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Redazione
"Justice, Laws and Italian Sentences" - "Giustizia, Leggi e Sentenze italiane"


(International News Press Agency) - Condominium and security in Italy, elevator maintenance. Condominio e sicurezza in Italia, manutenzione ascensori. E' di oggi la cronaca che racconta del decesso di una ragazza in un condominio pugliese, precipitata dal quarto piano sul tetto dell'ascensore che era fermo al primo. Ed è proprio la sicurezza uno dei temi più dibattutti in contesto condominiale, soprattutto per il tanto amato e odiato ascensore che crea sempre aspre polemiche in tema di ripartizioni spese. Uso e manutenzione degli ascensori, sono infatti demandati sia a regolamenti di condominio (soprattutto di tipo 'contrattuale' in quanto vincolante più del Codice Civile, ndr), che alle norme contenute appunto negli articoli del C.C.. In definitiva, spetta all'Amministratore di condominio (se previsto) verificare che l'impianto sia manutenzionato secondo le norme in vigore. Argomenti che fanno bella mostra tra le circa 2 milioni di cause civili pendenti nei tribunali dell'intera penisola.

Ed è proprio l''Associazione nazionale delle imprese di costruzione e manutenzione ascensori (Anacam) a spiegare che in italia "per poter tenere in esercizio gli ascensori, questi devono essere affidati a ditte specializzate con personale tecnico abilitato, munito del cosiddetto patentino di ascensorista. Si tratta di un'abilitazione rilasciata dalla Prefettura a seguito del superamento di un esame teorico e pratico". E' dunque prevista una manutenzione abilitata da parte di una ditta specializzata che faccia almeno una volta, ogni sei mesi, una verifica di tutti i dispositivi di sicurezza dell'ascensore, per poi annotarli sul libretto dell'impianto. Proprio per questo il manutentore deve eseguire due distinte tipologie di attività sull’impianto: 1) Visite di manutenzione preventiva, finalizzate alla verifica del regolare funzionamento dei principali componenti dell’impianto, in particolare delle porte dei piani e delle serrature, dello stato di conservazione delle funi, nonché per eseguire le operazioni normali di pulizia e di lubrificazione delle parti. 2) Visite finalizzate alla verifica dell’integrità e dell’efficienza di tutti i dispositivi e dei componenti da cui dipende la sicurezza dell’ascensore (paracadute, funi, sistema di allarme etc.). Mentre per la seconda tipologia di attività il legislatore ha fissato una frequenza minima (almeno una volta ogni sei mesi, da cui la definizione di visita semestrale), da rispettare quindi in modo tassativo, per le visite di manutenzione preventiva non viene indicata una frequenza precisa poiché questa dipende dalle esigenze dell’impianto. "L'Italia non si è adeguata alla Direttiva sugli ascensori che rappresenta un requisito obbligatorio per l'immissione sul mercato comunitario e la messa in servizio di nuovi ascensori. "La Direttiva - precisa - prevede la Marcatura CE di tutti gli ascensori immessi sul mercato comunitario europeo. E, secondo la Direttiva, gli installatori sono 'responsabili della progettazione, fabbricazione ed installazione' degli ascensori. Spetta all'installatore dichiarare la conformità dell'impianto, seguendo una delle procedure previste dalla direttiva, e apporre la Marcatura CE. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Italian condominium, new features in the distribution of costs for stairs and elevators. Condominio italiano, novità nella ripartizione spese di scale e ascensori. L’articolo 1123 del codice civile definisce 3 criteri fondamentali per la "ripartizione delle spese condominiali contemplabili in un 'regolamento di condominio assembleare'" (quello 'contrattuale' è blindato e le ripartizioni in esso indicate sono modificabili solo dall'unanimità del condomini, ndr). Il primo criterio si basa sul valore della proprietà di ciascun condomino ossia sui millesimi tabellari (veritieri). Il secondo criterio, quando l’utilizzo di un bene o servizio comune varia tra i condomini e quindi le spese vengono ripartite non più in base al valore della proprietà, ma in relazione all’effettivo uso del bene o servizio, a mente dell'art. 1123 secondo comma. Il terzo scenario previsto dall’ultimo comma dell’articolo 1123 riguarda i casi in cui un bene o servizio comune è di utilità esclusiva per un gruppo ristretto di condomini, ad esempio le spese per le singole scale. Il Codice civile, poi, negli articoli 1124, 1125 e 1126, stabilisce regole dettagliate per la ripartizione delle spese di specifici beni comuni quali scale, impianti di ascensore, solai divisori tra i piani e lastrici solari di proprietà esclusiva. La spesa per scale e gli ascensori è quindi ripartita per metà in base ai millesimi e per l’altra metà in misura proporzionale all’altezza di ciascun piano dal suolo. Per questa ragione, nella metà della spesa, che è ripartita in ragione del valore, si considerano come piani le cantine, i palchi morti, le soffitte o camere a tetto e i lastrici solari, qualora non siano di proprietà comune (nuovo art. 1124 Manutenzione e sostituzione delle scale e degli ascensori - secondo comma). Nulla cambia, invece, per le spese d'uso (pulizia scale, luce scale, forza motrice ascensore) che vanno divise, anche per la Corte di Cassazione, per il solo criterio dell'altezza dal suolo. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Condominium, 'Rendiconto' drafting in the new Supreme Court ruling. Condominio, redazione 'Rendiconto' nella nuova sentenza di Cassazione. L'art. 1130 bis c.c stabilisce che il rendiconto condominiale: deve contenere voci di entrata e uscita con dati inerente situazione patrimoniale, fondi disponibili ed eventuali riserve, per consentire l'immediata verifica; registro di contabilità con riepilogo finanziario e nota sintetica esplicativa della gestione con l'indicazione anche dei rapporti in corso e delle questioni pendenti; l'assemblea può nominare un revisore che verifichi la contabilità del condominio; i condomini e i titolari di diritti reali o di godimento sulle unità immobiliari possono prendere visione dei documenti giustificativi di spesa in ogni tempo ed estrarne copia a proprie spese; le scritture e i documenti giustificativi devono essere conservati per dieci anni dalla data della relativa registrazione. Ora, in merito, la Suprema Corte Civile con ordinanza n. 28257/2023 enuncia il seguente principio: "il rendiconto condominiale, a norma dell'art. 1130-bis c.c., deve specificare nel registro di contabilità le "voci di entrata e di uscita", documentando gli incassi e i pagamenti eseguiti, in rapporto ai movimenti di numerario ed alle relative manifestazioni finanziarie, nonché, nel riepilogo finanziario e nella nota sintetica esplicativa della gestione, "ogni altro dato inerente alla situazione patrimoniale del condominio", con indicazione "anche dei rapporti in corso e delle questioni pendenti", avendo riguardo al risultato economico delle operazioni riferibili all'esercizio annuale, che è determinato dalla differenza tra ricavi e costi maturati. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Home amnesty in Italy, the decree will give the green light to facilitations for minor building interventions. Sanatoria case in Italia, il decreto darà via libera a facilitazioni per interventi edilizi di lieve entità. Attenzione a non confondere la proprietà personale con quella condominiale. Il Presidente Mattarella ha emanato il decreto per “misure urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica". Il tema abbraccia: verande, tende, soppalchi, gradini, grondaie, finestre, pareti e porte interne, quindi, tutto quello che c'è all'interno delle abitazioni. Il piano prevede "l’inserimento nel criterio di edilizia libera di vetrate panoramiche amovibili, tende e altre opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici, per ''tolleranze costruttive tra il 2% e 5% in base alla superficie, cioè: vetrate panoramiche amovibili, porticati interni all’edificio, protezioni da sole e agenti atmosferici (costituiti da tende e pergole, annesse agli immobili e che non determino chiusure stabili). I limiti restano quelle descritti nel 'Codice civile' e nel 'regolamento di condominio di tipo contrattuale', cioè modificabile solo all'unanimità. Restano quindi esclusi da una sanatoria appropriazioni di 'spazi aperti esterni al confine abitativo' come muri e facciate non di proprietà personale, nonchè spazi interni di proprietà condominiale come cavedi, ingressi, scale, cantine etc.. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Condominium, owner's responsibility if tenant violates the 'Regulations'. Condominio, responsabilità del proprietario se inquilino viola il 'Regolamento'. Le conseguenze per il locatore che omette di intervenire in caso di violazioni del regolamento condominiale da parte dell’inquilino possono essere severe. La Corte di Cassazione, con sentenza n. 11859/2011, ha ribadito la responsabilità del locatore per le violazioni del regolamento condominiale commesse dal conduttore. In particolare, il proprietario dell’unità immobiliare è tenuto a imporre all’inquilino il rispetto del regolamento e a prevenirne le violazioni, eventualmente anche mediante la cessazione del rapporto di locazione. Una sentenza emblematica in questo senso è quella del Tribunale di Cassino (n. 976/2023), che ha sottolineato come il locatore debba assumersi la responsabilità di intervento in caso di condotte inappropriate dell’inquilino. Quindi, se l’inquilino viola il regolamento condominiale (soprattutto quello 'contrattuale' che ha efficacia universale) il locatore ne risponde sia civilmente che penalmente. Pertanto, per prevenire o intervenire efficacemente contro siffatti comportamenti, il proprietario dell’immobile può adottare diverse strategie. in particolare: è fondamentale includere nel contratto di locazione clausole specifiche che obbligano l’inquilino al rispetto del suddetto regolamento; è utile anche inserire nel contratto clausole che affermano la responsabilità del locatario per i danni ad altri abitanti del fabbricato o a terzi derivanti dal suo comportamento contrario alla legge o al regolamento; in caso di violazioni reiterate, il locatore ha il diritto di procedere con lo sfratto dell’inquilino. (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Condominium work, simple guide between prudent choices and responsibility. Lavori in condominio, semplice guida tra scelte oculate e responsabilità. Una volta terminata la spinosa fase dell'accertamento con valutazione tecnica e dopo la delibera assembleare, il condominio può disporre l'esecuzione di lavori che siano ordinari o straordinari, con nomina commissione per scelta direttore lavori e ditta esecutrice. Aspetto delicato nel quale è coinvolto in prima persona l'amministratore per gli opportuni compiti di controllo e vigilanza ricevuti dal mandato e dalle leggi in vigore, soprattutto in materia di sicurezza sul lavoro. Monitorare il progresso dei lavori: l’amministratore deve verificare che i lavori avanzino secondo i tempi e le modalità stabilite nel contratto insieme al direttore dei lavori. Garantire sicurezza e integrità dei beni comuni: in qualità di custode delle parti comuni dell’edificio, l’amministratore deve assicurarsi che i lavori non compromettano la sicurezza e l’integrità delle parti comuni o degli appartamenti privati. Gestione pagamenti e contabilità: la delibera di approvazione dei lavori è nulla se non prevede la costituzione di un apposito fondo ove vanno accantonati i pagamenti dei singoli condomini, da versare con anticipo rispetto agli stati di avanzamento delle opere. Gestione finanziaria dei lavori con pagamenti fornitori e contabilizzazione delle spese, assicurandosi che tutto avvenga in maniera trasparente e puntuale. Riscossione coattiva: se uno o più condomini non dovessero pagare le quote per i lavori straordinari, l’amministratore è tenuto ad avviare le azioni giudiziarie ed esecutive entro sei mesi dalla chiusura della gestione, anche attraverso avvocato e giudice per possibile decreto ingiuntivo e pignoramenti vari. (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Speed cameras, the new decree is in force with rules for safety and not just cash for Italian municipalities. Autovelox, in vigore il nuovo decreto con regole per sicurezza e non solo cassa per i Comuni italiani. Al di fuori di autostrade e strade extraurbane principali sarà solo il Prefetto a decidere dove potranno essere collocati gli autovelox. Il Prefetto deciderà anche dove far installare gli autovelox: ma solo nelle aree ad alto tasso di incidenti, in cui è documentata l’impossibilità o la difficoltà di contestazione immediata basata sulle condizioni strutturali della strada, cioè da una perizia che dimostri: l’elevato numero di incidenti stradali in termini statistici; l’impossibilità di bloccare gli automobilisti al momento stesso dell’infrazione. Sulle strade urbane, gli autovelox possono essere usati solo se il limite di velocità: non è inferiore a 50 km/h se si tratta di strade urbane di scorrimento; pari a 50 km/h sulle urbane di quartiere e sulle urbane locali; pari a 30 km/h sulle urbane ciclabili; non inferiore a 30 km/h sugli itinerari ciclopedonali. Quindi, nelle “zone 30” (ossia le vie della città dove il limite è di 30 km/h) non si potrà controllare la velocità con l’autovelox. Fuori dai centri urbani il cartello con il limite di velocità deve trovarsi a non meno di 1 km di distanza dall’autovelox. All’interno dei centri urbani, invece, la distanza tra il segnale e l’autovelox dovrà essere: di almeno 200 metri sulle strade di scorrimento; di almeno 75 metri sulle altre strade. Resta quindi l’importante e rivoluzionario principio sancito qualche mese fa dalla Cassazione secondo cui approvazione e omologazione sono due cose separate (la seconda implica un controllo molto più pervasivo) che vanno entrambe eseguite una tantum prima di utilizzare l’apparecchio. Al contrario la taratura va ripetuta ogni anno e di essa deve essere dato atto nel verbale. (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Illegitimate speed cameras, the Court of Cassation establishes with its 2024 ruling. Autovelox illegittimi, lo stabilisce la Cassazione con sentenza 2024. Non sono valide le multe per eccesso di velocità se l’autovelox è stato solo «approvato» ma non anche «omologato». La Cassazione ritiene illegittima quella che è stata sinora la prassi seguita dalla polizia, riaprendo una questione delicata che si era posta spesso negli ultimi anni. Il Min. Infrastrutture ha sempre detto, fino ad oggi, che “approvazione” e “omologazione” sono la stessa cosa (circolare n. 8176/2020), così effettuando un’unica attività per entrambi i requisiti. Per la Suprema Corte, invece, si tratta di due concetti diversi. L’omologazione, così come richiesta dall’art. 142 Codice della strada, è autonoma e altrettanto obbligatoria. Essa infatti comporta test e controlli più precisi, garantendo così una maggiore trasparenza ma anche certezza nell’elevazione delle multe stradali. Del resto, una circolare ministeriale – che è fonte del diritto di rango secondario – non può prevalere sul Codice della strada (art. 142, comma 6), che invece è fonte di rango primario, trattandosi di una legge. Gran parte degli autovelox ad oggi sono stati solo approvati e non omologati. Ragion per cui le multe sono da ritenersi tutte illegittime. Tuttavia, il ricorso doveva essere presentato entro 60 giorni dal ricevimento del verbale dinanzi al Prefetto o entro 30 dinanzi al giudice di pace. Rif. Cass. sent. n. 10505/2024. (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - 'International Court of Justice' (ICJ), South Africa submits new request for urgent sanctions against Israel. 'Corte internazionale di giustizia' (CIG), Sud Africa presenta nuova richiesta di sanzioni urgenti contro Israele. La battaglia del Governo di Pretoria contro Tel Aviv non conosce sosta (il 21 novembre 2023 il paese sudafricano ha sospeso le relazioni diplomatiche con Israele richiamando i suoi diplomatici per protestare contro gli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, ndr). Il Sudafrica precisa infatti che la Corte “non è in grado di ‘affrontare pienamente’ le mutate circostanze e i nuovi fatti sull’assalto israeliano a Rafah, e il rischio estremo che ne deriva, causa un danno irreparabile ai diritti del popolo palestinese a Gaza” ai sensi della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio”. (Italia News Press Agency - 'Credit Press Corte Internazionale Giustizia' - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - New Italian Highway Code, the Chamber approves the text which now passes to the Senate to become state law. Here are the salient measures: Nuovo Codice della Strada, la Camera approva il testo che ora passa al Senato per divenire legge dello Stato. Ecco i provvedimenti salienti:

Telefonini e guida pericolosa
- Stop per chi al volante si fa distrarre dal cellulare: il ddl prevede il ritiro della patente da 15 giorni a due mesi e una sanzione fino a 1.697 euro. In caso di recidiva la multa lievita fino a 2.588 euro, la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti. Patente sospesa anche per chi è trovato a guidare contromano o passa col rosso.

Controlli e multe - Nel nuovo ddl spunta l'ipotesi di usare accertamenti da remoto per multare chi non dà la precedenza a pedoni e ciclisti, chi parcheggia negli stalli riservati a mezzi pubblici, polizia, vigili del fuoco, servizi di soccorso, veicoli elettrici e carico-scarico. La Conferenza Unificata ha poi chiesto e ottenuto di aumentare le sanzioni in alcune casistiche, come la sosta nei parcheggi per i disabili (la multa sarà da 330 fino a 990 euro) e nelle corsie o fermate degli autobus (multa da 165 a 660 euro).

Eccesso di velocità - Su proposta dei sindaci aumentano le sanzioni per eccesso di velocità, che potranno raggiungere i 1.084 euro, con sospensione della patente da 15 a 30 giorni per chi in città supera i limiti due volte in un anno.

Guida in stato di ebbrezza - Chi è già stato condannato e viene trovato di nuovo con un tasso alcolemico tra 0,5 e 1,5 dovrà rispettare lo 0 come nuovo limite e dovrà rinnovare la patente con una nuova visita medica. Per lui le pene per guida in stato di ebrezza sono aumentate di un terzo e gli è proibito circolare senza aver installato sulla sua macchia e a sue spese l'alcolock, il dispositivo che impedisce l'avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero.

Guida con effetti stupefacenti - Chi viene trovato alla guida drogato, invece, non dovrà più necessariamente essere in uno stato di alterazione psico-fisica, ma basterà che risulti positivo ai test perché scatti la revoca della patente e la sospensione di tre anni.

Bici e monopattini - Più tutele per i ciclisti: oltre all'aumento delle piste ciclabili scatta l'obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta. Cattive notizie, invece, per chi possiede un monopattino: targa, casco e assicurazione saranno obbligatori. Per chi circola senza i documenti necessari la multa oscillerà tra i 100 e i 400 euro. Obbligatori anche gli indicatori luminosi di svolta e freno, pena una sanzione tra i 200 e gli 800 euro. I monopattini in sharing dovranno bloccarsi automaticamente quando escono dall'area consentita.

Ztl e autovelox - Il disegno di legge introdurrà anche maggiori specifiche sulle aree Ztl, norme per la sicurezza dei passaggi a livello ferroviari, regole più severe per la sosta vietata e omologazioni anti-truffa per gli autovelox, che non dovranno essere posizionati in punti strategici solo "per fare cassa", come ha dichiarato il ministro Salvini. Autovelox, le nuove regole approvate: Potranno essere posizionati in aree ad elevata incidentalità, documentata impossibilità o difficoltà di procedere alla contestazione immediata. Sulle strade extraurbane principali, con limite di 110 km/h, può essere utilizzato solo se il limite di velocità è fissato ad almeno 90 km/h, ma non per limiti inferiori. In ambito urbano, non è possibile sanzionare per limiti di velocità inferiori a 50 km/h, essendo necessaria in tali casi la contestazione immediata. Per le strade extraurbane deve intercorrere una distanza di almeno un chilometro tra il segnale che impone il limite di velocità e il dispositivo. Per arginare l’eccessiva proliferazione di sanzioni si prevedono distanze minime per i tratti stradali su cui sono collocati i dispositivi oltre che distanze minime tra gli stessi autovelox. I dispositivi a bordo di un veicolo in movimento possono essere utilizzati senza contestazione immediata dell’infrazione solo nei casi in cui non sia possibile collocare postazioni fisse o mobili. Anche questi dispositivi devono essere resi visibili al cittadino.

Giovani alla guida - La cronaca recente ha spinto il ministro dei trasporti Matteo Salvini a prevedere nuove strette anche per i giovani. Per i neopatentati il divieto di guidare supercar salirà da uno a tre anni, mentre i minorenni trovati alla guida ubriachi o drogati non potranno prendere la patente fino ai 24 anni.

Educazione - Previsto in ddl anche un programma di educazione ai giovani, che comprende un bonus di due punti per i ragazzi che a scuola frequenteranno corsi sulla sicurezza stradale. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)



(International News Press Agency) - Freedom of the Media, European Parliament approve new law. Libertà dei Media, Parlamento europeo approva nuova legge. Il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo alla legge europea per la libertà dei media intesa a proteggere i giornalisti e i media dell'Ue da ingerenze politiche o economiche. Il nuovo regolamento, approvato con 464 voti favorevoli, 92 voti contrari e 65 astensioni, obbliga gli Stati membri a proteggere l'indipendenza dei media e vieta qualsiasi forma di ingerenza nelle decisioni editoriali. "Il Parlamento europeo ha fatto la storia. La legge europea per la libertà dei media tutela i giornalisti da interferenze, li protegge dal rivelare le fonti e assicura la trasparenza sulla proprietà nei media. Combatte la disinformazione. Alle autorità sarà vietato ricorrere ad arresti, sanzioni, perquisizioni, software di sorveglianza intrusivi installati sui dispositivi elettronici e altri metodi coercitivi per fare pressioni su giornalisti e responsabili editoriali e costringerli a rivelare le loro fonti. I media potranno presentare ricorso presso un organismo per la risoluzione extragiudiziale delle controversie e richiedere il parere del comitato europeo per i servizi di media, un comitato di regolatori nazionali previsto dalla nuova legge. (Italia News Press Agency - 'Credit Press Parlamento Europeo' - www.italianews.org)

 

(International News Press Agency) - 'International Court of Justice' (ICJ) orders Israel to cooperate on aid to Gaza. 'Corte internazionale di giustizia' (ICJ) ordina ad Israele di cooperare per aiuti a Gaza. "Lo Stato di Israele, in conformità con i suoi obblighi ai sensi della Convenzione sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, e in considerazione del peggioramento delle condizioni di vita affrontate dai palestinesi a Gaza, in particolare della diffusione della carestia e della fame: Adottare tutte le misure necessarie ed efficaci per garantire, senza indugio, in piena cooperazione con le Nazioni Unite, la fornitura su vasta scala e senza ostacoli da parte di tutti gli interessati dei servizi di base e dell’assistenza umanitaria urgentemente necessari, inclusi cibo, acqua, elettricità, carburante, alloggi, requisiti di abbigliamento, igiene e servizi igienico-sanitari, nonché forniture mediche e assistenza medica ai palestinesi in tutta Gaza, anche aumentando la capacità e il numero dei valichi di frontiera terrestri e mantenendoli aperti per tutto il tempo necessario; Garantire con effetto immediato che i suoi militari non commettano atti che costituiscano una violazione dei diritti dei palestinesi di Gaza in quanto gruppo protetto ai sensi della Convenzione sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, anche prevenendo, attraverso qualsiasi azione , la fornitura dell'assistenza umanitaria urgentemente necessaria". (Italia News Press Agency - 'Credit Press Corte Internazionale Giustizia' - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - 'International Court of Justice' (ICJ) examines Israel's behavior in the Palestinian territories. 'Corte internazionale di giustizia' (ICJ) esamina i comportamenti di Israele nei territori Palestinesi. Si sono concluse oggi le udienze pubbliche sulla richiesta di parere consultivo in merito alle conseguenze legali derivanti dalle politiche e dalle pratiche di Israele nei territori palestinesi occupati, compresa Gerusalemme Est. Sul caso hanno presentato dichiarazioni orali lo Stato di Palestina, 49 Stati membri delle Nazioni Unite e tre organizzazioni internazionali ... Palestina, Sudafrica, Algeria, Arabia Saudita, Paesi Bassi, Bangladesh, Belgio, Belize, Bolivia. , Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti d'America, Federazione Russa, Francia, Gambia, Guyana, Ungheria, Cina, Iran, Iraq, Irlanda, Giappone, Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Lussemburgo, Malesia, Mauritius, Namibia, Norvegia, Oman, Pakistan, Indonesia, Qatar, Regno Unito, Slovenia, Sudan, Svizzera, Siria, Tunisia, Turchia, Zambia, Lega degli Stati arabi, Organizzazione per la cooperazione islamica, Unione africana, Spagna, Figi e Maldive. La Corte inizierà ora la sua deliberazione. Il parere consultivo della Corte sarà espresso in una seduta pubblica, la cui data sarà comunicata a tempo debito. Consulta il documento originale >>> (Italia News Press Agency - 'Credit Press Corte Internazionale Giustizia' - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - 'International Court of Justice' (ICJ) appoints new President and Deputy. 'Corte internazionale di giustizia' (ICJ) nomina nuovo Presidente e Vice. Il loro mandato durerà 3 anni. Il nuovo Presidente è il giudice Nawaf Salam (Libano), già membro dal 2018, nonchè ambasciatore e rappresentante permanente del Libano presso le Nazioni Unite di New York dal 2007 al 2017. Eletto anche il nuovo Vice Presidente, la giudice Julia Sebutinde (Uganda), già membro dal 2012. Sebutinde è stata giudice presso il tribunale speciale Sierra Leone dal 2005 al 2011. La Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) è il principale organo giudiziario dell'Onu. Istituita nel 1945, è composta da 15 giudici eletti per 9 anni dall'Assemblea generale e dal Consiglio di Sicurezza. Ha sede all'Aia (Olanda) e ha un duplice ruolo: decidere, in conformità con il diritto internazionale, controversie legali sottoposte dagli Stati; fornire pareri consultivi su questioni legali riferiti dagli organi e dalle agenzie delle Nazioni Unite. (Italia News Press Agency - 'Credit Press Corte Internazionale Giustizia' - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Italian Superior Council of Judiciary (CSM), Vice President and delegation visiting the Juvenile Court of Rome. Consiglio Superiore Magistratura italiana (CSM), Vice Presidente e delegazione in visita al Tribunale dei minorenni di Roma. “La Situazione è allarmante. A fronte della carenza drammatica di organico c’è un grande aumento del disagio giovanile: siamo già in una situazione di ingestibile emergenza. Mancano il personale amministrativo e i magistrati e la pianta organica non è adeguata”. A parlare di “vera e propria emergenza” non solo la Presidente del Tribunale dei Minorenni Lidia SALERNO e il Procuratore dei Minorenni di Roma Giovanna LEBBORONI, ma anche molti tra i magistrati dell’Ufficio preoccupati “per l’attuazione della riforma Cartabia, con il passaggio al Tribunale unico a risorse invariate”, intervenuti questa mattina all’incontro con la delegazione consiliare guidata dal Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Fabio PINELLI, unitamente ai Consiglieri Daniela BIANCHINI, Roberto FONTANA, Michele Forziati, Bernadette NICOTRA, Maria Vittoria MARCHIANO’ e al Consigliere giuridico del Vice Presidente, Roberto MUCCI, nella sede di Via dei Bresciani del Tribunale per i minorenni di Roma.

Il Vice Presidente del CSM Fabio Pinelli ha ribadito il dovere del Consiglio “di essere vicino e sempre presente per dare sostegno ai magistrati che prestano servizio in Uffici così delicati”, con la volontà “di continuare a raccogliere le criticità per dare risposte efficaci ai temi di competenza del Consiglio”. “Domani - venerdì 22 dicembre - trasmetteremo una relazione dettagliata con tutte le criticità che abbiamo raccolto dai Capi degli Uffici nelle tante visite di questo primo anno, per rappresentare al Ministro, nell’ambito della virtuosa collaborazione istituzionale, le problematiche di competenza ministeriale”. “La riforma Cartabia, a cui lavori di commissione hanno partecipato giuristi eccellenti, tra i più importanti del Paese, ha adottato innovazioni di sistema molto importanti, per dotare la risposta di giustizia di criteri di maggiore celerità ed efficienza, così come richiesto dall’Europa, anche nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi del PNRR. Infatti, alla giustizia italiana saranno destinate risorse importanti, vitali per il sistema Paese: un’occasione da non perdere. Peraltro, trattandosi di riforma strutturale - personalmente - riterrei opportuno attendere una verifica applicativa per un tempo significativo, prima di intervenire nuovamente dal punto di vista normativo, per correggerne eventuali criticità”.

I Consiglieri laici e togati intervenuti nel corso dell’incontro: Daniela Bianchini, Roberto Fontana, Michele Forziati, Bernadette Nicotra, Maria Vittoria Marchianò hanno rassicurato i magistrati sul costante supporto e impegno del CSM: “Condividiamo le preoccupazioni che abbiamo ascoltato e siamo qui per cercare di trovare delle soluzioni tecnico- organizzative. Nell’ambito del tavolo paritetico con il Ministero abbiamo chiesto la proroga degli operatori che si occupano della digitalizzazione degli atti nei Tribunali per lavorare all’attuazione di questa riforma che va ripensata nei tempi, perché l’entrata in vigore ad ottobre 2024, in tempi così ravvicinati, ci impone enormi sforzi organizzativi.

Come CSM – hanno sottolineato i Consiglieri - ci impegneremo per un intervento di revisione delle piante organiche per far fronte alla necessità di aumento degli organici dovute alle maggiori competenze attribuite al nuovo Tribunale unico, così come per proporre una formazione mirata, in sede di linee guida alla Scuola Superiore della Magistratura, per formare i magistrati che lavoreranno nei nuovi Tribunali unici per le persone, per i minorenni e per le famiglie”. (Italia News Press Agency - 'Credit Press Consiglio Superiore Magistratura' -
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(International News Press Agency) - Condominium, differences between "Contractual Regulations" and "Assembly Regulations". Condominio, differenze tra "Regolamento contrattuale" e "Regolamento assembleare". Differenze sostanziali che modificano anche il "modus vivendi" della comunità condominiale. Il 'regolamento di condominio contrattuale' viene di solito predisposto dall’originario costruttore dell’edificio e allegato agli atti di acquisto: in questo modo, viene approvato all’atto dell’acquisto dei singoli appartamenti, raggiungendosi così l’unanimità. Il regolamento contrattuale, proprio perché accettato o approvato all’unanimità, può rendere più severi i limiti posti dalla legge all’uso delle parti comuni e/o limitare i poteri e le facoltà dei condomini sulle parti di cui hanno la proprietà esclusiva. Non potrebbe, però, in ogni caso, porsi in contrasto con le norme richiamate dal quarto comma dell’art. 1138 C.c. in quanto inderogabili. È anche contrattuale il regolamento approvato all’unanimità dai condomini in assemblea. Invece, il 'regolamento assembleare' è quello approvato dalla maggioranza degli intervenuti all’assemblea, in rappresentanza di almeno 500/1.000, anche in seconda convocazione. Ecco le differenze: solo un regolamento contrattuale può disporre limitazioni nell’uso delle parti comuni o dei singoli appartamenti, tipo: fastidio animali, rumori, decoro, uso delle proprietà etc. Il regolamento contrattuale è valido e vincolante anche nei confronti dei successivi acquirenti dell’immobile. Cosìì, ad esempio, chi compra casa dopo che il regolamento contrattuale sia già stato predisposto è tenuto a rispettarne tutti i limiti (Cass. 31.07.2009, n. 17886). Il regolamento 'contrattuale' è spesso incidente nella ripartizione delle spese previste dall'art. 1124 del c.c. perchè - in quanto derogabile - permette all'unanimità dei condomini di 'decidere ripartizioni diverse' da quelle indicate nello stesso articolo 1124. "L'art. 1123 c.c., nel consentire la deroga convenzionale ai criteri di ripartizione legale delle spese condominiali, non pone alcun limite alle parti, con la conseguenza che deve ritenersi legittima non solo una convenzione che ripartisca le spese tra i condomini in misura diversa da quella legale, ma anche quella che preveda l'esenzione totale o parziale" (Cass. civ., Sez. II, 25/03/2004, n.5975). In tal senso, anche la Cassazione specifica che "in materia di condominio, è valida la disposizione del regolamento condominiale di natura contrattuale, Cass. 898/1984 e Cass. 22824/2013. Ripartizioni specifiche che, quindi, se non contenute in un 'regolamento contrattuale' si applicano secondo gli artt. 1123, 1124 ..... del Codice Civile. In definitiva, "Le norme del regolamento condominiale non possono in alcun modo menomare i diritti di ciascun condomino, quali risultano dagli atti di acquisto e dalle convenzioni, e in nessun caso possono derogare alle disposizioni degli articoli 1118 secondo comma, 1119, 1120, 1129, 1131, 1132, 1136 e 1137. Quindi, visto che l'art. 1124 non rientra tra gli 'articoli inderogabili' un regolamento può benissimo prevedere un riparto diverso da quello previsto nello stesso articolo". Se poi il regolamento è contrattuale allora diventa blindato nella modifica "solo all'unanimità" ... (Italia News Press Agency - www.italianews.org)



(International News Press Agency) - Condominium, closing the balcony on three sides? Here's what's allowed and what's not. Condominio, chiusura del balcone sui tre lati? Ecco cosa è consentito e cosa no. La chiusura del balcone, con conseguente trasformazione dell’area prima aperta in una 'veranda chiusa', è spesso un intervento che modifica la struttura e l’estetica dell’edificio. Ecco perchè vanno analizzate alcune componenti essenziali: regolamento di condominio, tipo di balcone e tipologia di chiusura, per evitare conseguenze legali: demolizione dell’opera o accuse di abuso edilizio secondo normativa urbanistica. Il regolamento condominiale, soprattutto contrattuale che è quasi sempre "immodificabile", va consultato per eventuali dinieghi alla 'chiusura'. Il balcone oggetto della 'chiusura totale' deve essere di tipo 'aggettante' proprio per non prevedere 'coperture' che diventerebbero ostative. Il tipo di chiusura è essenziale per richiedere o meno autorizzazioni assembleari e comunali. Spesso sono ora utilizzate 'vetrate panoramiche' (Vepa) che consentono realizzazioni 'quasi' libere. "La chiusura del balcone o del terrazzo di un’abitazione integra infatti la trasformazione del vano in superficie abitabile, con creazione di maggiore volumetria e di un nuovo locale autonomamente utilizzabile. Pertanto è necessario: chiedere al Comune il permesso di costruire; pagare gli oneri di urbanizzazione". Difatti, si tratta di un intervento di trasformazione urbanistica, per via della sua destinazione a uso non limitato nel tempo e per l’alterazione prodotta nello stato del territorio, visto il suo rilievo ambientale e funzionale (in tal senso, Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 8238/2022; Tar Campania, Napoli, sezione VII, sentenza 1807/2022). (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)

 

(International News Press Agency) - Condominium, urgent work carried out by the administrator must be documented. Condominio, lavori urgenti eseguiti da amministratore vanno documentati. Non confondere "eliminazione del pericolo" (obbligatorio per legge) con "normali e non urgenti ripristini". L'amministratore può prescindere dalla preventiva autorizzazione dell'assemblea solo in caso di urgenza, la cui prova incombe su di lui". A tal fine è fondamentale dotarsi di tutti i documenti e le altre prove (stime, perizie, foto, video registrazioni ... ) che riescano a dimostrare che i lavori andavano compiuti con tempestività onde evitare un maggior danno alla cosa comune. Lo strumento più utile è di certo la relazione di un perito che ne attesti l'urgenza. In ogni caso occorre ricordare che, "nel caso in cui i condomini contestino l'operato dell'amministratore in proposito, l'accertamento di fatto circa l'effettiva indifferibilità e la concreta urgenza delle opere ha natura strettamente giuridica e il giudice potrà effettuarlo in maniera corretta solo avvalendosi di un proprio consulente tecnico". In questo senso, interviene l'articolo 1135, comma 2, c.c. stabilendo che l'amministratore non può ordinare lavori di manutenzione straordinaria, salvo che questi non rivestano il carattere di urgenza. Quindi, lo stesso amministratore non può decidere autonomamente circa urgenza e pericolosità del singolo intervento se in presenza di più situazioni di urgenze e pericoli evidenti quali "crolli, ripristini pericolosi, muretti pericolosi fuori norma, infiltrazioni gravi, manutenzioni irregolari, abitudini e atteggiamenti condominiali gravi, pericoli evidenti per salute e vita delle persone etc ... Dovrà quindi adeguare le sue decisioni a perizie certificate o a decisioni assembleari assunte con estrema celerità. Fase ultima, gli interventi prevedono poi la totale approvazione da parte dell'assemblea condominiale che analizzerà e stabilirà urgenze e costi. In caso di mancata approvazione, gli oneri restano a carico dell'amministratore che potrà rivalersi nelle sedi opportune. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Condominium, how much space can be used for private photovoltaics? Condominio, quanto spazio si può usare per fotovoltaico privato? È diritto di ciascun condomino installare pannelli fotovoltaici in autonomia, salvo invio comunicazione preventiva all’amministratore con dettagli tecnici e modalità di realizzazione, che a sua volta indirà una apposita assemblea che stabilirà modalità e ubicazione dell’impianto secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con sentenza 1337/2023. Esiste tuttavia un solo limite assoluto ribadito anche dalla Cassazione: il divieto sia contemplato in "Regolamento contrattuale" o comunque approvato all’unanimità. Per la installazione, poi, il metodo più corretto è quello di procedere a una divisione del tetto per millesimi, tenendo tuttavia conto anche dell’esposizione ove l’impianto viene installato (laddove infatti c’è più sole, l’impianto funzionerà meglio). Dunque non conta solo la dimensione dello spazio occupato, ma anche il versante della falda del tetto. Questo elemento dovrà essere combinato con quello dei millesimi, in modo tale che non vi siano sperequazioni. E' però necessario rispettare le seguenti condizioni: non è possibile occupare tutto lo spazio dell’area: difatti, l’art. 1102 del codice civile sancisce il divieto di non impedire agli altri condomini il pari uso del bene comune; non si può pregiudicare stabilità e sicurezza edificio; non bisogna alterare destinazione del bene: ad esempio, pannelli nel cortile, mentre è possibile sul tetto o sulla terrazza (a meno che quest’ultima non sia di uso esclusivo); vietato alterare decoro architettonico edificio (non solo l’aspetto estetico ma anche la coerenza delle sue linee). bisogna affidare lavori a ditte specializzate e qualificate che non pregiudichino edificio e assicurare la corretta manutenzione dell’impianto. Esiste tuttavia un solo limite assoluto ribadito anche dalla Cassazione: il divieto sia contemplato in "Regolamento contrattuale" o comunque approvato all’unanimità. (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Speed cameras, the new rules approved. Autovelox, le nuove regole approvate. Potranno essere posizionati in aree ad elevata incidentalità, documentata impossibilità o difficoltà di procedere alla contestazione immediata. Sulle strade extraurbane principali, con limite di 110 km/h, può essere utilizzato solo se il limite di velocità è fissato ad almeno 90 km/h, ma non per limiti inferiori. In ambito urbano, non è possibile sanzionare per limiti di velocità inferiori a 50 km/h, essendo necessaria in tali casi la contestazione immediata. Per le strade extraurbane deve intercorrere una distanza di almeno un chilometro tra il segnale che impone il limite di velocità e il dispositivo. Per arginare l’eccessiva proliferazione di sanzioni si prevedono distanze minime per i tratti stradali su cui sono collocati i dispositivi oltre che distanze minime tra gli stessi autovelox. I dispositivi a bordo di un veicolo in movimento possono essere utilizzati senza contestazione immediata dell’infrazione solo nei casi in cui non sia possibile collocare postazioni fisse o mobili. Anche questi dispositivi devono essere resi visibili al cittadino. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Condominium, mandatory 'explanatory summary note' together with statement. Condominio, 'nota sintetica esplicativa' obbligatoria insieme a rendiconto. L’articolo 1130 bis del Codice civile lo stabilisce e Tribunali lo confermano. La 'nota sintetica esplicativa' è infatti elemento ritenuto essenziale per garantire ai condòmini trasparenza e chiarezza nella comunicazione delle informazioni contabili, proprio per consentire ai meno esperti di comprendere il consuntivo redatto dall’amministratore e verificare eventuali incongruenze. In linea con quest’interpretazione, anche i Tribunali di Torino (n. 3528/2017), Milano (n. 7888/2019) e Genova (n. 1131/2021) hanno espresso giudizi di illegittimità nei confronti di rendiconti privi della nota esplicativa, sancendo l’invalidità delle relative delibere approvative. La stessa Suprema Corte di Cassazione con decisione 33038/2018 ha sottolineato che la nota sintetica e il rendiconto formano un insieme inscindibile e che la mancanza di tale documento equivale a presentare un quadro contabile incomprensibile. La sentenza ha quindi enfatizzato il principio della correttezza formale dei documenti se non conformi all’art. 1130 bis del Codice civile. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Car fire in condominium: who pays for the huge damages. Incendio auto in condominio: chi paga gli ingenti danni. Intanto è da distinguere se i veicoli (auto, moto, autocarri e autobus) avevano o no autorizzazione ad essere in condominio, per: divieto di sosta-parcheggio, veicolo ospite, veicolo entrato senza rispettare divieto ingresso ad estranei, veicoli adibiti a lavori non autorizzati, etc.. Per questi, nel caso non siano abilitati, il problema si amplificherebbe a dismisura, parimenti ad un'altra figura di rilievo: l'amministratore, che in sede di indagini dovrà dimostrare di "aver svolto tutte le azioni per scongiurare eventuali pericoli", tra i quali impedire eventuali ingressi e soste negli spazi comuni. L’assicurazione (veicolo e/o fabbricato) del resto, cercherà sempre di vederci ben chiaro alla pari di quello che accade negli incidenti stradali. L’art. 2051 del Codice civile, infatti, parla chiaro: "per chi subisce danni a causa di un veicolo che sprigiona fiamme ... il relativo proprietario ne è responsabile" Una responsabilità 'oggettiva' che prescinde da dolo o colpa, ma discende direttamente dalla titolarità del bene. Le regole appena espresse valgono sia per gli incendi sulla strada pubblica che su quella privata, come il cortile condominiale (Sezioni Unite Cassazione - 21983/21). (Italia News Press Agency - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Social, US Congress votes for the ban on Tik Tok and Italian Antitrust sanctions it for "lack of controls on the contents circulating on the platform". Social, Congresso USA vota per il bando di Tik Tok e Antitrust italiano lo sanziona per "mancati controlli sui contenuti che circolano sulla piattaforma". Dopo il voto della Camera americana che "bannerebbe" il social cinese, arriva anche la sanzione di 10 milioni di euro dall'AGCOM italiano: "Risultano inadeguati i controlli della società sui contenuti che circolano sulla piattaforma, in particolare quelli che possono minacciare la sicurezza di soggetti minori e vulnerabili. Inoltre questi contenuti vengono sistematicamente riproposti agli utenti a seguito della loro profilazione algoritmica, stimolando un uso sempre crescente del social network. L’attività istruttoria ha consentito di accertare la responsabilità di TikTok nella diffusione di contenuti - come quelli relativi alla challenge “cicatrice francese” - suscettibili di minacciare la sicurezza psico-fisica degli utenti, specialmente se minori e vulnerabili. Inoltre, TikTok non ha assunto misure adeguate ad evitare la diffusione di tali contenuti, non rispettando pienamente le Linee Guida di cui si è dotata e che ha reso note ai consumatori rassicurandoli che la piattaforma è uno spazio “sicuro”. Le Linee Guida vengono infatti applicate senza tenere in adeguato conto la specifica vulnerabilità degli adolescenti, caratterizzata da peculiari meccanismi cognitivi dai quali derivano, ad esempio, la difficoltà a distinguere la realtà dalla finzione e la tendenza ad emulare comportamenti di gruppo. Infine, i contenuti - pur essendo potenzialmente pericolosi - sono diffusi tramite un “sistema di raccomandazione” basato sulla profilazione algoritmica dell’utenza, che seleziona costantemente quali video destinare a ciascun consumatore nelle sezioni denominate “Per Te” e “Seguiti”, con l’obiettivo di aumentare le interazioni tra utenti e il tempo speso sulla piattaforma così da accrescere la redditività degli introiti pubblicitari. Ciò causa un indebito condizionamento degli utenti che vengono stimolati ad adoperare sempre di più la piattaforma. (Photo: AGCOM) (Italia News Press Agency - 'Accredited Press Autorità Garante Commercio e Mercato' - www.italianews.org)

 

(International News Press Agency) - Condominium, accidents and injuries: responsibility between administrator and condominium owners. Condominio, incidenti ed infortuni: responsabilità tra amministratore e condomini. La questione è tra le più dibattute nelle sedi civili e penali tra le 2 milioni di diatribe giudiziarie aperte in tutta Italia. Tra pavimentazione garage, scale scivolose, detriti e calcinacci piovuti da solai e muri, giardini, auto non autorizzate a parcheggiare negli spazi comuni, muretti e ringhiere troppo basse e non a norma ... il tema è più scottante di quello che sembra. Chiariamo che in questi casi ci sono tre figure che iniziano a rincorrersi quasi all'infinito: infortunato, amministratore e responsabilità dei condomini. Alla base restano prove e testimoni per l'infortunato e la dimostrazione che l'incidente sia fortuito e da chi era al corrente del pericolo e nulla ha fatto per evitarlo: leggasi amministratore, assemblea e singolo condomino. Dunque, non basta dimostrare di essere caduti e di essere stati trasportati al pronto soccorso. È necessario anche fornire la prova della causa della caduta e del fatto che i danni siano stati determinati da quello specifico evento. "Solo la prova testimoniale" come spiegato più volte dalla giurisprudenza - "può infatti consentire di ricostruire la dinamica del sinistro". Nel caso poi il Condominio soccomba, l’articolo 2051 del C.c. cita "il condominio è tenuto a risarcire tutti i danni che derivano da uno dei beni in sua custodia, salvo appunto che dimostri il caso fortuito". Si tratta di una responsabilità oggettiva che prescinde da qualunque connotato di colpa. A pagare, quindi, deve essere la compagine condominiale. C’è poi il caso in cui l’amministratore potrebbe rispondere dell’infortunio in condominio, cioè quando il danno è stato prodotto a causa di un’insidia che a lui doveva essere nota. Egli infatti ha l’obbligo di provvedere a informare l’assemblea di ogni possibile fonte di pericolo, mettendo in sicurezza tutte le aree e anche transennandole laddove necessario. Il vero problema resta nel caso il condominio non sia assicurato per qualsiasi motivo o la stessa assicurazione non riconosca l'obbligo del pagamento, quindi la norma spiega che il danneggiato potrà avviare un pignoramento sia nei confronti dei beni del condominio (il conto corrente), sia nei confronti dei beni dei singoli condomini (ad esempio, il pignoramento dell’appartamento). Nei confronti di ciascuno di essi, egli potrà chiedere solo la relativa quota, corrispondente ai millesimi di proprietà. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Condominium, accidents including damages and civil and criminal liability. Condominio, infortuni tra danni e responsabilità civili e penali. Gli infortuni, per una idonea classificazione devono sempre rispondere a poche semplici domande: l’evento, la causa, il cosiddetto rapporto di causalità o di causa-effetto, i danni riportati. Per quelli che poi accadono nei condomini italiani, esiste una serie di regole preventive da tenere d'occhio, tipo: insidie e pericoli conosciuti, assicurazioni danni in vigore, provvedimenti amministratore, decisioni assembleari, pagamenti in solido dei condomini secondo i millesimi di proprietà. Premettiamo che secondo le leggi in vigore: "l'amministratore condominiale ha l’obbligo di provvedere a informare l’assemblea di ogni possibile fonte di pericolo, mettendo in sicurezza tutte le aree (anche transennandole laddove necessario). Laddove poi vi sia il rischio di danno grave a terzi, egli deve provvedere a disporre i lavori di manutenzione anche senza convocare l’assemblea, sempre che sul conto ci sia denaro a sufficienza. In caso contrario, non potendo essere costretto ad usare denaro proprio, dovrà fare in modo – tramite avvisi e segnali – che i passanti non subiscano pregiudizi dall’area condominiale". Detto questo, in caso di infortuni avvenuti nell'area condominiale: cadute, scivolate, incidenti etc., le norme attuali prevedono una serie precisa di azioni come quella di rintracciare "i testimoni dell'accaduto" e verificare se la zona interessata è a norma. Se poi il pregiudizio viene portato avanti dal danneggiato, si potrà arrivare anche in tribunale per la disamina civile e penale del caso che può portare a rimborsi da parte dell'assicurazione dell'immobile. Nel caso invece l'assicurazione non copra il danno riconosciuto dai giudici, sarà a cura dei singoli proprietari rifondere, e in caso negativo, arrivare fino al pignoramento del conto corrente personale oppure degli appartamenti. (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Justice, electric scooters are prohibited from circulating and parking on sidewalks. The new 2024 rules. Giustizia, ai monopattini elettrici è vietata circolazione e sosta sui marciapiedi. Le nuove regole 2024. L'alta pericolosità dei monopattini è certificata dai 16 morti dello scorso anno e dalle centinaia di feriti che sono aumentati del 78%. Ecco perchè il legislatore è arrivato ad una stretta sull'uso di questo mezzo che, se non usato con vera accortezza diventa veramente pericoloso per se e per gli altri. Così come le biciclette, il monopattino è un veicolo a tutti gli effetti, e non può in alcun modo circolare sui marciapiedi, in quanto trattasi di parte della strada riservata esclusivamente ai pedoni. A parte la possibilità di investire un pedone con gravissime conseguenze penali per il responsabile, chi circola con il monopattino sul marciapiedi subisce una multa da 42 a 173 euro, ai sensi dell'Art. 143 c.s.. Stessa sorte per chi parcheggia il monopattino sul marciapiede, con una multa da 41 a 168 euro, ai sensi dell'Art. 158 c.s. Ecco allora un resoconto delle norme che regolano l'uso dei monopattini elettrici, semprechè siano stati legalmente importati e venduti con marcatura CE: Secondo la legge, quindi, il monopattino elettrico può circolare nelle aree pedonali con velocità massima di 6 km/h e sulla carreggiata fino a 25 km/h. Con il monopattino elettrico è possibile inoltre circolare all’interno delle piste ciclabili, nonché sui percorsi promiscui pedonali e ciclabili. Si ricordi, infine, che il monopattino è riservato solamente a coloro che abbiano almeno 14 anni di età. Non occorre alcuna patente. bisogna aver compiuto 14 anni per poterne guidare uno; non servono patente né targa; il casco è obbligatorio fino a 18 anni (oltre questa età è facoltativo); è vietato trasportare altre persone, oggetti o animali, di fare da traino o essere trainati; è obbligatorio avere in dotazione luci e segnalatore acustico; è obbligatorio indossare il gilet catarifrangente da mezz’ora prima del tramonto a mezz’ora prima del sorgere del sole e in galleria, a prescindere dall’orario; l’obbligo di assicurarsi dovrebbe entrare in vigore nel 2024. (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Condominium, tenant with damage from infiltration: the owner or person responsible pays. Condominio, inquilino con danni da infiltrazioni: paga il proprietario o il responsabile. Chi prende in affitto un appartamento all’interno di un condominio, ha diritto a ricevere un risarcimento se si presentano danni da infiltrazioni. Se ciò accade, egli 'può scegliere tra due opzioni': Chiedere (anche per accordo bonario) un risarcimento al proprietario (locatore) dell’appartamento in cui vive, oppure chiedere risarcimento ai responsabili dell’accaduto, quindi al condominio oppure ai proprietari degli appartamenti o dei garages confinanti. Nel primo caso, il locatore sarà tenuto a risarcire l’affittuario. In quanto, secondo l’art. 1585 del Codice Civile: “Il locatore è tenuto a garantire il conduttore dalle molestie (disagi e danni), che diminuiscono l’uso o il godimento della cosa, arrecate da terzi che pretendono di avere diritti sulla cosa medesima”. Tra queste “molestie”, rientrano le infiltrazioni ma anche tutte le altre casistiche (Cass. civ. 2010/15372). Il locatore dovrà quindi pagare il danno, ma potrà poi chiedere a sua volta un risarcimento ai responsabili. Se invece l’affittuario intende agire direttamente contro i responsabili, provvederà a richiedere una perizia tecnica ad un professionista abilitato, per avere certezza della causa del danno, per poi chiedere risarcimento al proprietario ritenuto “colpevole” del danno. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

 

(International News Press Agency) - Environment, the Italian Constitutional Court confirms ban on 'sea urchin' fishing in Puglia. Ambiente, la Corte Costituzionale conferma blocco pesca 'ricci di mare' in Puglia. "Il divieto fino al 2025 previsto da una legge della Regione Puglia del 2023 non viola la competenza statale sulla pesca". Il fermo "straordinario" introdotto dalla Regione Puglia per gli anni 2023,24 e 25 è a tutela della specie a rischio estinzione a causa del "sovra-sfruttamento a livello locale di tale risorsa ittica". Il blocco riguarda la pesca locale e non si estende alla commercializzazione dei ricci di mare provenienti da fuori Regione, purché provvisti di tracciabilità. Secondo la Consulta, "la Puglia ha messo in campo "una misura specifica, concernente un fermo pesca disposto una tantum, che si riverbera temporaneamente su un'attività che si svolge sui fondali posti a breve distanza dalle coste pugliesi e che riguarda una risorsa ittica, il cui consumo è strettamente correlato al territorio e alle tradizioni locali, tant'è che la misura è la conseguenza di un massiccio sovra-sfruttamento". (Italia News Pres Agency - 'Credit Press Corte Costituzionale' - www.italianews.org)

 


(International News Press Agency) - 'International Court of Justice' (ICJ), application of the Convention on the Prevention and Punishment of the Crime of Genocide in the Gaza Strip (South Africa vs Israel). 'Corte internazionale di giustizia' (ICJ), applicazione della Convenzione sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio nella Striscia di Gaza (Sudafrica vs Israele). Le udienze pubbliche sulla richiesta di indicazione di misure provvisorie presentata dal Sudafrica nel caso relativo all'applicazione della Convenzione sulla prevenzione si è conclusa oggi. La delegazione del Sud Africa era guidata da SE Sig. Vusimuzi Madonsela, Ambasciatore della Repubblica del Sud Africa presso il Regno dei Paesi Bassi, in qualità di agente, e dal Sig. Cornelius Scholtz, Consigliere legale, Ambasciata della Repubblica del Sud Africa nel Regno dei Paesi Bassi Paesi Bassi, in qualità di co-agente. La delegazione israeliana era guidata dal signor Gilad Noam, vice procuratore generale Diritto internazionale, Ministero della Giustizia dello Stato di Israele, Sig. Tal Becker, Consigliere giuridico, Ministero degli Affari esteri dello Stato di Israele, e Sig.ra Tamar Kaplan Tourgeman, Vice consigliere giuridico principale del Ministero degli Affari esteri dello Stato di Israele, in qualità di Co-agenti. La decisione della Corte sarà pronunciata nel corso di una seduta pubblica, la cui data sarà comunicata a tempo debito. (Italia News Press Agency - 'Credit Press Corte Giustizia Internazionale' - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - 'International Court of Justice' (ICJ), 'Obligations of States with respect to climate change'. 'Corte internazionale di giustizia' (ICJ), 'Obblighi degli Stati rispetto al cambiamento climatico'. L'Alta Corte ha autorizzato il 'Forum delle Isole del Pacifico' e la 'Alleanza dei Piccoli Stati Insulari' (AOSIS) a partecipare nei procedimenti consultivi sugli obblighi degli Stati rispetto ai cambiamenti climatici. Ai sensi dell'articolo 66 del suo Statuto, la Corte ha deciso che il Forum delle Isole del Pacifico e AOSIS sarà probabilmente in grado di fornire informazioni sulle questioni sottoposte alla Corte dall'Assemblea generale. Le due organizzazioni potranno quindi presentare ciascuna una dichiarazione scritta in merito domande e commenti scritti su eventuali dichiarazioni scritte rilasciate da Stati o altre organizzazioni, entro i termini prorogati dal Presidente nella sua ordinanza del 15 dicembre 2023, rispettivamente 22 marzo 2024 e 24 giugno 2024. (Italia News Press Agency - 'Credit Press Corte Giustizia Internazionale' - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Condominium, 2 million cases pending in the Italian courts. Condominio, 2 milioni le cause pendenti nei tribunali italiani. Per i reati più diffusi nei condomini italiani troviamo: Violazione di domicilio, Diffamazione, Violazione e soppressione di corrispondenza, Violenza privata, Interferenze illecite nella vita privata, Disturbo della quiete pubblica, Stalking. Le liti tra i condomini costituiscono circa il 50% delle procedure civili nelle aule di giustizia. Al primo posto "i cattivi odori" provenienti da altri appartamenti, seguiti dai "rumori molesti" e al terzo posto "animali domestici" (cani che sporcano il cortile, che abbaiano eccessivamente, che attaccano altri condomini, ecc.). Quarta posizione per per l'errato utilizzo delle aree condominiali comuni (auto parcheggiate, materiali depositati, terrazze usate come ripostigli, ecc.). In quinta i problemi connessi ai cortili o ai giardini condominiali (bambini che giocano a pallone, persone che parlano a voce alta, ecc.). Al sesto posto, vertenze con l'amministratore di condominio (richieste inevase, lavori non eseguiti, manutenzione non effettuata, ecc.). Chiude la classifica il tema di piante e balconi (innaffiatura eccessiva, foglie che cadono, tovaglie e tappeti sbattuti dal piano superiore, ecc.). Le regioni con i condomini più litigiosi, i campani e i laziali risultano essere i più attaccabrighe con oltre 190 mila cause circa, seguiti dai siciliani e dai veneti (circa 160 mila procedimenti). Poi gli emiliani con ben 150 mila cause aperte; Liguria e Marche (50 mila cause iscritte a ruolo), Abruzzo (43 mila fascicoli aperti), Friuli Venezia Giulia (40 mila) e Trentino Alto Adige (30 mila). (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - 'Entire condominium' is responsible for the failure to separate waste. 'Condominio intero' è responsabile della mancata differenziata dei rifiuti. Se un solo condomino gestisce i rifiuti in modo errato o li getta nei bidoni in orari non appropriati, la legge stabilisce che la responsabilità ricada sull’intero condominio. Le multe sono irrogate dal Comune e sono comminate in caso di scorretta modalità di raccolta differenziata o mancata collocazione dei bidoni. L’amministratore (non responsabile direttamente della mancata differenziazione dei rifiuti da parte dei singoli: Cass. ord. n. 4561/2023) ricevuto il verbale, deve addebitare la spesa all’intero condominio, ripartendola tra i proprietari in base ai millesimi. Se invece l'assemblea ha previsto con verbale l'irrorazione di multe, è l’amministratore ad infliggere le sanzioni che variano da 1 euro a 200 euro e possono arrivare fino a 800 euro in caso di recidiva. In aggiunta, è possibile che il condominio o i singoli proprietari informino direttamente la polizia municipale in caso di comportamenti illeciti relativo alla raccolta differenziata. La polizia ha l’obbligo di intervenire e, se non lo fa, è possibile informare di ciò direttamente il sindaco, anche attraverso mail-pec. (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Condominium, appropriation of common spaces. Condominio, appropriazione di spazi comuni. Le parti comuni sono aree quali cortili, cavedi, scale, spazi di manovra, giardini ... e manufatti che, secondo una recente sentenza, i lavori sulla stessa non possono mai concretizzarsi nell’appropriazione sostanziale del bene con danno agli altri condòmini. Da tanto deriva che, contro i lavori che incorporano parti condominiali nella proprietà individuale "il condominio deve procedere in giudizio per riaquisire la proprietà comune". Lo ribadisce anche la la Corte di Cassazione, con l’ordinanza 16 febbraio 2023, n. 4865, affermando che il cavedio è espressamente menzionato nell’elencazione del Codice civile (art. 1117 n. 1 c.c.). Per la precisione, salvo che il regolamento contrattuale non stabilisca diversamente, costituiscono infatti parti comuni dell’intero condominio: tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, come il suolo su cui sorge l’edificio, fondazioni, muri maestri, pilastri e travi portanti, tetti e lastrici solari, scale, portoni di ingresso, vestiboli, cavedi, anditi, portici, cortili e le facciate; aree destinate a parcheggio nonché i locali per i servizi in comune, come la portineria, lavanderia, stenditoi e sottotetti destinati all’uso comune; opere, installazioni, manufatti di qualunque genere destinati all’uso comune, come ascensori, pozzi, cisterne, impianti idrici e fognari, sistemi centralizzati di distribuzione e di trasmissione per il gas, per l’energia elettrica, per il riscaldamento ed il condizionamento dell’aria, per la ricezione radiotelevisiva e per l’accesso a qualunque altro genere di flusso informativo, anche da satellite o via cavo. (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Condominium, animals and regulations. What the rules say. Condominio, animali e regolamenti. Cosa dicono le norme. La riforma del condominio del 2012 ha introdotto importanti novità, stabilendo che i regolamenti condominiali non possono vietare il possesso di animali domestici, tranne quelli 'contrattuali'. Ma quali sono le responsabilità del proprietario se il cane abbaia e dà fastidio, in quali spazi il cane può circolare (ascensore, cortile, ecc.), quando è obbligatoria la museruola e cosa succede se si lascia, per molte ore, un cane solo in casa. Il diritto di avere animali domestici in condominio è garantito dall’articolo 1138 del Codice Civile, modificato dalla legge 220/2012 che afferma: "i regolamenti condominiali non possono proibire di detenere animali domestici. "L’unica eccezione riguarda i 'regolamenti contrattuali', quelli cioè approvati all’unanimità o quelli allegati ai singoli atti di compravendita e quindi accettati da tutti i condomini". Regole che valgono anche per chi è in affitto, che deve innanzitutto rispettare il regolamento condominiale e quindi ben sapere delle possibili limitazioni sugli animali. Il 'regolamento contrattuale' può quindi contenere divieti e limitazioni, i quali devono essere fatti rispettare 'per legge' dall'amministratore del condominio con ammonimenti, multe e anche denunce in caso di ripetute violazioni e pericoli per incolumità altrui, secondo l’articolo 672 del Codice Penale. E' giusto l'esempio di un 'regolamento contrattuale' che vieta il 'possesso di animali che diano fastidio e che sporchino scale e spazi connessi'. Agli stessi è anche 'proibito circolare in condominio senza museruola e guinzaglio'. (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Court of Cassation: foreign cars in a condominium is a 'trespass' crime. Cassazione: auto estranee in condominio è reato 'violazione di domicilio'. La decisione della Cassazione penale 2023/31700 ha confermato la condanna a carico di un “parcheggiatore abusivo” per 'violazione di domicilio e invasione di terreni ed edifici' per aver parcheggiato la propria autovettura nel cortile condominiale di terzi, senza averne l'autorizzazione. E ciò perché anche gli spazi comuni del condominio rientrano nella nozione di “privata dimora”, ossia 'un luogo non aperto al pubblico' e protetto dall’articolo 614 del Codice penale. In merito, la Suprema Corte ha partorito una interpretazione piuttosto innovativa, subordinando tale illecito penale non più al ripetersi dell'occupazione ma anche solo alla occasionalità. Se poi un regolamento condominiale 'vieta in assoluto il parcheggio anche per i singoli proprietari' il danno alla 'cosa comune' è duplice, e spetta all'amministratore provvedere con i giusti provvedimenti che vanno dalla diffida alla denuncia vera e propria. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Italian Constitutional Court. Corte Costituzionale, Maternità e infanzia: Concorso per vice-ispettore Polizia penitenziaria. Norme impugnate: Artt. 27, c. 2°, e 28, c. 4°, del decreto legislativo 30/10/1992, n. 443. La Consulta, riunitasi in data 24 ottobre 2023 si è pronunciata sugli Allievi ispettori di sesso femminile ammessi a partecipare al primo corso successivo ai periodi di assenza dal lavoro, previsti dalle disposizioni sulla tutela delle lavoratrici madri - Omessa previsione che costoro possano essere promossi con la medesima decorrenza giuridica attribuita agli idonei del corso da cui erano stati dimessi, in mancanza della possibilità di partecipare a corsi paralleli di recupero organizzati in data certa e ragionevolmente ravvicinata - Denunciata disciplina che non prevede né tempera l'effetto distorsivo e penalizzante per la carriera delle allieve vice-ispettrici determinata dalla postergazione rispetto ai colleghi di sesso maschile vincitori del loro stesso concorso - Disincentivo alla partecipazione delle donne al concorso ovvero alla maternità. Scarica la sentenza completa >>> (Italia News Press Agency - 'Credit Press Corte Costituzionale' - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Health, Italian Constitutional Court. Corte Costituzionale, Straniero, Immigrazione, Emersione rapporti di lavoro. Disciplina. Norme impugnate: Art. 103, c. 4°, 5° e 6°, del decreto-legge 19/05/2020, n. 34, convertito, con modificazioni, nella legge 17/07/2020, n. 77. La Consulta, riunitasi in data 25 ottobre 2023 si è pronunciata sull'adozione di un decreto interministeriale con cui sono stabilite le modalità di presentazione dell'istanza di emersione e i limiti di reddito del datore di lavoro richiesti per l'instaurazione del rapporto di lavoro - Mancata previsione che l'amministrazione, in caso di esito sfavorevole della procedura di emersione dovuto esclusivamente a fatti e condotte ascrivibili al datore di lavoro, debba rilasciare al lavoratore un permesso di soggiorno per attesa occupazione o un altro titolo corrispondente alla situazione lavorativa, anche sopravvenuta, che l'interessato riesca a comprovare - Denunciata disciplina che cagiona un pregiudizio per il lavoratore, determinato esclusivamente da fatti e condotte ascrivibili al datore di lavoro, non essendo il lavoratore straniero in condizione di verificare se il proprio datore di lavoro sia o meno in possesso del requisito reddituale minimo. Scarica la sentenza completa >>> (Italia News Press Agency - 'Credit Press Corte Costituzionale' - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Italian Constitutional Court. Corte Costituzionale, circolazione stradale - Reato di guida sotto l'influenza dell'alcool. Norme impugnate: Art. 224, c. 3°, del decreto legislativo 30/04/1992, n. 285 (Nuovo codice della strada). La Consulta, riunitasi in data 8 novembre 2023 si è pronunciata in merito all'estinzione del reato a seguito di esito positivo della messa alla prova - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - Mancata previsione che il prefetto disponga la riduzione alla metà del periodo di sospensione della patente di guida a fronte del positivo svolgimento dei lavori di pubblica utilità, come previsto dall'art. 186, c. 9, del d.lgs. n. 285 del 1992, anziché applicare la sanzione amministrativa accessoria per l'intero. Scarica la sentenza completa >>> (Italia News Press Agency - 'Credit Press Corte Costituzionale' - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Superior Council of the Italian Judiciary, CSM and Ministry of Justice send questionnaire on 'gender violence' to the Prosecutor's Office. Consiglio Superiore della Magistratura, CSM e Ministero Giustizia inviano questionario sulla 'violenza di genere' alle Procure. Un questionario, per far emergere le buone pratiche organizzative e le esigenze degli uffici giudiziari rispetto alla gestione dei procedimenti per reati di violenza di genere e domestica. E’ quanto ha elaborato l’“Osservatorio permanente sull’efficacia delle norme in tema di violenza di genere e domestica”, istituito con decreto del Ministro della Giustizia, in collaborazione con il "Gruppo di lavoro sulla violenza di genere” costituito presso il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM). Il formulario sarà indirizzato – per ora - a tutte le Procure della Repubblica presso i Tribunali Ordinari ed è articolato in più sezioni, corrispondenti agli ambiti di interesse dei quesiti: specializzazione e formazione dei magistrati sulla violenza di genere e domestica; unitarietà, personalizzazione del fascicolo e distribuzione dei carichi di lavoro; tempestività dell’azione giudiziaria; valutazione del rischio e protezione della vittima; coordinamento tra Uffici Giudiziari; coordinamento con la Procura ed il Tribunale per i minorenni; coordinamento con il Tribunale Ordinario Penale; coordinamento con il Tribunale Ordinario Civile; valutazione della pericolosità dell’indagato; monitoraggio dei dati statistici riguardanti le misure coercitive adottate; reti interistituzionali; principali criticità riscontrate nella trattazione della materia di violenza di genere e domestica. Ministero della Giustizia e CSM hanno ritenuto opportuno, nello spirito di leale collaborazione e come stabilito in sede di Comitato Paritetico, trasmettere agli uffici delle procure un unico questionario, per non gravare gli uffici di un doppio onere di compilazione. Attraverso il questionario congiunto, l’Osservatorio e il CSM, in piena sinergia, intendono favorire una migliore conoscenza delle esigenze in concreto avvertite dagli uffici giudiziari e delle prassi virtuose sperimentate nel settore della tutela delle vittime di violenza domestica e di genere nella prospettiva di renderle patrimonio comune e al fine di promuovere l’adozione di modelli organizzativi uniformi in relazione alle dimensioni e alle risorse degli uffici. (Italia News Press Agency - 'Credit Press Consiglio Superiore Magistratura' - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Condominium, 2 million cases pending in the Italian courts. Condominio, 2 milioni le cause pendenti nei tribunali italiani. Lo rivela una ricerca del Codacons che stila sia una classifica delle sette principali 'scintille scatenanti le liti' che quella degli 'italiani più litigiosi'. Al primo posto "i cattivi odori" provenienti da cucine di altri appartamenti, seguiti dai "rumori molesti" e al terzo posto "animali domestici" (cani che sporcano il cortile, che abbaiano eccessivamente, che attaccano altri condomini, ecc.). La quarta causa di litigio fra condomini è invece l'errato utilizzo delle aree condominiali comuni (auto parcheggiate in modo errato, materiali depositati negli androni, terrazze condominiali usate come ripostigli, ecc.). In quinta posizione troviamo i problemi connessi ai cortili o ai giardini condominiali (bambini che giocano a pallone, persone che parlano a voce alta, ecc.), e a seguire, al sesto posto, vertenze con l'amministratore di condominio (richieste inevase, lavori non eseguiti, manutenzione dei locali non effettuata, ecc.). Chiude la classifica delle liti più frequenti il tema di piante e balconi (innaffiatura eccessiva, foglie che cadono, tovaglie e tappeti sbattuti dal piano superiore, ecc.). Le regioni con i condomini più litigiosi, i campani e i laziali risultano essere i più attaccabrighe con oltre 190 mila cause circa, seguiti dai siciliani e dai veneti (circa 160 mila procedimenti). Poi gli emiliani con ben 150 mila cause aperte; Liguria e Marche (50 mila cause iscritte a ruolo), Abruzzo (43 mila fascicoli aperti), Friuli Venezia Giulia (40 mila) e Trentino Alto Adige (30 mila). (Italia News Press Agency - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Condominio, durata incarico amministratore di due anni non è un diritto. Non è un diritto la durata biennale del mandato per l'amministratore di condominio. Lo ricorda il tribunale di Pisa con sentenza n. 1249/2023. L'assemblea puo` sempre ("in ogni tempo") deliberare la revoca dell'amministratore (art. 1129, c.11, cc), con effetti diversi secondo il momento dell'incarico in cui la revoca interviene, se alla scadenza del contratto oppure in data antecedente. Inoltre, secondo l'ordinanza n. 7874/2021 della Corte di Cassazione, richiamata l'assimilabilita` al mandato del rapporto intercorrente tra condominio e amministratore (cfr. SS.UU. 20957/2004), l'amministratore di condominio, in ipotesi di revoca deliberata dall'assemblea prima della scadenza del termine previsto nell'atto di nomina, ha diritto, oltre che al soddisfacimento dei propri crediti, anche al risarcimento dei danni in applicazione dell'art. 1725, c.1, cc salvo che sussista una giusta causa, indicativamente ravvisabile tra quelle che giustificano la revoca giudiziale dello stesso incarico. (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Health, Italian Constitutional Court: compensation for mandatory and/or recommended vaccinations. Salute, Corte Costituzionale italiana: indennizzi per vaccinazioni obbligatorie e/o raccomandate. Norme impugnate: Art. 1, c. 1°, della legge 25/02/1992, n. 210. La Consulta, riunitasi in data 26 settembre 2023 si è pronunciata sugli indennizzi a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie e sulla spettanza anche ai soggetti che abbiano subito lesioni e/o infermità, da cui siano derivati danni irreversibili all'integrità psico-fisica, per essere stati sottoposti a vaccinazione non obbligatoria, ma raccomandata, anti papilloma virus. Scarica la sentenza completa >>> (Italia News Press Agency - 'Credit Press Corte Costituzionale' - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Tende vietate sui balconi dei piani di sotto. Responsabilità a parte per aver ancorato la tenda a parti comuni, oppure (più grave) aver fissato la tenda al cielo del sovrastante balcone senza autorizzazione. In sostanza, in caso di cedimenti del balcone sovrastante il proprietario della tenda (abusiva?) è responsabile in solido con danni a cose e persone. Ora, una sentenza della Corte di Appello di Napoli ridefinisce anche i limiti di pergolati e pergotende in condominio quando impediscono a chi si affaccia da sopra di godere della veduta. Il dibattito in condominio tra il diritto di veduta di chi si affaccia dalla propria finestra o dal balcone e la libertà, da parte di chi abita al piano di sotto, di installare strutture come pergolati, tende e pergotende condominiali ha trovato nuovi chiarimenti grazie a una recente sentenza emessa dalla Corte di Appello di Napoli. La questione centrale riguarda una pergotenda realizzata da pate di un condomino e il suo impatto sul diritto di affaccio da parte del proprietario dal piano sovrastante il quale sosteneva di aver perso la “visuale” sulla strada sottostante. Ci si è allora chiesto se sia possibile imporre il divieto di dente sul balcone del piano di sotto a tutela Questo caso solleva importanti questioni in merito ai confini tra il diritto di proprietà e il rispetto delle esigenze dei vicini. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Tende sui balconi aggettanti vanno installate 'solo con autorizzazione proprietari e condominio'. Responsabilità per aver ancorato la tenda a parti comuni, oppure (più grave) aver fissato la tenda al cielo del sovrastante balcone senza autorizzazione. In sostanza, in caso di cedimenti del balcone sovrastante il proprietario della tenda (abusiva?) è responsabile in solido con danni a cose e persone. La corte, con sentenza n. 15913, ha precisato che l'art. 1125 c.c. non può trovare applicazione nel caso dei balconi "aggettanti", i quali sporgendo dalla facciata dell'edificio, costituiscono solo un prolungamento dell’appartamento dal quale protendono. Quindi, il proprietario dell'appartamento sottostante non può agganciarvi le tende da sole senza il consenso di quello del piano di sopra. Uguale provvedimento approvativo dell'assemblea deve autorizzare eventuali tende che siano ancorate a strutture 'comuni' dell'edificio. In mancanza di tali autorizzazioni le tende devoro ritenersi abusive e smontate subito, deresponsabilizzando in questo modo gli altri condomini. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

 


(International News Press Agency) - Consiglio di condominio, ecco perchè è prezioso. Vera spina nel fianco degli amministratori di condominio, il 'Consiglio di condomino' è stato voluto dalla legge di riforma del 2012 (art. 1130-bis c.c. comma 2, Legge 11 dicembre 2012, n. 220). E' vero che ha solo funzioni "consultive e di controllo", ma è pur sempre espressione operativa dei proprietari delle singole unità immobiliari che, altrimenti, vivrebbero nella più completa oscurità amministrativa dei propri beni. Il consiglio di condominio è infatti l’organo destinato a garantire una più efficiente e trasparente tutela degli interessi dei comproprietari, ad esempio il vaglio di uscite di cassa, preventivi dei lavori di ristrutturazione, offerte di partecipazione all’appalto, relativi contratti con le ditte, scelta dell’impresa esecutrice dei lavori, ripartizione degli oneri etc., che vanno poi discussi in assemblea. Nominato dall'assemblea, prevede minimo tre consiglieri in condomini da 12 proprietà in su. L'incarico dura un anno ed è svolto solo da 'proprietari' di immobili interni. Ogni membro è in genere anche il rappresentante delle singole scale condominiali. I consiglieri si riuniscono liberamente e stilano un verbale delle decisioni che sarà poi divulgato a condominio e ad assemblea. Non ricevono compensi ed è possibile dimmettersi in qualsiasi momento. Ha un solo "nemico giurato" l'amministratore che non accetta di buon grado i controlli che la stessa legge 2012/2020 impone al Consiglio di eseguire. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Consiglio di condominio tra legge applicativa e vera utilità. Per la gestione dell’amministrazione condominiale, la legge 220/2012 ha istituito la figura del “Consiglio di Condominio, quale organo consultivo e di controllo” nell’interesse dei molti e non dei singoli. Una croce, piuttosto che una delizia, per gli amministratori che spesso mal sopportano le legittime aspettative di queste figure, sulle quali anche la Suprema Corte di Cassazione ha più volte ribadito la validità dell’operato nell’interesse della collettività, vietandogli, però, le attribuzioni esclusive previste sia per Assemblea che per il ruolo di Amministratore. La legge istitutiva del Consiglio di condominio consente all'assemblea di nominare un consiglio di condominio composto da almeno tre condomini “proprietari” con funzioni di controllo e consultive. Un organo destinato a garantire una più efficiente e trasparente tutela degli interessi dei comproprietari, nell’interesse dei molti e non dei singoli. Per le funzioni di controllo e consultive, dice la legge, si tratta di ruoli di garanzia utili per snellire il rapporto tra amministratore e singoli condomini, compreso il supporto all'amministratore nello svolgimento del proprio mandato, coadiuvandolo e fungendo da punto di raccordo tra lo stesso e i singoli condomini, facendo da filtro alle singole esigenze, proposte o lamentele, ma anche di svolgere una funzione consultiva e di stimolo in favore dell'assemblea, per il tramite di propri pareri. Rientrano nelle citate funzioni di controllo anche “la gestione condominiale ed il relativo operato dell'amministratore” affinché vengano sempre effettuati nel pieno interesse della collettività. Definizio esatta: "La legge istitutiva del Consiglio di condominio consente all'assemblea di nominare un consiglio di condominio composto da almeno tre condomini 'proprietari' con funzioni di controllo e consultive. Un organo destinato a garantire una più efficiente e trasparente tutela degli interessi dei comproprietari, nell’interesse dei molti e non dei singoli. Per le funzioni di controllo e consultive, dice la legge, si tratta di ruoli di garanzia utile per snellire il rapporto tra amministratore e singoli condomini, compreso il supporto all'amministratore nello svolgimento del proprio mandato, coadiuvandolo e fungendo da punto di raccordo tra lo stesso e i singoli condomini, facendo da filtro alle singole esigenze, proposte o lamentele, ma anche di svolgere una funzione consultiva e di stimolo in favore dell'assemblea, per il tramite di propri pareri. Ultimo, ma non per ultimo, controllare che la gestione condominiale e il relativo operato dell'amministratore vengano effettuati nel pieno interesse della collettività. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Condominium, illegal verandas: for the Cassation they must be demolished. Condominio, verande abusive: per la Cassazione vanno demolite. Chi esegue interventi all’appartamento, deve rispettare quanto stabilito dal regolamento condominiale ed eseguire i lavori per la buona estetica dell’edificio. È quello che la legge chiama “rispetto del decoro architettonico”. La stessa Suprema Cassazione lo ribadisce nella sentenza 2109/15 del 5.02.2015: "Non rileva il fatto che la veranda sia piccola e che le sue dimensioni abbiano uno scarso impatto sull’estetica complessiva dell’edificio". Esistono infatti interessi del condominio che non possono essere ignorati dal singolo condomino. Dunque, ogni intervento, anche nella parte di proprietà individuale, deve rispettare le stesse regole condominiali stabilite sia dal regolamento che dalle norme comunali e statali, e il singolo condomino che non rispetta questa norme si rende responsabile di un danno al palazzo. Proprio per questo, per prevenire problemi, chi intende fare lavori all’interno del proprio appartamento, pur non dovendo chiedere particolari autorizzazioni all’assemblea condominiale, è bene che lo comunichi all’amministratore per una valutazione efficace ed effettiva. Ma la stessa Cassazione è intervenuta anche sulle responsabilità in caso di compra-vendita di immobile con abusi edilizi. Le responsabilità, in questi casi sono dipartite tra venditore, amministratore e mediatore, nel non segnalare per iscritto all'aquirente gli abusi presenti, Cass. sent. 18140/15 del 16.09.2015. (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Condominium, beware of "too easy" administrators. Condominio, attenzione agli amministratori "troppo faciloni". Codice Civile, regolamenti contrattuali, privacy e norme penali, sono ormai un terreno minato per qualsiasi condominio che voglia vivere nel pieno della regolarità e trasparenza amministrativa. In attesa che il legistalore ponga quindi fine ai 'facili sguazzi' di chi si improvvisa amministratore o di chi tale si spaccia senza neanche avere il minimo rispetto dell'altrui bene comune, ecco una facile classifica dei maggiori pericoli cui sono sottoposti gli incauti condomini e i consigli per evitarli. 1) nominare il 'Consiglio di condominio' previsto dalla legge per controllare l'operato dell'amministratore e coadiuvare l'Assemblea di condominio. 2) non far gestire assemblea di condominio da amministratore ma solo dal presidente eletto tra i condomini presenti. 3) mai pagare in contanti la quota condominiale. 4) almeno ogni tre mesi farsi rilasciare il report bancario del condominio. 5) analizzare punto per punto il bilancio consuntivo con relative spese e documenti giustificativi, e in caso di dubbi non dare voto favorevole all'approvazione. 6) far scegliere sempre dall'Assemblea sia fornitori che ditte per lavori e pulizie, nonchè assicurazione fabbricati. 7) comunicare per iscritto all'amministratore le richieste per interventi da eseguire con urgenza. 8) controllare metodicamente il Registo di anagrafe condominiale. 9) chiedere costantemente applicazione regolamento condominiale in caso di inadempienze e rispetto delle norme del codice civile. 10) prevedere la rigida applicazione delle norme che regolano l'operato del Consiglio di condominio che resta la "vera gestione democratica" dei propri beni seppure in un contesto comune. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Smoking in condominiums, according to the law: "absolutely 'no' in enclosed common areas". Fumare in condominio, per la legge: "negli spazi in comune chiusi assolutamente 'no'". La legge italiana 'Sirchia' del 16 gennaio 2003 affronta il tema della “tutela della salute dei non fumatori” ed estende il divieto di fumo già previsto per scuole, ospedali e case di cura, a tutti i locali chiusi, inclusi i luoghi di lavoro privati o chiusi al pubblico, esercizi commerciali, ristorazione, luoghi di svago, palestre, centri sportivi, all’interno delle auto, in sosta o in movimento, se a bordo ci sono bambini con meno di 18 anni o donne incinte, e 'spazi chiusi di edifici'. Chi dovesse quindi notare la presenza di 'condomini ed estranei fumatori' in androni, scale, ascensori e pertinenze chiuse condominiali deve avvertire l’amministratore che sarà obbligato a intervenire, rispettando e facendo rispettare la legge dello Stato. Con 'nota n. 1505 del 24.01.2005', il ministero della Salute ha infatti spiegato che "il divieto di fumo in condominio esiste e si estende a tutte le aree interne onde tutelare, anche in ambito condominiale, la salute sotto il profilo del fumo passivo, non solo dei condomini, ma anche degli eventuali ospiti che dovessero entrare nell’edificio". Ed il fumo che proviene dal vicino è vietabile? Sì, se lo stabilisce il Regolamento di condominio contrattuale (cioè approvato all'unanimità) altrimenti bisogna ricorrere al Giudice. In merito è interessante la sentenza n. 7875/2009 della Cassazione che ha qualificato come "immissioni moleste il fumo di sigaretta proveniente da un bar posto al piano terra del condominio, stante il fatto che si trattava di un gruppo di individui che fumavano". (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Condominium, how to choose the administrator between professionals or condominium owners. Condominio, come scegliere l’amministratore tra professionisti o condomini proprietari. La gestione del condominio può essere svolta da un professionista, una società di gestione oppure da un semplice condomino proprietario nell'edificio, al quale non viene richiesto nessun requisito particolare. L’amministratore di condominio è obbligatorio nei condomini con più di 8 proprietari, ed è nominato dall’assemblea, con maggioranza degli intervenuti che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio (cioè 500 millesimi). Stesso quorum per conferma dell’incarico oppure per la revoca, che può essere decisa dall’assemblea in ogni momento. L’incarico è annuale e si intende rinnovato tacitamente, al suo termine, per un ulteriore anno (Art. 1129 cod. civ). In realtà, poiché la norma di legge non è completamente chiara, c’è chi ritiene che, in assenza di un espresso intervento dell’assemblea, l’incarico dell’amministratore debba ritenersi rinnovato di anno in anno, ben oltre quindi il limite imposto dalla formula “1+1”. L’opinione prevalente, tuttavia, ritiene che il rinnovo tacito di un ulteriore anno a seguito di quello di prima nomina valga solo una volta: pertanto, dopo due anni complessivi di mandato l’amministratore uscente, per continuare ad operare, deve essere necessariamente riconfermato in modo esplicito dall’assemblea. L’assemblea seleziona l’amministratore tra tutti coloro che si propongono di assumere l’incarico, in base alle candidature che giungono al condominio: ogni amministratore, infatti, invia alla compagine che ne è alla ricerca un preventivo contenente il proprio compenso annuo, parametrato sul numero delle unità immobiliari e sul tipo di attività (ordinaria e straordinaria). (Ps: è radicalmente nulla la nomina dell’amministratore che non specifica, in modo analitico, il proprio onorario). Il primo elemento che in genere si valuta è il compenso: in base ai preventivi ricevuti, l’assemblea può valutare tenendo conto essenzialmente di 4 fattori: esperienza; formazione professionale; entità onorario e “reperibilità fisica”. Ma è sostanziale indagare anche tra i condomini che eventualmente gestisce per comprendere 'sul campo' il rispetto di 'tutte le normative previste dalla legge'. (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Condominium, dog droppings also lead to criminal offenses. Condominio, deiezioni dei cani portano anche a reati penali. Le norme, infatti, "consentono ai cani semplicemente di transitare (al guinzaglio e ove previsto anche museruola al seguito) con i loro proprietari nelle scale, androni, garage, giardini, terrazzi e viali condominiali, ma questi dovranno impedire che siano lasciati escrementi e urine". Gli spazi comuni condominiali sono 'sacrosanti' e ad utilizzo di bambini, mamme e per qualsiasi lecito uso, quindi, escrementi e urina del proprio animale domestico 'rilasciati incautamente' su viali, muri e ruote delle auto, vanno puliti subito ed adeguatemente. Il condòmino, infatti, che permette al proprio animale di sporcare gli spazi comuni senza provvedere ad una immediata e radicale pulizia degli stessi, può essere sanzionato per il reato di 'imbrattamento di cose altrui' (art. 639 CP) che prevede sanzioni pecuniarie fino a oltre 10.000 euro, nonchè dai 3 mesi a 2 anni di reclusione. La norma trova applicazione anche nel caso in cui l'imbrattamento sia temporaneo, di modesta entità e facilmente rimovibile. Ma come si procede? I condòmini segnalano l'abuso all'amministratore che, in qualità di responsabile delle parti comuni, nel garantire il decoro e il godimento della cosa comune, provvederà obbligatoriamente ad inviare una diffida al proprietario dell'animale e, nel contempo, può comminare sanzioni e/o ricorrere all'autorità giudiziaria. Riflessione: "Il semplice gesto civile di pulire le deiezioni del proprio animale e l'accortezza di evitare che i suoi comportamenti possano arrecare disturbo agli altri condòmini sono il principio basilare per poter vivere tranquillamente in un condominio". (Italia News Press Agency - 'Credit Press Studio Cataldi' - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Reform of the condominium in Italy, for maximum transparency the law 220/2012 provides for a specific website. Riforma del condominio in Italia, per massima trasparenza la legge 220/2012 prevede apposito sito web. L'articolo 71-ter prevede che l'amministratore attivi 'obbligatoriamente' un 'spazio web condominiale' su richiesta dell'assemblea, nel quale siano presenti 'tutti i documenti consultabili in tempo reale' dai condòmini. Un passo, quello del legislatore, che con questa norma ha reso 'massima trasparenza' ad argomenti che in passato erano spesso resi 'off limits' da moltissimi 'amministratori'. Chiariamo subito che 'il citato spazio web' non ha nulla da condividere con 'schermi pubblicitari' che gli stessi 'amministratori di condominio' stanno prolificando negli androni e scale degli edifici che gestiscono. Il 'sito condominiale' voluto con la legge 220 - 11.12.2012, infatti, deve contenere solo i documenti scelti dall'assemblea che ha deliberato l'attivazione, affinchè i condomini possano prenderne visione ed estrarre copia. Ecco, ad esempio, una serie di argomenti che potrebbero essere caricati all'interno dello 'spazio web': regolamento condominiale, di natura contrattuale o di tipo assembleare; tabelle millesimali, generali e specifiche per alcuni comparti (acqua, pulizie, riscaldamento ...); polizza assicurativa fabbricato; recapiti amministratore (indirizzo studio, casella di posta elettronica Pec, numero telefonico fisso o mobile) e suoi orari di ricevimento presso lo studio; comunicazioni dell’amministratore ai condomini per la regolamentazione dei servizi comuni e le eventuali interruzioni; verbali delle assemblee, che devono contenere i punti dell’ordine del giorno approvati (o respinti) e con quali maggioranze; istruzioni tecniche su come collegarsi per partecipare all’assemblea in videoconferenza (la teleassemblea, introdotta durante la pandemia, e proseguita anche dopo); preventivi presentati dalle ditte candidate ad eseguire lavori e interventi su parti comuni (ristrutturazioni, riparazioni e innovazioni); riparto quote condominiali dovute per spese deliberate, con importi personali e scadenza rate da pagare; estremi conto corrente bancario o postale del condominio, con codice Iban su cui effettuare i versamenti; registro di anagrafe condominiale; registro di contabilità cronologico dei movimenti in entrata e uscita; stato dei pagamenti quote condominiali; iter di svolgimento di eventuali cause che il condominio ha in corso; bilancio preventivo e rendiconto consuntivo con riepilogo finanziario e nota sintetica della gestione. (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Tsf state, Italian Constitutional Court: no to deferral. Tsf statali, Corte Costituzionale italiana: no al differimento. La sentenza numero 130 (allegata) della Corte Costituzionale stabilisce che il differimento della corresponsione dei trattamenti di fine servizio (Tfs) spettanti ai dipendenti pubblici cessati dall'impiego per raggiunti limiti di età o di servizio contrasta con il principio costituzionale della giusta retribuzione, di cui tali prestazioni costituiscono una componente. Il principio che si sostanzia non solo nella congruità dell'ammontare corrisposto, ma anche nella tempestività della erogazione. Si tratta di un emolumento volto a sopperire alle peculiari esigenze del lavoratore in una particolare e più vulnerabile stagione della esistenza umana. Visualizza intera sentenza >>> (Italia News Press Agency - 'Credit Press Corte Costituzionale' - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Justice, laws and sentences, Cassation: "parking in other people's condominiums is a crime". Giustizia, leggi e sentenze, Cassazione: "parcheggiare nei condomini altrui è reato". Alla base bisogna sempre tenere conto se l'area condominiale è adibita a 'parcheggio' o 'solo sosta' riservata ai condomini proprietari degli immobili, secondo il regolamento condominiale contrattuale (quindi modificabile solo dall'unanimità degli aventi diritto). La decisione storica arriva dalla Quinta Sezione Penale della Cassazione che stabilisce: "chi parcheggia senza autorizzazione nel cortile condominiale può essere denunciato per due reati: invasione di edifici e violazione di domicilio". Secondo l’articolo 614 del codice penale, infatti, il cortile rientra nella nozione di “appartenenza” dell’abitazione. Quindi, chiunque entra in quest’area contro la volontà di chi ha il diritto di escluderlo commette un reato contro la libertà individuale, ossia violazione di domicilio. Ecco la storica sentenza degli ermellini numero 31700 del 20 luglio 2023, che rafforza i diritti dei residenti nei condomini: cioè è possibile denunciare (a titolo personale, oppure da parte dell'amministratore su mandato assembleare o in obbligatorio rispetto del regolamento condominiale contrattuale) chi parcheggia l’auto in un cortile senza autorizzazione. (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Injuries and accidents in condominiums, liability and compensation. Infortuni e incidenti in condominio, responsabilità e risarcimenti. Bimbo di 2 mesi muore schiacciato da ascensore in condominio (2019); bambino di 2 anni impatta con auto in condominio e muore (2020); bimba muore nella piscina condominiale (2021); 14enne tocca cancello del condominio e muore folgorato (2022). Sono solo alcune delle disgrazie che sempre più spesso accadono nei condomini della penisola. Incidenti che la suprema Corte cita come "Responsabilità da custodia" (art. 2051 cc) "a carico del condominio obbligato ad adottare tutte la misure necessarie affinché le cose comuni non rechino pregiudizio ad alcuno, e pertanto responsabile dei danni originati da parti comuni dell'edificio e dagli accessori e pertinenze" (Cassazione 2021/13595). Dall'imprudenza dell'infortunato ai risarcimenti milionari dei condomini passando per le responsabilità civili e penali dell'amministratore e del condominio, ecco le regole da conoscere alla luce: "Dei danni causati dalle parti comuni , è sempre responsabile il condominio in quanto custode dell'edificio (art. 2051 cc)". Innanzitutto l’amministratore ha il dovere di revisionare metodicamente le aree condominiali con l’obbligo di informare subito l’assemblea di ogni possibile fonte di pericolo mettendo, nel contempo, in sicurezza tutte le aree con ausilio di cartelli e transenne. Da queste azioni, poi, scaturiranno le eventuali responsabilità in caso di incidenti, visto che anche la Suprema Corte ha ribadito "l'amministratore di condominio ha l'obbligo giuridico di rimuovere le situazioni di pericolo connesse alle parti comuni dell'edificio condominiale che possono mettere a rischio l'incolumità dei condomini stessi o di terzi". Quando invece lo stesso condominio, seppure al corrente dei pericoli non ne ha tenuto conto? Risponde lo stesso Codice Civile che all'articolo 2051 stabilisce che il condominio è tenuto a risarcire tutti i danni che derivano da uno dei beni in sua custodia, salvo che dimostri il caso fortuito. Si tratta di una responsabilità oggettiva che prescinde da qualunque connotato di colpa. A pagare, quindi, deve essere la compagine condominiale tramite assicurazioni (che in genere non prevedono risarcimenti per dolo evidente), oppure direttamente su indicazioni della magistratura. Terza ipotesi è l'imperizia del danneggiato quindi per propria oggettiva colpa riconosciuta tale da periti e tribunali. Nota dolente sono poi i rimborsi per infortuni e incidenti decisi in sede giudiziaria. Se il condominio infatti non paga neanche all’esito di una condanna da parte del giudice, si potrà avviare un pignoramento sia nei confronti dei beni del condominio (conto corrente) sia nei confronti dei beni dei singoli condomini (pignoramento appartamento) corrispondente ai millesimi di proprietà. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

 

(International News Press Agency) - Social media, photos of children: serious risks for minors. Social, foto dei figli: gravi rischi per i minori. Dopo la Francia che dichiara guerra al fenomeno dello "sharenting" con una legge ad hoc, ora anche l'Italia affronta il grave problema con il Garante della Privacy che ha inviato una nota al Governo e diffuso suggerimenti ai genitori per limitare i danni causati ai minori da questa ormai diffusissima pratica! Con il termine "sharenting", spiega l'autorità, si intende il fenomeno della condivisione online costante da parte dei genitori di contenuti che riguardano i propri figli/e (foto, video, ecografie, storie). È dunque necessario che i "grandi" siano consapevoli dei pregiudizi cui sottopongono i minori con l'esposizione in rete (e quindi tendenzialmente per sempre) delle foto dei figli, anche in termini di utilizzo delle immagini a fini pedopornografici, ritorsivi o comunque impropri da parte di terzi. Per chi proprio non può farne a meno, il Garante fornisce una serie di suggerimenti ed accortezze per cercare di "limitare i danni": rendere irriconoscibile il viso del minore semmai 'sfondali'; coprire semplicemente i volti con una "faccina" emoticon; limitare le impostazioni di visibilità delle immagini sui social network solo alle persone che si conoscono o che siano affidabili e non le condividano senza permesso nel caso di invio su programma di messaggistica istantanea; evitare la creazione di un account social dedicato al minore; leggere e comprendere le informative sulla privacy dei social network su cui carichiamo le fotografie. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

 

 


(International News Press Agency) - Compravendita immobili, la 'Relazione tecnica integrata di conformità edilizia e catastale'. La RTI non è altro che un documento compilato da esperti che attesta la legittimità dell'immobile in termini tecnici e catastali (ai sensi del dpr 380/2001 art. 9bis) e che avvalora la compravendita senza vizi di forma e sostanziali. I veri pericoli si celano per abitazioni in condominio che siano state modificate senza consensi e autorizzazioni assembleari e che spesso causano seri danni alle proprietà altrui, oltre agli abusi che in genere portano a responsabilità civili e penali anche per mancati pagamenti dovuti alle istituzioni. Obbligatoria dalla sua istituzione nel 2017, sulla RTI l’Antitrust (AGCM) si è pronunciato il 4 aprile 2019 dichiarando che "nessuna figura può obbligare alla redazione della relazione tecnica integrata, ma che può semplicemente consigliarla". Per capire quindi se una casa presenta un abuso edilizio si fa un confronto tra la documentazione (planimetria catastale) presente in catasto e le reali condizioni dell’immobile. Esiste, infatti, una differenza tra conformità urbanistica e conformità catastale. Nel caso di conformità urbanistica, lo stato di fatto dell’immobile corrisponde all’archivio storico costruttivo dell’edificio; nella conformità catastale lo stato di fatto dell’immobile deve essere allineato ai dati catastali e planimetrici. Se quindi l'immobile presenta difformità, l'acquirente è ben consapevole delle responsabilità che automaticamente saranno trasferite a lui in caso di accettazione. Tutte le difformità, infatti, devono essere sanate/sistemate prima della compravendita e quindi prima della redazione della Relazione Tecnica. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Abuse in condominium, powers of the police and responsibility of the administrator. Abusi in condominio, poteri della Polizia e responsabilità dell’amministratore. L’abuso può incidere su aspetto estetico e decoro architettonico procurando rischio di crolli, crepe e altri gravi danni alla struttura. Ecco perché la legge consente sia all’amministratore che ad ogni singolo condomino di agire contro il responsabile per il ripristino dei luoghi ed il risarcimento. Se ci si accorge quindi di un abuso edilizio in condominio è possibile chiamare Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili Urbani, Vigili del Fuoco, perchè in quanto reato, l'accertamento spetta alle forze dell’ordine. Ad agire prontamente sarà l'amministratore (in quanto garante delle parti comuni, dell’estetica e della sicurezza) chiamato ad agire subito contro il responsabile a nome di tutto il condominio. A questo scopo, la stessa Cassazione ritiene personalmente responsabile l’amministratore che non provveda contro chi compie un abuso sulla cosa comune, perchè essendone garante, ha l’obbligo di intervenire per difendere l’edificio anche senza bisogno di chiedere preventivamente mandato all’assemblea. La sua azione contro il responsabile, sarà quindi diretta sia allo smantellamento dell’opera che al risarcimento del danno all’edificio. Parimenti è tenuto ad agire prontamente, e in assenza di previa autorizzazione dell’assemblea, anche nel caso di opere realizzate in violazione dei divieti del regolamento condominiale (ad esempio 'chiusura di un balcone a veranda', installazione di condizionatori su facciata etc.). (Cass. ord. n. 7884/2021. Cass. sent. n. 1131/1985. Cass. sent. n. 5443/2021). (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Justice, Laws and Sentences: Real estate agent and seller liability for hidden building abuse. Giustizia, Leggi & Sentenze: Responsabilità agente immobiliare e venditore per abuso edilizio nascosto. Corte di Cassazione stabilisce che il mediatore è responsabile, insieme al promittente venditore, per la mancata informazione delle irregolarità edilizie o urbanistiche di cui può e deve essere a conoscenza. Quindi l’acquirente può agire contro entrambi per ottenere: il rimborso delle somme spese per ottenere la sanatoria dal Comune; qualora la sanatoria non sia possibile e sia necessario procedere alla demolizione dell’opera abusiva, un rimborso del prezzo corrispondente alla differenza di valore dell’immobile prima e dopo la demolizione. L’articolo 1759, comma 1, del Codice civile prevede infatti che l’agente immobiliare debba comunicare alle parti le circostanze a lui note, o che avrebbe dovuto conoscere con l’uso della diligenza impostagli dalla natura professionale dell’attività esercitata, relative alla valutazione e alla sicurezza dell’affare. Queste circostanze possono influire sulla conclusione dell’affare o determinare le parti a perfezionare il contratto a diverse condizioni (Cassazione, sentenza n. 11371/2023). (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Condominium, Cassation: nothing appoints director without analytical compensation. Condominio, Cassazione: nulla nomina amministratore senza compenso analitico. Gli 'ermellini', affrontano ancora lo spinoso tema del rapporto tra Condominio e Amministratori, stabilendo un nuovo principio. "Al fine della costituzione di un valido rapporto di amministrazione condominiale, ai sensi dell'art. 1129 c.c., il requisito formale della nomina sussiste, dunque, in presenza di un documento, approvato dall'assemblea, che rechi, anche mediante richiamo ad un preventivo espressamente indicato come parte integrante del contenuto di esso, l'elemento essenziale della analitica specificazione dell'importo dovuto a titolo di compenso, specificazione che non può invece ritenersi implicita nella delibera assembleare di approvazione del rendiconto". La Corte di Cassazione sezione sesta con l'ordinanza n. 12927/2022 datata 8 aprile 2022 in commento, enuncia il seguente principio di diritto: "agli effetti dell'art. 1129, comma 14, c.c., il quale prevede la nullità testuale della nomina dell'amministratore di condominio ove non sia specificato l'importo dovuto a titolo di compenso, per la costituzione di un valido contratto di amministrazione condominiale occorre accertare la sussistenza di un documento, approvato dall'assemblea, recante, anche mediante richiamo ad un preventivo espressamente indicato come parte integrante del contenuto di esso, l'elemento essenziale della analitica determinazione del corrispettivo, che non può ritenersi implicita nella delibera assembleare di approvazione del rendiconto". (Italia News Press Agency - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Italian Supreme Court of Cassation: "Legitimate dismissal for those who use law 104 (assistance to the disabled) for private needs". Suprema 'Corte di Cassazione' italiana: "Licenziamento legittimo per chi usa la legge 104 (assistenza ai disabili) per esigenze private". L'assistenza al disabile comprende le attività di assistenza diretta allo stesso e il disbrigo delle pratiche amministrative e burocratiche che da solo non può svolgere, da queste esula quindi il disbrigo di faccende personali. La Supema Corte con l'ordinanza n. 16973/2022 ribadisce un importante concetto in materia di permessi 104. Il lavoratore che beneficia dei permessi della 104 per assistere, in questo caso, la madre disabile, abusa di tale diritto con conseguenze rilevanti dal punto di vista disciplinare idonee a incrinare la fiducia che deve sussistere tra datore e dipendente, se lo utilizza per attività che esulano dall'assistenza del familiare bisognoso. Gli Ermellini ricordano infatti che secondo l'orientamento della Corte di legittimità "il comportamento del prestatore di lavoro subordinato che non si avvalga del permesso previsto dal citato art. 33, in coerenza con la funzione dello stesso, ossia l'assistenza del familiare disabile, integra un abuso del diritto in quanto priva il datore di lavoro della prestazione lavorativa in violazione dell'affidamento riposto nel dipendente (oltre ad integrare, nei confronti dell'Ente di previdenza erogatore del trattamento economico, un'indebita percezione dell'indennità ed uno sviamento dell'intervento assistenziale). (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Dogs on Italian beaches, check local and regional regulations if they allow it. Cani sulle spiagge italiane, controllare le norme locali e regionali se lo consentono. Meglio non fidarsi del passaparola, perchè nel caos di una spiaggia il cane può anche essere un pericolo per bambini e adulti. Si può andare in spiaggia con il cane o si rischia una multa? Ecco qualche indicazione utile redatta dall’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa). Anzitutto è bene distinguere tra spiaggia libera e privata. In caso di spiaggia privata, i singoli concessionari possono negare o dedicare ai cani zone limitate avendo una specifica autorizzazione comunale. Quanto alle spiagge libere, ogni anno le Regioni, con ordinanza balneare, fissano le prescrizioni che riguardano l’accesso e l’uso della spiaggia, lasciando ai singoli Comuni la possibilità di determinare le zone libere ai cani. Fatta questa premessa, risultano ancora presenti ordinanze comunali limitative, che addirittura chiudono qualsiasi possibilità d’accesso ai quattrozampe. Come capire quando è possibile entrare in una spiaggia senza essere sanzionati? Innanzitutto bisogna consultare i siti del Comune e della Regione per trovare l’elenco delle spiagge aperte ai cani. In spiaggia vigono poi le stesse regole di condotta che ogni buon proprietario conosce: il cane deve stare al guinzaglio, bisogna avere sempre la museruola e l’attrezzatura per raccogliere i bisogni fisiologici. È importante poi ricordare che si è sempre responsabili della condotta del proprio cane. Anche in spiaggia va quindi gestito nel rispetto degli altri bagnanti. (Adnkronos by Italia News Press Agency - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Movida harmful to health, Supreme Court of Cassation: "Italian municipalities pay the damages". Movida nociva per la salute, Suprema Corte Cassazione: "Comuni italiani paghino i danni". La sentenza della Suprema Corte stabilisce che i residenti dei quartieri della movida possono chiedere il risarcimento dei danni subiti alle amministrazioni comunali che non garantiscano il rispetto delle norme di quiete pubblica e di conseguenza non tutelino la salute dei cittadini. Gli ermellini precisano che "la pubblica amministrazione è tenuta ad osservare le regole tecniche o i canoni di diligenza e prudenza nella gestione dei propri beni e, quindi, può essere condannata sia al risarcimento del danno patito dal privato in conseguenza delle immissioni nocive che abbiano comportato la lesione di quei diritti, sia la condanna ad un 'facere', al fine di riportare le immissioni al di sotto della soglia di tollerabilità". >>> (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Complaints in the condominium, who can propose them and to whom to send them. Denunce in condominio, chi può proporle e a chi inviarle. La questione è stata affrontata dalla Cassazione. Intanto il Condominio non è una persona giuridica perchè rappresenta solo l’insieme dei singoli condomini che vi partecipano secondo i rispettivi millesimi. Da ciò, deriva il fatto che la tutela dei beni del condominio, sia in via penale che civile, può spettare ai singoli condomini che, giustamente, hanno il potere di proteggere ciò che è proprio, ma anche all'amministratore, semprechè abbia il consenso unanime dell'assemblea, visto che ha il solo potere di compiere atti di gestione dei beni o di conservazione dei diritti alle parti comuni. La denuncia può essere orale dinnanzi agli organi di Polizia Giudiziaria (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili Urbani, Vigili del Fuoco), presentando l'informazione di reato presso la Procura della Repubblica o rivolgendosi ad un avvocato. Pertanto, conclude la Cassazione, il rispetto dei principi di diritto affermati dalle Sezioni Unite civili impone che il singolo condomino ben possa agire anche in sede penale per la tutela dei beni comuni e, dunque, il singolo condomino è legittimato alla proposizione di querela o denuncia che sia. (Cass. sent. n. 49392/19 del 5.12.2019. Cass. SS.UU. n. 19663/14. Cass. SS.UU. n. 8479/19). (Italia News Press Agency - 'Credit Press La Legge per tutti' - www.italianews.org)

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