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Giorgio Esposito

Viaggiare... è sognare, esplorare, scoprire. Thailandia
Reportage nell'ex Siam che in molti definiscono "l'esperienza di viaggio più bella del mondo"
Il periodo ideale per visitarla è da dicembre ad aprile soprattutto evitando la stagione dei Monsoni


ROMA (Italy) - La Thailandia. “Il paese dei sorrisi” la definizione con cui in tutto il mondo si riconosce l’attuale Thai ex Siam. Chi non ha visto il celeberrimo film “Anna and the king” ha perso un’occasione d’oro per comprendere meglio questo popolo e il suo straordinario paese. Una nazione che insieme alla Cina vive, in questi periodi, le maggiori contraddizioni asiatiche. Da un lato la cultura, la rettitudine religiosa, l’educazione, l’attaccamento alla propria terra, contrastano con un territorio in forte crescita e in cui la parola crisi non è neanche menzionata. Un paese all’avanguardia tecnica in cui si sentono fortemente gli squilibri tra campagna-periferia e città. Il periodo ideale per visitarla è da dicembre ad aprile soprattutto evitando la stagione dei Monsoni. Un reportage indimenticabile in un'area classificata tra le meraviglie del mondo.

Bangkok la capitale ne è l’esempio lampante. Una megalopoli che non riesce a contare i propri abitanti che arrivano in frotte dalle povere campagne in cerca di fortuna e illusoria ricchezza. I dati fluttuano tra 12 e 15 milioni. Una città moderna con uno dei palazzi reali più belli del mondo, centinaia di scenografici templi, centri commerciali a dismisura e un… traffico pazzesco. Il traffico, infatti, è l’inquietudine degli abitanti. Un traffico cittadino, però, ordinato e senza clacson che procede, con pazienza orientale, in lunghissimi serpentoni, soprattutto dalle 7 alle 9 e dalle 17 alle 20. Sono questi, gli orari canonici delle integerrime scuole e dell’apertura di uffici e negozi. Un traffico in cui la fanno da padrona i Taxi, i Tuk-Tuk e le moto-taxi che per pochi soldi vi scorrazzano in giro a… passo d’uomo. Altra componente “very important” il cibo. A Bangkok si mangia per strada mattina, pomeriggio e sera. Migliaia di bancarelle che preparano gli speziati cibi Thai sfamano milioni di studenti, operai, impiegati tre volte al giorno e metodicamente dal lunedì al venerdì. Gli abitanti, infatti, non trovano il tempo di cucinare alla partenza e al rientro a casa e quindi con pochi Bath (moneta locale: 40 Bt = 1 euro) si sfamano rapidamente con tecnica da “mordi e fuggi”. Nella cultura “olistica” Thai non poteva mancare il senso del benessere che da 2.500 anni cura i thailandesi e i circa 20 milioni di turisti che annualmente visitano l’ex Siam. Ovunque si trovano case massaggio (quello vero) ognuna con tradizioni centenarie. Particolare menzione merita il forte attaccamento che i thailandesi nutrono per la "casa regnante" che considerano alla stregua di una divinità. Subito dopo le tante migliaia di statue del Buddha e i milioni di "altarini" presenti in ogni unità abitativa, l'immagine del Re e della famiglia, infatti, campeggia in ogni luogo pubblico o privato.

E quando si parla di turismo-esotico, estate e spiagge immacolate non si può che fare riferimento alla regina: Phuket Island. La perla delle andamane che il 26 dicembre del 2004 ha subito il più grande Tsunami che la storia ricordi con migliaia di vittime. Risultato, un mese dopo era tutto ricostruito come prima. I thailandesi sono formichine produttive che non si alienano e che affrontano appunto “con il sorriso” tutta la loro e altrui vita. Ti accolgono con sorrisi smaglianti e mani giunte al petto in segno di rispetto e ringraziamento. Phuket, dicevamo, è un’isola a sud del paese che ha come satelliti altre fortunate isole in cui tutto l’anno si vive una realtà spensierata ma che soffre anch'essa d'invasioni indigene che portano sull’isola sempre più thailandesi e abitanti di nazioni confinanti in cerca di profitto. Realmente la criminalità è assente come in tutta la Thailandia e debellate le roccaforti della droga, il governo monarchico-costituzionale garantisce una buona attenzione al problema e assicura controllo e polizia in ogni luogo, specie quelli turistici. L’isola è divisa tra le zone tranquille con baie immacolate e zone in cui “il divertimento per tutti” gioca il ruolo di leader e Patong beach ne è l’assoluta capitale. La spiaggia bianca di tre chilometri racchiude un universo di turisti (australiani, francesi, tedeschi, giapponesi, russi e... italiani). E proprio gli italiani trasferitisi da anni parlano di miracolo a Phuket. Italiani soprattutto nella eccellente ristorazione nei cui locali fanno la fila in tantissimi. Un turismo che accoglie anche (perché c’è domanda) giovani ragazze thai (tutte maggiorenni) alla disperata ricerca di uomini a cui dispensare la propria compagnia. A Phuket, infatti, è frequentissimo notare uomini anziani a passeggio con ragazze con cui convivono pochi o molti momenti di felicità. Passeggiando sulle due sponde (marciapiedi) della Patong beach commerciale ci si imbatte in una lunghissima fila di negozi, ristoranti, hotel, chioschi “mangiatutto” a cui fa da sottofondo una lenta litania: “Thai massage”. E’ questa la voce di splendide fanciulle che nei variopinti vestiti pubblicizzano “veri massaggi” nei centinaia di laboratori che esse rappresentano e in cui offrono Massaggi e cure che vanno dalla testa ai piedi. E poi, non si può non accennare alla megafesta del 31 dicembre sera che vede l'intera popolazione turistica e non dell'isola, riversarsi sulla spiaggia e sul lungomare di Patong beach. Una notte indimenticabile che al mondo non ha pari per allegria, scenografia e divertimenti collegati. Immemsi fuochi d'artificio e decine di migliaia di "balloon" illuminati (vedi foto) solcano il cielo dalla sera fino all'alba. Il risultato è un cielo "stellato" disseminato di "messaggi di speranze e auguri" che turisti e abitanti affidano a queste mini mongolfiere colorate.

La Thailandia resta il paese numero uno nelle aspirazioni dei viaggiatori di tutto il mondo. L'ex Siam regala ai suoi milioni di visitatori natura incontaminata, cultura asiatica e la giovialità dei suoi cittadini. Ed ecco Thai raccontata da chi la vive tutti i giorni, Samarin Eve:

Immancabile per qualsiasi viaggiatore o turista, la Thailandia offre scenari impareggiabili. Da non perdere, l’affascinante e caotica capitale Bangkok, la dinamica e spesso discussa Phuket e per le preziose spiagge Phi Phi Island e Koh Samed. Per gli appassionati di arte e storia orientale, invece, il posto d’onore lo detiene Ayutthaya, anche se assolutamente imperdibile è una visita completa a Sukhothai, il meraviglioso parco archeologico riconosciuto tale anche dall’Unesco, che conquista per i suoi sensazionali tramonti mozzafiato.

I thailandesi sono considerati ovviamente sorridenti, tranquilli, gentili e accoglienti nonostante la maggioranza non parli bene l’inglese. La famosissima capitale Bangkok è caotica e stancante come le altre grandi capitali nel mondo ma allo stesso tempo affascinante da vedere e divertente per le numerose attrazioni e attività che partono dal mattino e proseguono fino a notte fonda, per questo motivo viene chiamata la città che non dorme mai e nella quale ci si muove comodamente con gli efficientissimi mezzi pubblici. Dal futuristico "aeroporto di Suvarnabhumi" fino al centro di Bangkok ci si può spostare con il treno rapido "airport rail link", mentre nell’area centrale, ci sono lo skytrain (bts), la metro (mrt), taxi, tuk-tuk.

Nella capitale, suggeriamo due tour, uno culturale "alla città reale" e l'altro ai "floating market".
Il primo prevede la visita con la barca dei celebri templi situati lungo il fiume Chaopraya, come il "Tempio dell’alba" o chiamato in thailandese “Wat arun” che presenta una pagoda di porcellana che brilla sotto il sole. Qui ci si può arrampicare sulle strette scale per raggiungere le tipiche terrazze e godere lo splendido panorama del fiume. A protezione all’entrata sono situate due guardie giganti chiamate “Yak wat chaeng” che hanno come nemici i giganti del tempio collocato dalla parte opposta del fiume cioè “wat po” dove è situato l’enorme Buddha sdraiato rivestito d’oro. Da non perdere, anche “Wat Pra Kaew” e il tempio del “Buddha di smeraldo” situato nella stessa zona del palazzo reale. A Wat Po vale la pena una visita al centro massaggio tradizionale riconosciuto come la prima scuola storica di massaggio thailandese.

Suggestivi e coloratissimi, i "floating market" restano una delle mete imperdibili. Dalla frutta al pesce e dalla carne alle verdure (cotte o crude), passando per scarpe, borse e vestiario, tutto galleggia sulle centinaia di barche che affollano i canali dei mercati di Amphawa e Damnoen a 100km da Bangkok.

Dopo le escursioni, si torna alla modernità nel cuore di Bangkok. Con lo Skytrain potete raggiungere il quartiere di Siam e godervi lo shopping nei grandi magazzini Central World, Siam Paragon, Siam Center e MBK in cui potrete trovare tutto quello ciò volete e desidarate. Durante il fine settimana, poi, vale il mercato all’aperto “Chatuchak” oppure “JJ Market” dove si vendono merci di ogni genere.

Essendo la city piena di grattacieli, si può anche pensare ad una serata chic con l’aperitivo sui “rooftop” per ammirare la bella vista della capitale. La terrazza più famosa e lussuosa è lo “sky bar” che possiamo trovare nella scene del film americano “hangover part II” al 64esimo piano di “Lebua hotel”.

Si bevono ottimi cocktail anche al “Vertigo e moon bar” a “Banyan tree hotel” su “Sathorn road”. In tal caso si richiede di vestirsi con l’abbligliamento appropriato tendenzialmente elegante.

E’ inevitabile parlare della cultura dello “street food di Bangkok”. Nella lunga strada di “China town” troverete una varietà dei ristorani e bancarelle che propongono pietanze della tradizione thai-cinese oltre a pescati di qualità. I locali sono aperti dal tardo pomeriggio fino alla mezzanotte.

Pensando al mare thailandese è possibile tuffarsi non solo a sud ma anche nelle splendide acque isolane nella costa est. L’isola “Samed” o "Koh Samed" in thai, si raggiunge facilmente da Bangkok in solo 3 ore di pullman. Le spiagge di sabbia bianca contrastano con l’acqua limpida e azzurra del mare.

Nell’sola si può trovare un’ambiente amichevole e rilassante e non particolarmente assaltato dai turisti. Di sera i ristoranti sistemano i tavoli con i materassi e i cuscini sulla spiaggia offrendo il fantastico spettacolo del fuoco.

Per gli appassionati dell’arte e la storia orientale, non potete perdere Ayutthaya, l’antica capitale del "Siam" l’originario nome della Thailandia. La meta è a sole due ore di treno o pullman dalla capitale. Ospita templi e rovine di oltre seicento anni che rispecchiano la gloria del periodo prosperoso ed è Patrimonio Mondiale Unesco. I templi principali sono a “Wat pra mahatat” dove è possibile fotografare la splendida testa del “Buddha incastrata negli alberi” e le tre pagode presso “Wat pra si sanpet”.

Immancabile, la visita al parco archelogico di Sukhothai che si trova nel nord sulla strada che porta da Bangkok a Chiangmai ed è raggiungibile in sei ore con pullman o in un’ora di aereo. La scena dei meravigliosi templi si arricchisce nel momento del tramonto che è definito da tutti quale “mozzafiato”.

Durante il mese di novembre, poi, in base al calendario della luna cade un giorno in cui si celebra la tradizionale festa del “loy kratong”, la "richiesta di una benedizione alla dea dell’acque" attraverso delle ciotole di foglie di banana decorate con i fiori e candela chiamata appunto Kratong. Ammirevole lo spettacolo delle candele luminose che gallegiano nel lago o fiume adiacente ai templi durante la festa.

Parlando delle tappe esotiche nel nord, Chiangmai e Chiangrai sono mete ideali per avventuorose attività quali “tribù delle donne giraffa”, il “triangolo d’oro” verso i confini di Thailandia, Myanmar e Laos e il parco “elephant natural park”. Le destinazioni più popolari, invece, sono al sud con le sue splendide e assolate spiagge. La Thailandia è bagnata da due mari. Il mare delle Andamane situato a ovest con le isole più turistiche Phuket, Koh phi phi, Koh similan e Koh lipe, mentre sul golfo della thailanda a est troviamo Koh tao, Ao nang yuan, Koh pangan dove si organizza il celebre “full moon party”.

Passaporto - Necessario per l'ingresso nel Paese, deve avere validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo e almeno due pagine libere rimanenti per l’apposizione del visto. I turisti, per legge, sono tenuti a portare sempre con sé il proprio passaporto originale.

Visto d’ingresso - A partire dal 14 gennaio 2021, è stata ripristinata l'esenzione dal visto turistico per i cittadini italiani che intendono soggiornare in Thailandia per meno di 45 giorni. Al momento, i requisiti per l'ingresso in Thailandia per turismo con soggiorno fino a 45 giorni sono i seguenti:

- Rilascio, da parte dall'Ambasciata o Consolato di Thailandia competente, di un Certificate of Entry (COE), che puo' essere richiesto online al seguente link: https://coethailand.mfa.go.th

- Certificato medico attestante la condizione di 'fit to fly'.

- Test COVID negativo (RT-PCR) effettuato entro le 72 ore precedenti il viaggio.

Ambasciata d’Italia a Bangkok - CRC Tower, All Seasons Place - 40° piano (Cancelleria Consolare al 27mo Piano) - 87 Wireless Road - Lumphini, Pathumwan - Bangkok 10330 - Prefisso dall’Italia 0066 - Tel. (0)2 250 4970 Centralino - Fax: (0)2 250 4988 Ufficio Consolare - Cellulare attivo solo per emergenze fuori orario di servizio: 0066 (0) 818256103 - E-mail: ambasciata.bangkok@esteri.it - consolare.bangkok@esteri.it - Home page : www.ambbangkok.esteri.it

In Thailandia il clima è tropicale, con tre stagioni distinte: una caldissima da marzo a metà maggio, una stagione delle piogge determinata dal monsone di sud-ovest che in genere va da metà maggio ad ottobre, e una secca e relativamente fresca da novembre a febbraio, quando prevale il monsone di nord-est, proveniente dalle zone interne dell'Asia. Il fresco però si fa sentire al nord e nelle zone interne, mentre sulla costa e al sud fa caldo anche d'inverno. Il periodo quindi ideale per visitare la Thailandia resta da dicembre ad aprile soprattutto per evitare la stagione dei Monsoni. Attenzione al periodo gennaio-febbraio nei quali si concentra un eccezionale inquinamento, particolarmente a Bangkok, che rende aria irrespirabile.

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