Bangkok
la capitale
ne è l’esempio lampante. Una megalopoli
che non riesce a contare i propri abitanti che
arrivano in frotte dalle povere campagne in cerca
di fortuna e illusoria ricchezza. I dati fluttuano
tra 12 e 15 milioni. Una città moderna
con uno dei palazzi reali più belli del
mondo, centinaia di scenografici templi, centri
commerciali a dismisura e un… traffico pazzesco.
Il traffico, infatti, è l’inquietudine
degli abitanti. Un traffico cittadino, però,
ordinato e senza clacson che procede, con pazienza
orientale, in lunghissimi serpentoni, soprattutto
dalle 7 alle 9 e dalle 17 alle 20. Sono questi,
gli orari canonici delle integerrime scuole e
dell’apertura di uffici e negozi. Un traffico
in cui la fanno da padrona i Taxi, i Tuk-Tuk e
le moto-taxi che per pochi soldi vi scorrazzano
in giro a… passo d’uomo. Altra componente
“very important” il cibo. A Bangkok
si mangia per strada mattina, pomeriggio e sera.
Migliaia di bancarelle che preparano gli speziati
cibi Thai sfamano milioni di studenti, operai,
impiegati tre volte al giorno e metodicamente
dal lunedì al venerdì. Gli abitanti,
infatti, non trovano il tempo di cucinare alla
partenza e al rientro a casa e quindi con pochi
Bath (moneta locale: 40 Bt = 1 euro) si sfamano
rapidamente con tecnica da “mordi e fuggi”.
Nella cultura “olistica” Thai non
poteva mancare il senso del benessere che da 2.500
anni cura i thailandesi e i circa 20 milioni di
turisti che annualmente visitano l’ex Siam.
Ovunque si trovano case massaggio (quello vero)
ognuna con tradizioni centenarie. Particolare
menzione merita il forte attaccamento che i thailandesi
nutrono per la "casa regnante" che considerano
alla stregua di una divinità. Subito dopo
le tante migliaia di statue del Buddha e i milioni
di "altarini" presenti in ogni unità
abitativa, l'immagine del Re e della famiglia,
infatti, campeggia in ogni luogo pubblico o privato.
E
quando si parla di turismo-esotico, estate e spiagge
immacolate non si può che fare riferimento
alla regina: Phuket Island. La
perla delle andamane che il 26 dicembre del 2004
ha subito il più grande Tsunami
che la storia ricordi con migliaia di vittime.
Risultato, un mese dopo era tutto ricostruito
come prima. I thailandesi sono formichine produttive
che non si alienano e che affrontano appunto “con
il sorriso” tutta la loro e altrui vita.
Ti accolgono con sorrisi smaglianti e mani giunte
al petto in segno di rispetto e ringraziamento.
Phuket, dicevamo, è un’isola a sud
del paese che ha come satelliti altre fortunate
isole in cui tutto l’anno si vive una realtà
spensierata ma che soffre anch'essa d'invasioni
indigene che portano sull’isola sempre più
thailandesi e abitanti di nazioni confinanti in
cerca di profitto. Realmente la criminalità
è assente come in tutta la Thailandia
e debellate le roccaforti della droga, il governo
monarchico-costituzionale garantisce una buona
attenzione al problema e assicura controllo e
polizia in ogni luogo, specie quelli turistici.
L’isola è divisa tra le zone tranquille
con baie immacolate e zone in cui “il divertimento
per tutti” gioca il ruolo di leader e
Patong beach ne è l’assoluta
capitale. La spiaggia bianca di tre chilometri
racchiude un universo di turisti (australiani,
francesi, tedeschi, giapponesi, russi e... italiani).
E proprio gli italiani trasferitisi da anni parlano
di miracolo a Phuket. Italiani soprattutto nella
eccellente ristorazione nei cui locali fanno la
fila in tantissimi. Un turismo che accoglie anche
(perché c’è domanda) giovani
ragazze thai (tutte maggiorenni) alla disperata
ricerca di uomini a cui dispensare la propria
compagnia. A Phuket, infatti, è frequentissimo
notare uomini anziani a passeggio con ragazze
con cui convivono pochi o molti momenti di felicità.
Passeggiando sulle due sponde (marciapiedi) della
Patong beach commerciale ci si imbatte in una
lunghissima fila di negozi, ristoranti, hotel,
chioschi “mangiatutto” a cui fa da
sottofondo una lenta litania: “Thai
massage”. E’ questa la voce di
splendide fanciulle che nei variopinti vestiti
pubblicizzano “veri massaggi” nei
centinaia di laboratori che esse rappresentano
e in cui offrono Massaggi e cure che vanno dalla
testa ai piedi. E poi, non si può non accennare
alla megafesta del 31 dicembre sera che vede l'intera
popolazione turistica e non dell'isola, riversarsi
sulla spiaggia e sul lungomare di Patong beach.
Una notte indimenticabile che al mondo non ha
pari per allegria, scenografia e divertimenti
collegati. Immemsi fuochi d'artificio e decine
di migliaia di "balloon" illuminati
(vedi foto) solcano il cielo dalla sera fino all'alba.
Il risultato è un cielo "stellato"
disseminato di "messaggi di speranze e auguri"
che turisti e abitanti affidano a queste mini
mongolfiere colorate.
La
Thailandia resta il paese numero uno nelle aspirazioni
dei viaggiatori di tutto il mondo. L'ex Siam regala
ai suoi milioni di visitatori natura incontaminata,
cultura asiatica e la giovialità dei suoi
cittadini. Ed ecco Thai raccontata da chi la vive
tutti i giorni, Samarin Eve:
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Immancabile per qualsiasi viaggiatore o turista,
la Thailandia offre scenari impareggiabili.
Da non perdere, l’affascinante e caotica
capitale Bangkok, la dinamica e spesso discussa
Phuket e per le preziose spiagge Phi Phi Island
e Koh Samed. Per gli appassionati di arte
e storia orientale, invece, il posto d’onore
lo detiene Ayutthaya, anche se assolutamente
imperdibile è una visita completa a
Sukhothai, il meraviglioso parco archeologico
riconosciuto tale anche dall’Unesco,
che conquista per i suoi sensazionali tramonti
mozzafiato.
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I thailandesi
sono considerati ovviamente sorridenti, tranquilli,
gentili e accoglienti nonostante la maggioranza
non parli bene l’inglese. La famosissima capitale
Bangkok è caotica e stancante come le altre
grandi capitali nel mondo ma allo stesso tempo affascinante
da vedere e divertente per le numerose attrazioni
e attività che partono dal mattino e proseguono
fino a notte fonda, per questo motivo viene chiamata
la città che non dorme mai e nella quale
ci si muove comodamente con gli efficientissimi
mezzi pubblici. Dal futuristico "aeroporto
di Suvarnabhumi" fino al centro di Bangkok
ci si può spostare con il treno rapido "airport
rail link", mentre nell’area centrale,
ci sono lo skytrain (bts), la metro
(mrt), taxi, tuk-tuk.
Nella capitale, suggeriamo due tour, uno culturale
"alla città reale" e l'altro ai
"floating market". Il primo prevede
la visita con la barca dei celebri templi situati
lungo il fiume Chaopraya, come
il "Tempio dell’alba" o
chiamato in thailandese “Wat arun”
che presenta una pagoda di porcellana che brilla
sotto il sole. Qui ci si può arrampicare
sulle strette scale per raggiungere le tipiche terrazze
e godere lo splendido panorama del fiume. A protezione
all’entrata sono situate due guardie giganti
chiamate “Yak wat chaeng” che hanno
come nemici i giganti del tempio collocato dalla
parte opposta del fiume cioè “wat
po” dove è situato l’enorme
Buddha sdraiato rivestito d’oro. Da non perdere,
anche “Wat Pra Kaew” e il tempio
del “Buddha di smeraldo” situato
nella stessa zona del palazzo reale.
A Wat Po vale la pena una visita
al centro massaggio tradizionale
riconosciuto come la prima scuola storica di massaggio
thailandese.
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Suggestivi e coloratissimi, i "floating
market" restano una delle mete
imperdibili. Dalla frutta al pesce e dalla
carne alle verdure (cotte o crude), passando
per scarpe, borse e vestiario, tutto galleggia
sulle centinaia di barche che affollano i
canali dei mercati di Amphawa
e Damnoen a 100km da Bangkok.
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Dopo le escursioni, si torna alla modernità
nel cuore di Bangkok. Con lo Skytrain potete raggiungere
il quartiere di Siam e godervi lo
shopping nei grandi magazzini Central
World, Siam Paragon, Siam Center
e MBK in cui potrete trovare tutto quello
ciò volete e desidarate. Durante il fine settimana,
poi, vale il mercato all’aperto “Chatuchak”
oppure “JJ Market” dove si vendono
merci di ogni genere.
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Essendo
la city piena di grattacieli, si può
anche pensare ad una serata chic
con l’aperitivo sui “rooftop”
per ammirare la bella vista della capitale.
La terrazza più famosa e lussuosa è
lo “sky bar” che possiamo trovare
nella scene del film americano “hangover
part II” al 64esimo piano di “Lebua
hotel”. |
Si bevono ottimi cocktail anche al “Vertigo
e moon bar” a “Banyan tree
hotel” su “Sathorn road”.
In tal caso si richiede di vestirsi con l’abbligliamento
appropriato tendenzialmente elegante.
E’ inevitabile
parlare della cultura dello “street food
di Bangkok”. Nella lunga strada di “China
town” troverete una varietà
dei ristorani e bancarelle che propongono pietanze
della tradizione thai-cinese oltre a pescati di
qualità. I locali sono aperti dal tardo pomeriggio
fino alla mezzanotte.
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Pensando
al mare thailandese è possibile tuffarsi
non solo a sud ma anche nelle splendide acque
isolane nella costa est. L’isola
“Samed” o "Koh Samed"
in thai, si raggiunge facilmente da Bangkok
in solo 3 ore di pullman. Le spiagge di sabbia
bianca contrastano con l’acqua limpida
e azzurra del mare. |
Nell’sola si può trovare un’ambiente
amichevole e rilassante e non particolarmente assaltato
dai turisti. Di sera i ristoranti sistemano i tavoli
con i materassi e i cuscini sulla spiaggia offrendo
il fantastico spettacolo del fuoco.
Per gli appassionati
dell’arte e la storia orientale, non potete
perdere Ayutthaya, l’antica
capitale del "Siam" l’originario
nome della Thailandia. La meta è
a sole due ore di treno o pullman dalla capitale.
Ospita templi e rovine di oltre seicento anni che
rispecchiano la gloria del periodo prosperoso ed
è Patrimonio Mondiale Unesco. I templi principali
sono a “Wat pra mahatat” dove
è possibile fotografare la splendida testa
del “Buddha incastrata negli alberi”
e le tre pagode presso “Wat pra si sanpet”.
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Immancabile,
la visita al parco archelogico di Sukhothai
che si trova nel nord sulla strada che porta
da Bangkok a Chiangmai ed
è raggiungibile in sei ore con pullman
o in un’ora di aereo. La scena dei meravigliosi
templi si arricchisce nel momento del tramonto
che è definito da tutti quale “mozzafiato”.
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Durante il mese di novembre, poi, in base al calendario
della luna cade un giorno in cui si celebra la tradizionale
festa del “loy kratong”, la
"richiesta di una benedizione alla dea
dell’acque" attraverso delle ciotole
di foglie di banana decorate con i fiori e candela
chiamata appunto Kratong. Ammirevole lo spettacolo
delle candele luminose che gallegiano nel lago o
fiume adiacente ai templi durante la festa.
Parlando
delle tappe esotiche nel nord, Chiangmai
e Chiangrai sono mete ideali per
avventuorose attività quali “tribù
delle donne giraffa”, il “triangolo
d’oro” verso i confini di Thailandia,
Myanmar e Laos e il parco “elephant natural
park”. Le destinazioni più popolari,
invece, sono al sud con le sue splendide e assolate
spiagge. La Thailandia è bagnata
da due mari. Il mare delle Andamane
situato a ovest con le isole più
turistiche Phuket, Koh
phi phi, Koh similan e
Koh lipe, mentre sul golfo
della thailanda a est troviamo
Koh tao, Ao nang yuan,
Koh pangan dove si organizza il
celebre “full moon party”.
Passaporto
- Necessario per l'ingresso nel Paese,
deve avere validità residua di almeno 6 mesi
al momento dell’arrivo e almeno due pagine
libere rimanenti per l’apposizione del visto.
I turisti, per legge, sono tenuti a portare sempre
con sé il proprio passaporto originale.
Visto
d’ingresso - A partire dal 14 gennaio
2021, è stata ripristinata l'esenzione dal
visto turistico per i cittadini italiani che intendono
soggiornare in Thailandia per meno di 45 giorni.
Al momento, i requisiti per l'ingresso in Thailandia
per turismo con soggiorno fino a 45 giorni sono
i seguenti:
- Rilascio, da parte dall'Ambasciata o Consolato
di Thailandia competente, di un Certificate of Entry
(COE), che puo' essere richiesto online al seguente
link: https://coethailand.mfa.go.th
- Certificato medico
attestante la condizione di 'fit to fly'.
- Test COVID negativo
(RT-PCR) effettuato entro le 72 ore precedenti il
viaggio.
Ambasciata
d’Italia a Bangkok - CRC Tower, All
Seasons Place - 40° piano (Cancelleria Consolare
al 27mo Piano) - 87 Wireless Road - Lumphini, Pathumwan
- Bangkok 10330 - Prefisso dall’Italia 0066
- Tel. (0)2 250 4970 Centralino - Fax: (0)2 250
4988 Ufficio Consolare - Cellulare attivo solo per
emergenze fuori orario di servizio: 0066 (0) 818256103
- E-mail: ambasciata.bangkok@esteri.it - consolare.bangkok@esteri.it
- Home page : www.ambbangkok.esteri.it
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In
Thailandia il clima è tropicale, con
tre stagioni distinte: una caldissima da marzo
a metà maggio, una stagione delle piogge
determinata dal monsone di sud-ovest che in
genere va da metà maggio ad ottobre,
e una secca e relativamente fresca da novembre
a febbraio, quando prevale il monsone di nord-est,
proveniente dalle zone interne dell'Asia.
Il fresco però si fa sentire al nord
e nelle zone interne, mentre sulla costa e
al sud fa caldo anche d'inverno. Il periodo
quindi ideale per visitare la Thailandia resta
da dicembre ad aprile soprattutto per evitare
la stagione dei Monsoni. Attenzione al periodo
gennaio-febbraio nei quali si concentra un
eccezionale inquinamento, particolarmente
a Bangkok, che rende aria irrespirabile.
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