Un’idea
imprenditoriale forte e innovativa per garantire
all’utenza pugliese e nazionale un’ulteriore
possibilità di crescita e sviluppo.
Nasce da questi presupposti “Apulia
Diagnostic”, Centro di ricerca per la
diagnosi precoce di neoplasie e malattie degenerative,
ricerca genetica molecolare e gestione di
patologie complesse che da qui ad un anno
sorgerà nei pressi dell’ingresso
di Mesagne Est, a pochi metri dallo svincolo
della superstrada Brindisi-Taranto. Il centro
si fonda sull’idea di cinque imprenditori
di realizzare una struttura con un’elevata
specializzazione in oncologia, ricerca oncologica
e genetica, diagnostica oncologica avanzata
per dare una buona alternativa alla crescente
richiesta di prestazioni specialistiche, analisi
diagnostiche ad alta risoluzione, sistemi
di prevenzioni e ricerca avanzata ad oggi
non sufficientemente supportata dalle strutture
pubbliche. Si configurerà
come una struttura di eccellenza nel territorio
salentino martoriato dal super affollamento
delle strutture private e pubbliche esistenti
e dagli ultimi risvolti della politica sanitaria
nazionale/territoriale che prevede, e prevedrà
negli anni a venire, la chiusura di ospedali
locali.
Il progetto
ambizioso è stato presentato alla comunità
“Finalmente siamo giunti a questo
traguardo – ha commentato l’imprenditore
Stefano Luca Giaffreda, uno
dei principali artefici – da questo
momento incomincia il vero lavoro dopo tre
anni di progettazione. Il tutto è nato
sette anni fa, quando ho capito che il mio
ritorno nella terra natia da Bologna sarebbe
dovuto coincidere con una scommessa territoriale
importante. Abbiamo posizionato in alto l’asticella
perché questo territorio ha bisogno
di una svolta. Solo attraverso la collaborazione
e la valorizzazione dei professionisti che
abbiamo in Puglia si possono raggiungere determinati
risultati. Sono tre gli obiettivi fondamentali
di Apulia Diagnostic: la sensibilizzazione
del territorio alla diagnosi precoce, tappa
cruciale ancora prima del ciclo terapeutico;
il sostegno alla ricerca attraverso il recupero
di fondi bancari e donazioni private; la garanzia
di percorsi di cura per chi non ha la possibilità
di sostenere le spese. Non a caso, l’idea
imprenditoriale va di pari passo con l’anima
etico-sociale che si riflette nella collaborazione
con la Onlus "Fondazione San Giorgio".
I ringraziamenti sono stati estesi a Marco
Curzi, Francesco Ferrari, Andrea Distante
e Giovanni Meo, imprenditori
che hanno voluto investire in questa idea.
A loro si aggiungono gli altri soci finanziatori
Egidio Gallo (Medico Ortopedico),
Alfredo Nocera (Farmacista), Giuseppe Tabellini
(Imprenditore), Dario Braga (Docente Universitario
di Chimica), Paride Cinieri (imprenditore),
PolyCrystalLine SpA (Azienda di ricerca e
sviluppo farmaceutico), Gionata Frasca (Direttore
Ricerca e Sviluppo HELSINN SA), Emanuele Di
Dio (Imprenditore) e Ivano Guarini (Imprenditore).
Alle parole di Giaffreda hanno fatto seguito
quelle del Sindaco Pompeo Molfetta: “E'
una giornata importante perché questo
investimento è l’ultimo in ordine
di tempo rispetto a tante altre azioni che
configurano il nostro territorio sempre capace
di attrarre interesse. Ci sarebbe piaciuto
che accanto a questa vivacità imprenditoriale
ci fosse stato qualche passo da parte della
Sanità pubblica."
Il Centro sarà operativo entro
un anno ed offrirà importanti sinergie
con i principali specialisti di diverse articolazioni
sanitarie oltre a strette collaborazioni con
varie strutture scientifiche tra le quali:
l'istituto di ricerca ISBEM,
BROWSer (Spin-off dell’università
di Bari specializzato in genetica molecolare),
PolyCrystalLine SpA (ricerca, sviluppo
e produzione chimico-farmaceutica).