza segnale telefonico. Non affrontate
sentieri sconosciuti con rischio di perdersi. Lasciate
la Foresta più pulita di come l'avete trovata
!!! La strada
che l'attraversa integralmente per 10 km è
la sp 52bis che da Monte Sant'Angelo porta a Vieste
e Peschici.
L’arcipelago delle Tremiti è
composto da cinque isole: San Domino, San Nicola,
Capraia, Cretaccio, Pianosa ed è sito a 22
km dalla costa garganica e ne fanno parte intregralmente.
Queste isole offrono moltissimi angoli nascosti e
poco conosciuti, difficilmente visitabili in un solo
giorno, ma che meritano un giro più approfondito,
di almeno 2-3 giorni. San Domino è l'isola
più grande e anche quella più vissuta,
sia paesaggisticamente perchè tutta ricoperta
da alberi "Pini d'Aleppo", oltre ad essere
abitata nei mesi estivi dai tanti turisti e viaggiatori
che la scelgono proprio per il relax estremo. E' poi
meta delle escursioni in barca più belle tra
cui quelle alla grotta del Bue Marino, la grotta delle
Viole, la grotta delle Rondinelle. San Nicola, invece,
oltre ad essere l'isola sul quale si trova la sede
comunale e un piccolo borgo con pochi abitanti, offre
apprezzate architetture della gigantesca Abbazia di
Santa Maria a Mare. Una fortezza realizzata dai monaci
cistercensi che nel medioevo si dovette difendere
continuamente da predoni e pirati. Oggi l'abbazia,
definita la "Montecassino del mare" raccoglie
tantissimi visitatori che restano estasiati dai resti
in continuo restauro nonchè dai panorami paradisiaci
che si possono ammirare. Molto caratteristica la ripidissima
stradina che sale dal mare fino al piccolo ma colorito
borgo, che ospita il Comune ma anche botteghe e ristorantini.
Le altre tre isolette: Capraia, Cretaccio e Pianosa,
sono poco più di una grande scogliera, non
hanno abitazioni e non sono mete turistiche se non
per esperti sub che con lo snorkeling apprezzano i
fondali ricchissimi di flora e fauna marina.
Le
Isole Tremiti sono anche sinonimo di romanticismo
e panorami mozzafiato: un’alternativa interessante
per chi viaggia in coppia potrebbe essere quella di
noleggiare un gommone o un altro tipo d’imbarcazione,
esplorando l’isola e i suoi scenari suggestivi.
Tra le spiagge più belle: Cala Zio Cesare (San
Domino), Cala del Faro (San Domino), Cala Matano (San
Domino), Grotta del bue marino (San Domino), Cala
delle arene (San Domino), Cala dello Spido (San Domino),
Spiaggia di Marinella (San Nicola), Cala del Cretaccio
(Cretaccio), Cala del Diavolo (Cretaccio), Cala di
Sorrentino (Capraia). Viaggiatori e turisti apprezzano
anche il "Villaggio rurale", un borgo antico
nella pineta di San Domino con casette coloniali.
La cappella del Romito, antichissima, nella pineta
di San Domino. Il faro di san Domino, con il suo scenario
mozzafiato. La statua di Padre Pio a 14 metri di profondità
sull’isola di Capraia. La gastronomia sempre
povera offre: Ciambotta del pescatore, Maccheroni
con ragù di capra, Polpette di pane al pomodoro,
Zuppa di verdure “pesce fe’jute”,
Polpette di meduse e Frittata di alici. Alloggi su
San Nicola: B&B e appartamenti. Su San Domino
si trovano Camping e Villaggi. Alle Tremiti ci si
arriva via mare da Termoli (il solo garantito tutto
l'anno) e Rodi in 1 ora, mentre da Peschici e Vieste
il trgahetto impiega 2 ore e mezza. Il servizio aereo
è garantito con elicottero da Foggia in 20
minuti al costo di 30 euro a tratta per adulto in
bassa stagione e 60 euro in alta stagione.
La cucina garganica mixa
sapori e gusti delle sue caratteristiche geografiche
"il mare e la montagna" esaltandone i prodotti
attraverso ricette antiche, spesso tramandate dai
nonni dei nonni ... Dal mare arriva "che più
fresco non si può" pesce e frutti di mare
che allietano piatti della tradizione marinara, mentre
dalle fertili campagne e foreste dell'interno giungono
funghi, ortaggi, verdure, carni, frutta, eccellente
olio e ottimi vini, tutti a km 0. Proprio per questo
in tutte le locations del reportage, ma soprattutto
a Vieste (nostro hub del Gargano), abbiamo ottenuto
sempre preziosi consigli che si sono rivelati gustosamente
squisiti.
Quando visitare il Gargano? Tutte le stagioni
sono buone per una vacanza, una gita oppure un semplice
weekend tra le meraviglie del promontorio. La primavera
già da aprile dona spesso giornate e settimane
calde e assolate, tanto da fare anticipare spesso
le vacanze di tantissimi italiani che affollano così
piacevolmente il Gargano. Occasioni d'oro anche per
i numerosi "mordi e fuggi" che dedicano
a questi luoghi i loro weekend. In estate, invece,
il territorio è spesso soldout e quindi è
bene anticipare più possibile scelte e prenotazioni.
In autunno, sempre con clima mite fino ad ottobre,
il foliage regala paesaggi da incanto a tutti quelli
che si recano in foresta, mentre a quelli che ancora
affollano spiagge e città, mare e sole donano
ancora infinito relax. A volte anche l'inverno può
essere l'occasione per gustarsi il territorio ...
semmai seduti in bella compagnia nelle tante trattorie
e ristorantini tipici.
I ringraziamenti
per aver favorito il reportage attraverso preziose
informazioni, consigli e la sempre gradita ospitalità:
Uffici del turismo dei paesi garganici
- Mrs. Antonella Vescia di Agrifoglio
Tour (Peschici)
Hotel
degli Aranci (Vieste)
- Lido
Cristalda Beach (Vieste): Mrs. Maddalena Trimigno