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Giorgio
Esposito
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Viaggi
e turismo - Uruguay, il
paese più vintage dell'America del
Sud
affascina per sobrietà, tranquillità
e paesaggi incantevoli
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ROMA
(Italy) - Il
più piccolo paese del Sudamerica è
abitato da una popolazione in maggioranza europea.
Le spiagge ed i lussuosi centri balneari attirano
turisti amanti del relax, la capitale, Montevideo,
trabocca di animazioni musicali, teatrali e
cinematografiche in un contesto architettonico
notevole. L'Uruguay
è una nazione nota in tutto il mondo
per alcuni elementi che la caratterizzano: in
primis il tango, del quale l'Uruguay rivendica
la paternità rispetto ai vicini argentini,
poi c'è il calcio, passione, per altro,
ben condivisa in tutto il Sudamerica e che ha
portato la piccola nazione a fregiarsi di due
Mondiali. L'Uruguay si raggiunge in
aereo da Madrid con 10-11 ore di volo oppure
da Roma via Buenos Aires in 14 ore di volo. |
Nel 1516
l'attuale Uruguay viene scoperto dall’esploratore
spagnolo Juan Dìaz di Solìs
(il primo europeo che naviga per il Rio de
la Plata). 1680-1683: I colonizzatori portoghesi,
per fronteggiare l’egemonia spagnola
sul territorio, stabiliscono diversi insediamenti
sulle coste del Rio de la Plata e iniziano
a fortificare le altezze che circondano la
baia di Montevideo scatenando l’ira
spagnola. 1726: Gli spagnoli fondano la città
di Montevideo obbligando i portoghesi ad abbandonare
il territorio. In era contemporanea, nel 1938
Gabriel Terra instaura la dittatura e dopo
la sua caduta il paese affronta una crisi
economica fino al 1952, anno del cambio della
costituzione che prevede che non possano essere
più instaurate dittature. Nel 1963
nasce il Movimento Nazionale Tupamaros di
estrema sinistra che con la guerriglia urbana
porta il paese nel caos più totale
che sfocia in una guerra civile. Finalmente
nel 1984 2 milioni di Uruguayani vanno alle
urne e viene eletto presidente Julio Marìa
Sanguinetti che si alterna con il suo avversario
Lacalle Herrera. Dal 1º marzo 2015 è
nuovamente presidente Tabaré Vázquez
e l'arrivo al potere del Fronte Ampio (Frente
Amplio) ha portato profondi cambiamenti per
il paese :il tasso di povertà è
sceso dal 40% all'8%, il salario medio è
aumentato del 55%, il PIL è aumentato
in media del 4% all'anno e il numero di persone
con copertura medica è salito da 700.000
a 2,5 milioni. Sono state adottate diverse
riforme sociali, come la legalizzazione dell'aborto
e il riconoscimento del matrimonio omosessuale.
L'Uruguay
è affacciato sull'oceano Atlantico
e Punta del Este è la città
di mare più celebre e rinomata del
Paese. Qui potrete passare splendide giornate
facendo la siesta sulle spiagge dorate oppure,
più attivamente, nuotando nelle acque
cristalline dell'oceano. Di sera potrete scegliere
uno dei tantissimi ristoranti, prima di andare
in qualche discoteca o in qualche locale dove
si suona musica dal vivo. Durante la stagione
turistica, che in Uruguay va da dicembre a
marzo, i prezzi talvolta raddoppiano ed è
preferibile prenotare la camera in anticipo.
Montevideo,
la capitale, coltiva un'atmosfera desueta
un po' nostalgica degli anni '50. Per strada,
si incontrano vecchissime auto della Belle
Epoque, che sembrano nuove di zecca. La capitale
dell'Uruguay, nonché città più
grande del Paese, è molto diversa dalle
altre città del Sud America per via
di quell'impronta europea conferita dalla
grande immigrazione. Ci sono infatti pochissimi
nativi, ovvero discendenti delle popolazioni
che abitavano la zona in epoca pre-colombiana.
Montevideo è un centro piacevole, vivace,
che si affaccia sul mare, e imperdibili sono
la zona del porto, il centro storico e i suoi
mercati. Per visitare Montevideo è
possibile contare su una guida organizzata
(il costo è di circa 15 dollari a persona)
che vi porterà a scoprire i bellissimi
quartieri quartieri che costellano la città,
zone residenziale e difficilmente accessibili
da chi non conosce la zona. Da qui il tour
prosegue verso la Città Vecchia, ovvero
il centro storico, dove si trova Cattedrale
di Montevideo conosciuta come la Chiesa Madre
edificata nel 1790. Da
non perdere le numerose costruzioni d'epoca,
la Rambla de Montevideo ideale per chi vuole
fare passeggiate lungo la costa; il porto
dove partono molte immersioni; il Parque Rodo;
il famoso stadio di calcio "Centenario"
dove ha avuto luogo il prima finale mondiale
di calcio del 1930; e la Fiera di Villa Biarritz
nel quartiere di Punta Carretas, aperta il
martedì e il sabato.
Colonia
del Sacramento, dichiarata patrimonio
dell'umanità dall'UNESCO è una
piccola città, situata sul fiume che
vanta un centro storico conservato in modo
incredibile. vanta anche un hotel termale,
un resort, un hotel boutique e un campeggio.
Il fascino di questa città è
contagioso: camminando per le sue strade vi
sembrerà di essere trasportati in un
altra dimensione, in un altro tempo. Tutto
appare diverso: la qualità della vita,
le costruzioni, i profumi che si sentono per
le vie. Spesso questa meta viene scelta per
un weekend di disintossicazione dalla realtà
di tutti i giorni dagli argentini, ma non
sono gli unici turisti ad apprezzare questa
cittadina. Colonia del Sacramento fu il primo
insediamento portoghese in America.Fue dichiarata
Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco
nel 1995. Colonia del Sacramento è
stata fondata nel 1680 da Manuel de Lobo e
passo nelle mani di Spagna, nel regno di Filippo
V, il primo re Borbone di Spagna. Duecento
anni fa era un vero e proprio relitto nel
1968 e ha iniziato il suo recupero e restauro,
che lo rende un gioiello coloniale. Bisogna
camminare per le sue vie e le piazze lentamente
assaporando il suo sapore e se è notte
molto meglio illuminata con lampade a luce
gialla al momento si è spostato fuori
dal XVII secolo. Colonia ha un sacco di ristoranti
e caffè, ma essendo una città
molto turistica non sono esattamente a buon
mercato, ma una volta nella vita vale la pena
pranzo in uno dei loro siti.
Punta
del Este, a soli 145 km dalla capitale,
la "Saint Tropez" dell'America Latina
è riuscita a detronizzare molte spiagge
del continente grazie a un porto e un'infrastruttura
invitanti e all'avanguardia in grado di attirare
ricchi e famosi e di offrire le feste migliori
di tutto l'anno. Ecco che Punta del Este viene
considerata la Costa Azzurra dell'Atlantico
del Sud, un centro di grande richiamo e lussuoso
con incredibili imbarcazioni che vi lasceranno
a bocca aperta. Negli ultimi anni è
divenuto il buen retiro di molti vip. Personaggi
come Shakira qui sono di casa. Una sorta di
St Tropez sudamericana. Il clima è
mite durante tutto l’arco dell’anno.
D’estate (quando da noi è inverno)
le temperature raggiungono tranquillamente
i 25-30°C. Nei dintorni di Punta del Este
ci sono altri luoghi che vale la pena visitare:
Portezuelo, Solanas e Punta Ballena, ma soprattutto
Isla de Lobos, un’isola visibile anche
da Playa Brava. Oltre a un suggestivo faro
che domina l’isolotto, è qui
che si può vedere la più grossa
colonia di Leoni marini del Sud America. Punta
del Este è divisa in due parti: Playa
Mansa (‘spiaggia calma’) e Playa
Brava (‘spiaggia mossa’), famosa,
quest’ultima, per un’originale
scultura a forma di mano che esce dalla sabbia.
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Per
l'Uruguay ci sono voli aerei diretti da molte
capitali e città sud americane ed europee anche
se i migliori collegamenti si trovano da Madrid in
Spagna. Passaporto: Passaporto: necessario.
Per le eventuali modifiche relative a tale norma,
si consiglia di informarsi preventivamente presso
l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente
in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. Visto
d’ingresso: non richiesto per turismo,
fino a 90 giorni di permanenza nel Paese. Sicurezza:
L’Uruguay può essere considerato un Paese
relativamente sicuro, ma negli ultimi anni riscontra
un forte incremento del tasso di delinquenza comune
e microcriminalità che ha interessato anche
Montevideo che puo' essere visitata adottando normali
misure di cautela, soprattutto il centro storico della
citta' (Ciudad Vieja) e la zona del porto, in particolare
nelle ore serali e notturne. I quartieri di Montevideo
situati in periferia, tra i quali - a titolo non esaustivo
- Casavalle, Barrio Marconi, Cerro Nord, Cuarenta
Semanas, Casabo', Borro, richiedono particolare attenzione
e l'adozione di misure di prudenza.
Ambasciata
d’Italia a MONTEVIDEO - Calle José
Benito Lamas, 2857 – Montevideo - Tel: 00598
2 7080542 - Fax: 00598 2 7084148 - E-mail: ambasciata.montevideo@esteri.it
- Tel. Cancelleria Consolare : 00598 27099061 - 27084634
- Cellulare di servizio della Cancelleria Consolare:
00598 99647551 - Sito internet:www.ambmontevideo.esteri.it
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IL
Clima - In Uruguay il clima è
prevalentemente temperato a carattere oceanico,
con temperature miti (ricordano molto le te
temperature mediterranee) e precipitazioni
abbastanza abbondanti distribuite lungo tutto
il corso dell’anno. Le stagioni sono
ovviamente invertite rispetto a quelle europee,
dal momento che l’Uruguay si trova nell’emisfero
australe. A Montevideo e lungo le coste, si
registano 28°C le max a gennaio e 15°C
a luglio, con min di 17°C a gennaio e
7°C a luglio. Il soleggiamento è
buono da novembre a febbraio, mentre in inverno
le giornate di luce sono scarse. Le acque
dell’Atlantico sono in genere fredde
ma balneabili nei mesi estivi. Il periodo
migliore per un viaggio in Uruguay si può
scegliere la loro estate australe ed in particolare
gennaio e febbraio.
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