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"Environment" Archive - Archivio "Ambiente"

(International News Press Agency) - Climate, 3 Italian regions among the most exposed in Europe to extreme events. Clima, 3 regioni italiane tra le più esposte in Europa a eventi estremi. La classifica globale di Xdi mette a confronto oltre 2.600 regioni nel mondo e l'Italia è nella top 10 in Europa. E' quanto emerge dal ranking globale pubblicato oggi da Xdi (The Cross Dependency Initiative), attiva nell'analisi dei rischi fisici in relazione al clima. Il dataset Xdi Gross Domestic Climate Risk mette a confronto oltre 2.600 regioni (o altre entità substatali) di tutto il mondo in base alle proiezioni dei danni agli edifici e alle proprietà causati da eventi meteorologici estremi e dal cambiamento climatico, come inondazioni, vento estremo e innalzamento del livello del mare. Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna si trovano rispettivamente al quarto, quinto e ottavo posto della classifica delle regioni europee più a rischio di eventi meteorologici estremi e cambiamenti climatici. L'analisi del rischio climatico in Europa ha rilevato che: Bassa Sassonia in Germania, Fiandre in Belgio, Krasnodar in Russia, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna in Italia sono le regioni europee che occupano i primi posti in classifica; l'Italia, la Germania e la Russia hanno tutti più regioni nella top 10 delle regioni più a rischio d'Europa. Secondo i risultati globali dell'analisi del rischio climatico di Xdi, Cina, India e Stati Uniti insieme rappresentano oltre il 50% degli Stati presenti nella top 100. A livello globale, la maggior parte dei danni è causata da inondazioni fluviali e superficiali o da inondazioni combinate con inondazioni costiere. (Adnkronos by Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Weather, from Spring to Winter the step is short: from Sunday Italy to the cold. Meteo, dalla Primavera all'Inverno il passo è breve: da domenica Italia al freddo. La perturbazione scandinava porterà un calo delle temperature anche di 10 gradi, con le minime che martedì potrebbero scendere sotto zero in Pianura Padana. Torna l’inverno nell'ultimo weekend di marzo con un cambiamento delle condizioni meteo sull’Italia. Previsto non solo un 'ribaltone termico' con un sensibile calo delle temperature, ma anche il ritorno di pioggia e vento dopo un primo assaggio di primavera. La perturbazione scandinava arriverà domenica: dal pomeriggio sono previste precipitazioni al Nord-Est, sulla Toscana in successiva, graduale, estensione verso Lazio e Campania: la quota neve sulle Alpi e sugli Appennini settentrionali scenderà fino ai 1200-1300 metri. Ma il picco di intensità del fronte, in arrivo dalle zone polari norvegesi, lo avremo lunedì con maltempo su tutta la fascia adriatica, sul basso Lazio, sulla Campania e la Calabria tirrenica. Su queste zone i fenomeni saranno a tratti intensi, anche temporaleschi, e, con la discesa dell’aria fredda, la neve potrà scendere fino ai 500 metri di quota, in particolare tra Marche ed Abruzzo. Il dettaglio: Sabato 25. Al Nord: sereno, al più velato con clima primaverile, anche ventoso. Al Centro: cielo a tratti velato, ventoso. Al Sud: sole e caldo per il periodo. Domenica 26. Al Nord: peggiora con piogge dal pomeriggio, neve veloce sopra i 1300 metri. Al Centro: peggiora su Toscana, Umbria e Lazio. Al Sud: soleggiato e caldo. Tendenza: prossima settimana ritorno dell’inverno con freddo, neve e tanto vento. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Climate, in Greenland it is hot and the sea rises all the time. Clima, in Groenlandia fa caldo e il mare si innalza continuamente. Lo riferisce un gruppo di scienziati in un articolo pubblicato sulla rivista Nature nel quale espongono i risultati di una ricerca sugli effetti dei cambiamenti climatici sulla Groenlandia. Dai loro rilevamenti è emerso che nella regione artica la temperatura tra il 2001 e il 2011 è stata in media di 1,5 gradi Celsius più calda rispetto al XX secolo. E in questo i cambiamenti climatici causati dall'uomo hanno avuto un impatto significativo. "La Groenlandia è quella che attualmente contribuisce maggiormente all'innalzamento del livello del mare", ha detto alla Cnn Maria Hörhold, autrice dello studio e glaciologa dell'Istituto Alfred Wegener. "E se continuiamo con le emissioni di carbonio come facciamo adesso, entro il 2100 la Groenlandia da sola avrà contribuito fino a 50 centimetri all'innalzamento del livello del mare e questo interesserà milioni di persone che vivono nelle zone costiere". Una misura che insieme alle calotte polari farà anticipare di 50 anni la sparizione di migliaia di km di coste in tutto il mondo con annesse città. Nel dicembre 2018, un altro studio pubblicato dalla rivista scientifica Nature ha scoperto che il deflusso dalla calotta glaciale della Groenlandia, che contiene abbastanza ghiaccio per innalzare i livelli globali del mare di sette metri e che in alcuni punti supera lo spessore di 1,6 km, è aumentato del 33% rispetto a quello del XX secolo. Va anche considerato che il 2022 a livello globale è stato il quinto anno più caldo di sempre, con gravi conseguenze sul ghiaccio marino antartico che ha raggiunto l’estensione minima degli ultimi 44 anni, e per sei mesi l'estensione dei ghiacci del Mare Antartico ha raggiunto valori record o quasi. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Unesco, allarme globale: i ghiacciai si stanno sciogliendo a un ritmo senza precedenti. Unesco, allarme globale: i ghiacciai si stanno sciogliendo a un ritmo senza precedenti. Conseguenza sarà la gravissima accellerazione dell'innalzamento dei mari, già oggi ad una soglia critica, con il Mediterraneo in pole position. I ghiacciai compaiono in quasi tutti i continenti fornendo gran parte dell'acqua dolce che consumiamo. Oggi sappiamo che i ghiacciai nei siti del patrimonio mondiale dell'UNESCO si stanno ritirando a un ritmo accelerato a causa del cambiamento climatico. Secondo l'ultimo rapporto dell'UNESCO, in collaborazione con IUCN, I ghiacciai del patrimonio mondiale: sentinelle del cambiamento climatico, perdono in media circa 58 miliardi di tonnellate di ghiaccio ogni anno e contribuiscono a quasi il 5% dell'innalzamento globale del livello del mare. Entro il 2050 un terzo dei ghiacciai patrimonio mondiale UNESCO scomparirà a causa dei cambiamenti climatici. Se c'è un lato positivo, è che gli altri due terzi potrebbero essere risparmiati, se l'aumento delle temperature globali non dovesse superare 1,5 °C rispetto al periodo preindustriale. Un allarme che in Italia suona già da anni con evidenti ripercussioni sulle coste dell'intero stivale. Enea ha già sentenziato che nei prossimi decenni migliaia di chilometri quadrati (oltre 5.600, più di 385 km di costa) di aree costiere italiane saranno sommerse dal mare che oramai sale a ritmi vertiginosi. Il Mediterraneo, infatti, è dato in crescita di 1 metro a fronte dei 30 centimetri di innalzamento negli scorsi 1000 anni. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - United Nations, "COP27" world climate conference opens in Egypt. Nazioni Unite, in Egitto si apre la Conferenza mondiale sul clima "COP27". Si è aperto a Sharm el-Sheikh, in Egitto, il summit Cop27 sul Clima, il primo di tre incontri cruciali per le sorti del Pianeta e delle persone, a cui si aggiungono la Conferenza sulla biodiversità Cop15 a Montreal, in Canada, e il Vertice del G20 a Bali, in Indonesia. Per 12 giorni i capi di stato, leader, premier ed esperti dei 193 paesi del mondo che formano le Nazioni Unite, si confronteranno sulle emergenze planetarie. La Conferenza delle Nazioni Unite sul clima di quest'anno si svolge a Sharm el-Sheikh, sullo sfondo di eventi meteorologici estremi in tutto il mondo, una crisi energetica provocata dalla guerra in Ucraina e dati scientifici che ribadiscono che il mondo non sta facendo abbastanza per contrastare le emissioni di carbonio e proteggere il futuro del nostro pianeta. "Si prevede che tra il 2030 e il 2050 il cambiamento climatico provocherà circa 250mila morti in più all'anno per malnutrizione", malattie come "malaria" e "stress da caldo". E "si stima che entro il 2030 i costi dei soli danni diretti" del climate change "alla salute siano compresi tra 2 e 4 miliardi di dollari l'anno". Nel giorno di debutto della Conferenza 2022 delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop27) in un "cupo promemoria" anche l'Organizzazione mondiale della sanità lancia un severo monito sulla necessità di agire subito, cogliendo l'occazione del summit come "un'opportunità cruciale per il mondo di riunirsi e impegnarsi nuovamente a mantenere vivo l'obiettivo dell'accordo di Parigi": contenere il più possibile il riscaldamento globale entro 1,5°C. Consulta lo speciale COP27 >>> (Giorgio Esposito, international journalist by Italia News Press Agency - Media Partner United Nations [New York] - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Climate, global emissions still at record levels in 2022. Clima, nel 2022 emissioni globali ancora a livelli record. Probabilità al 50% che il riscaldamento di 1,5°C sarà superato in nove anni. E' quanto denuncia il team scientifico del Global Carbon Project, che comprende University of Exeter, University of East Anglia (Uea), Cicero e Ludwig-Maximilian-University Munich, in occasione della Cop27. Il nuovo rapporto Global Carbon Budget prevede emissioni globali di CO2 totali pari a 40,6 miliardi di tonnellate (GtCO2) nel 2022 (vicina ai 40,9 GtCO2 del 2019. Le emissioni dovute al cambiamento dell'uso del suolo (come la deforestazione) dovrebbero essere 3,9 GtCO2 nel 2022. Nel 2022, le emissioni dovrebbero diminuire in Cina (0,9%) e nell'Ue (0,8%) e aumentare negli Usa (1,5%) e in India (6%), con un +1,7% nel resto del mondo. Il restante budget di carbonio per avere una probabilità del 50% di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C si è ridotto a 380 GtCO2 (superati dopo nove anni se le emissioni restano ai livelli del 2022) e a 1230 GtCO2 per un riscaldamento limitato a 2°C (30 anni ai livelli di emissioni del 2022). Per arrivare a zero emissioni di CO2 entro il 2050 occorrerebbe ora una diminuzione di circa 1,4 GtCO2 ogni anno, paragonabile alla riduzione delle emissioni osservata nel 2020 a seguito dei lockdown dovuti alla pandemia. Il rapporto Global Carbon Budget prevede che le concentrazioni atmosferiche di CO2 raggiungeranno un media di 417,2 parti per milione nel 2022, oltre il 50% al di sopra dei livelli preindustriali. (Adnkronos by Italia News Press Agency - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Climate, Antarctica at a critical point: with further melting of glaciers, the sea will rise by as much as 50 meters. Clima, Antartide a un punto critico: con ulteriori scioglimenti dei ghiacciai, mare salirà anche di 50 metri. La ricerca dell'Università Victoria di Wellington, in Nuova Zelanda, e Università britannica di Birmingham, pubblicata sulla rivista Nature Geoscience, rivela la mappa dei cambiamenti nelle temperature dell'Oceano Antartico avvenute negli ultimi 45 milioni di anni. Studiando i cambiamenti è possibile dedurre quale fosse la temperatura dell'acqua al momento della loro morte. Il risultato ottenuto ha permesso di individuare in modo molto più accurato le temperature storiche che hanno causato la crescita e il restringimento delle calotte glaciali durante gli ultimi 45 milioni di anni. La mappa venuta fuori conferma le recenti previsioni relative ai 16 punti sorvegliati speciali del pianeta, che includono la scomparsa delle piattaforme di ghiaccio antartiche tra i cinque eventi più vicini al punto di non ritorno a causa dell'aumento delle temperature. Il legame tra livelli di CO2, temperature superficiali dell'oceano e quantità di ghiaccio in Antartide emerge chiaramente per tutto il periodo coperto dallo studio. "Possiamo vedere che il ghiaccio in Antartide sta attualmente cambiando, come dimostrano le crepe e gli scioglimenti comparsi di recente nel ghiacciaio Thwaites, uno dei più grandi del continente. Il nostro studio sul passato della Terra è una delle indicazioni più chiare che gli attuali livelli di CO2 provocheranno una grande perdita di ghiaccio nelle zone più esterne del continente antartico e un conseguente aumento globale del livello del mare che si verificherà nei prossimi decenni". (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Miami Beach prohibits smoking on beaches and parks. Miami Beach vieta fumare su spiagge e parchi. La Miami Beach City Commission ha vietato il fumo di sigaretta e altri prodotti del tabacco sulle spiagge e parchi pubblici della città. "Questo ci offre l'opportunità di continuare a guidare le nostre esigenze per spiagge più pulite e stili di vita più sani", ha spiegato il vicesindaco di Miami Beach Alex Fernandez. La nuova ordinanza comporta una multa di $ 100 o fino a 60 giorni di carcere per la prima violazione entro un periodo di 12 mesi. "Fumare" è definito dall'ordinanza come "inalare, espirare, bruciare, trasportare o possedere qualsiasi prodotto del tabacco acceso, comprese sigarette, sigari, tabacco da pipa e qualsiasi altro prodotto del tabacco acceso". L'ordinanza entra in vigore domenica 1 gennaio 2023 per dare tempo all'istruzione e alla sensibilizzazione della comunità. "Sono felice di adottare questo divieto", ha aggiunto il sindaco di Miami Beach Dan Gelber. “Sono stanco dei mozziconi di sigaretta e del fumo passivo che troppo spesso invade i nostri spazi pubblici”. Il governatore della Florida Ron DeSantis aveva recentemente firmato la legge House Bill 105, che ha modificato il Florida Clean Indoor Air Act per consentire a città e contee di limitare il fumo nelle spiagge pubbliche e nei parchi pubblici. Realizzati con fibre di plastica fitte, i mozziconi di sigaretta si deteriorano in pezzi più piccoli e si accumulano nei pesci e in altri organismi. Ciò influisce negativamente sugli uccelli marini, sulle tartarughe marine e sui mammiferi marini, secondo l'organizzazione no profit Ocean Conservancy. "I mozziconi colpiscono gli esseri umani quando consumano pesce che ha ingerito mozziconi di sigaretta. Alla fine, vietare il fumo sulle spiagge è nel migliore interesse di tutti, soprattutto dell'ambiente. (Miami Beach by Italia News Press Agency - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Drought, every Italian consumes 245 liters of water per day. Here's how to save. Siccità, ogni italiano consuma 245 litri di acqua al giorno. Ecco come risparmiare. Fino a 30 litri solo per lavarsi i denti e 50 litri per la doccia sono veramente uno spreco nonchè uno schiaffo alla natura che ci "bacchetta" giorno per giorno, perchè l’acqua è un bene prezioso ma non è una risorsa infinita. L’Italia è il Paese tra i primi al mondo per spreco di acqua sia per la rete che per le cattive bitudini personali. Ecco perchè la Società Italiana di Medicina Ambientale diffonde una semplice guida per aiutare i cittadini a migliorare la gestione dell’acqua: preferire la doccia alla vasca da bagno, accorciare la durata del lavaggio e chiudere il rubinetto mentre ci insaponiamo; usare rubinetterie dotate di rompigetto; utilizzare elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie, etc) solo a massimo carico; non lasciare scorrere l'acqua mentre ci si lava i denti o il viso o si fa la barba; per il WC prediligere sciacquoni dotati di doppio pulsante di erogazione (grande e piccolo); prestare attenzione alla bolletta dell'acqua: un incremento imprevisto dei consumi potrebbe indicare una perdita. Controllare il contatore dell’acqua ad impianti spenti e l’efficienza dell’impianto idrico, per verificare l’assenza di perdite; evitare di innaffiare piante, prato e giardino durante le ore più calde e attenzione a non esagerare con l’acqua. Utilizzare sistemi di irrigazione a goccia e raccogliere l'acqua piovana in barili da utilizzare per il prato e per l’irrigazione delle piante. (Adnkronos by Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Climate, Antarctic sea ice at the lowest value ever: it is alarm for accelerating sea rise. Clima, ghiaccio marino antartico al valore più basso di sempre: è allarme per accellerazione innalzamento mari. A luglio è del 7% inferiore alla media dei 44 anni monitorati. Lo rileva Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea. L’Oceano Meridionale è stato interessato da estese aree di concentrazione del ghiaccio marino inferiori alla media, dai mari di Amundsen e Bellingshausen fino all’area settentrionale del mare di Weddell, così come in gran parte dell’Oceano Indiano. Questo significa che suona l'allarme per l'imprevista accellerazione dell'innalzamento delle acque marine, in un primo studio previste per fine secolo in corso. E torna attuale l'avvertimento degli scienziati dell'Enea che nel 2019 a Roma avevano già lanciato: “Il livello del mar Mediterraneo si sta innalzando velocemente a causa del riscaldamento globale. Entro il 2100 migliaia di chilometri quadrati” (oltre 5.600, più di 385 km di costa) “di aree costiere italiane rischiano di essere sommerse dal mare" (foto Europa). E non mancano in questi giorni gli studi della Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) che ha certificato: "Il livello del mare regionale è aumentato a un ritmo più rapido ..." (Italia News Press Agency - www.italianews.org)


(International News Press Agency) - Mediterranean, the rate of rise doubled. The scenarios of scientists. Mediterraneo, il tasso di innalzamento raddoppiato. Gli scenari degli scienziati. Il dato arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications e condotto da un team internazionale, quali Università di Pisa, Rutgers University (Usa), Cnrs-l’Universitè de Franche-Comtè (Francia), Cnrs-Universite´ Toulouse Jean Jaure`s (Francia) e University of Bremen (Germania). "Per gli ultimi 4.000 anni, i tassi medi d'innalzamento erano tra 0.45 – 0.55 millimetri l’anno. Dal 1850 ad oggi, si è registrata invece una rapida impennata con tassi medi tra 1,1 e 1,3 millimetri l’anno come anche indicato dalle stazioni mareografiche a Genova, Marsiglia e Trieste". Di uguale natura, l'avvertimento degli scienziati dell'Enea che nel 2019 a Roma, durante il 'Convegno Internazionale sul Mediterraneo' avevano già lanciato: “Il livello del mar Mediterraneo si sta innalzando velocemente a causa del riscaldamento globale. Entro il 2100 migliaia di chilometri quadrati” (oltre 5.600, più di 385 km di costa) “di aree costiere italiane rischiano di essere sommerse dal mare". Stesse previsioni da parte della ricerca del 'Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (IPCC): "Il Mediterraneo si è innalzato di circa 30 cm negli ultimi 1.000 anni rispetto a un aumento più che triplo previsto nei prossimi 100 anni". (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Climate, alarm for Iceberg Greenland: melting is accelerating. Clima, allarme per Iceberg Groenlandia: in accellerazione lo scioglimento. Gli icerberg nel nord-ovest della Groenlandia hanno perso 6 miliardi di tonnellate d’acqua al giorno, quantità sufficiente a riempire 7,2 milioni di piscine olimpioniche. I dati sono diffusi dal Centro Nazionale Statunitense su neve e ghiaccio (NSIDC). L'Ente Usa certifica che le temperature in Groenlandia si mantengono attorno ai 15,5 gradi, circa 5 gradi in più del normale per questo periodo dell'anno, con un picco a metà luglio che ha accelerato il processo. Gli scienziati temono che si ripeta lo scioglimento record del 2019, quando 532 miliardi di tonnellate di ghiaccio finirono in mare. Lo scioglimento della calotta glaciale di quell'anno portò a un innalzamento permanente a livello globale dei mari di 1,5 millimetri. Qualora la quantità di ghiaccio presente in Groenlandia dovesse sciogliersi completamente, il livello delle acque in tutto il mondo di alzerebbe di 7,5 metri. La calotta glaciale della Groenlandia, come rilevato anche dal Wwf, sta scomparendo quattro volte più velocemente rispetto al 2003 e contribuisce già per il 20% all'innalzamento del livello del mare in corso. Nel caso in cui le emissioni di gas serra e anidride carbonica non diminuissero, l'attuale tasso di scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia raddoppierà entro la fine del secolo. Attualmente l'Artico si sta riscaldando due volte più velocemente di qualsiasi altra parte della terra e il ghiaccio marino sta diminuendo di oltre il 10% ogni 10 anni. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)


Ambiente Italia, the new tax on waste at sea arrives: it will be paid with the Tari. Ambiente Italia, arriva la nuova tassa sui rifiuti in mare: si pagherà con la Tari. È quanto prevede il ddl Salvamare approvato in via definitiva dal Senato l'11 maggio 2022. In sostanza, con la nuova legge viene dichiarata "guerra alla plastica in mare", viene disciplinata la gestione e il riciclo dei rifiuti accidentalmente pescati (Rap) e dei rifiuti volontariamente raccolti (RVR), stabilendo che gli stessi siano assimilati ai rifiuti delle navi e che possano essere conferiti, una volta che l'imbarcazione giunge in porto, gratuitamente negli appositi centri di raccolta urbani. Inoltre, - come specifica Studio Cataldi - prevede che tutto il materiale di origine vegetale spiaggiato dalle mareggiate o trascinato dai fiumi non venga considerato come un rifiuto ma venga riutilizzato o usato come biomassa per produrre energia. Il provvedimento va ad introdurre anche dei meccanismi premiali per gli "spazzini del mare" che rispettano gli obblighi di conferimento previsti e prevede iniziative di sensibilizzazione e campagne di pulizia. Tuttavia, al fine di coprire i costi della gestione dei rifiuti accidentalmente pescati, la nuova legge prevede (art. 2, comma 7) che gli stessi siano distribuiti sull'intera collettività nazionale (in modo da non gravare soltanto sui comuni dove vengono conferiti) e che vengano inseriti nella tassa sui rifiuti con specifica componente separata dal resto della tariffa. Sarà l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) a definire criteri e modalità della nuova voce in bolletta, indicandola distintamente negli avvisi di pagamento rispetto alle altre componenti della Tari. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International Press Agency) - World Environment Day 2022. Giornata Mondiale dell'Ambiente 2022. Un ambiente sano gioca un ruolo chiave nel raggiungimento di molti dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. Guidata dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) e tenuta ogni anno il 5 giugno dal 1973, la Giornata mondiale dell'ambiente è la più grande piattaforma globale per la sensibilizzazione del pubblico ambientale ed è celebrata da milioni di persone in tutto il mondo. Quest'anno è ospitato dalla Svezia e Stockholm+50 riunisce nella capitale leader e rappresentanti di governi, imprese, organizzazioni internazionali, società civile e giovani. L'incontro mira a guidare l'azione verso un pianeta sano per la prosperità di tutti e commemora il 50° anniversario della Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente umano. La Terra affronta una tripla emergenza planetaria: il clima si sta riscaldando troppo rapidamente perché le persone e la natura si adattino; la perdita di habitat e altre pressioni significano che circa 1 milione di specie sono minacciate di estinzione; l'inquinamento continua ad avvelenare la nostra aria, terra e acqua. La via d'uscita da questo dilemma è trasformare le nostre economie e società per renderle inclusive, eque e più connesse con la natura. Dobbiamo passare dal danneggiare il pianeta alla curarlo. La buona notizia è che le soluzioni e la tecnologia esistono e sono sempre più convenienti. #OnlyOneEarth è la campagna per la Giornata mondiale dell'ambiente 2022. Richiede un'azione collettiva e trasformativa su scala globale per celebrare, proteggere e ripristinare il nostro pianeta. Collegati e partecipa attivamente a tutte le manifestazioni d'interesse organizzate in nome della salvezza del nostro pianeta Terra. >>> (Italia News Press Agency - www.italianews.org)


International Press Agency - Nuclear power, Italian radioactive waste: that's where they are. Nucleare, rifiuti radioattivi italiani: ecco dove sono. Passo avanti per l’individuazione dell’area che ospiterà il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. La Sogin, infatti, nel rispetto dei tempi, ha trasmesso al ministero della Transizione Ecologica la proposta di Carta nazionale delle aree idonee (Cnai) a ospitare l’infrastruttura. Il documento, una volta approvato dall’Isin, l'ispettorato sulla sicurezza nucleare e radiologica, verrà reso pubblico tramite un decreto congiunto dei ministeri Transizione ecologica e Infrastrutture. Il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi consentirà la sistemazione definitiva di circa 78 mila metri cubi di rifiuti di bassa e media attività, la cui radioattività decade a valori trascurabili nell’arco di 300 anni. Di questi rifiuti, circa 50mila metri cubi derivano dall’esercizio e dallo smantellamento degli impianti nucleari per la produzione di energia elettrica e circa 28.000 dai settori della ricerca, della medicina nucleare e dell’industria. Sul totale di 78.000 metri cubi, 45mila verranno prodotti nei prossimi 50 anni mentre sono circa 33.000 i metri cubi di rifiuti già prodotti e collocati in circa 26 impianti provvisori distribuiti sul territorio nazionale. Tra questi troviamo l’ex centrali nucleari di Borgo Sabotino (Latina), Garigliano (Caserta) e Caorso (Piacenza). Oltre ai siti di Saluggia (Vercelli) e i depositi di Rotondella (Matera) e di Statte (Taranto). (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

(International News Press Agency) - Weather, Charon strengthens, even next week fiery weather. Meteo, Caronte si rafforza, anche settimana prossima clima infuocato. La Terra sta diventando bollente come Venere; la siccità di questi giorni ne è una conferma: il 40% dei terreni agricoli al nord è in stato di severa difficoltà idrica. Il 2022 ha visto temperature molto calde, pochissima neve e valori di 3/4°C superiori anche al 2003. Negli ultimi 20 anni si registra la scomparsa dell’inverno classico e adesso sperimentiamo anche la scomparsa dell’estate classica: ormai quando abbiamo 32°C gridiamo viva il fresco! Negli anni ‘80 i 32/33°C rappresentavano le massime estive tipiche delle città. L’ondata di caldo africano di Caronte è appena iniziata con i primi 44°C in Sardegna e le temperature sono previste in ulteriore aumento durante il fine settimana. Ma le brutte notizie non finiscono qui, Caronte tornerà prepotente anche al Nord dal weekend e il peggio arriverà a inizio settimana prossima: 40°C all’ombra ovunque, dal Sud al Centro e anche sulla Pianura Padana, che da afosa diventerà opprimente. Una bassa pressione sulla Spagna spingerà aria sahariana verso il nostro Paese che invierà le masse d’aria algerine-tunisine verso Nord, quindi verso l’Italia. In questo momento sull’Algeria e sulla Tunisia le massime sono intorno ai 44/49°C: possiamo immaginare cosa succederà spostando verso nord nord-est queste temperature. (Adnkronos by Italia News Press Agency - www.italianews.org)


The most polluted cities in the world in the 2022 ranking. The all-Chinese podium. Le città più inquinate del mondo nella classifica 2022. Il podio tutto cinese. Francoforte prima in Europa e Torino al vertice in Italia. La classifica è stilata da Sensoworks, specializzata in monitoraggi infrastrutturali. Le prime tre posizioni sono tutte "made in China: Handan con 200 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti immesse in atmosfera ogni anno, Shanghai (190 Mt Co2 eq.), Suzhou (150 Mt Co2 eq.), Dalian (143 Mt Co2 eq.). Quinta la capitale Pechino (133 Mt Co2 eq.). Segue Tianjin (126 Mt Co2 eq.), e non manca Mosca (114 Mt Co2 eq.). Presenti anche Wuhan (112 Mt Co2 eq.), Qingdao (94 Mt Co2 eq.), Chongqing (82 Mt Co2 eq.), Wuxi (78 Mt Co2 eq.), Ürümqi (76 Mt Co2 eq.). Al 13esimo posto Bangkok (74 Mt Co2 eq.), seguita da Istanbul (73 Mt Co2 eq.), Guangzhou (72 Mt Co2 eq.), Huizhou (69 Mt Co2 eq.), Sijiazhuang (68 Mt Co2 eq.), Zengzhou (67 Mt Co2 eq.), Shenyang (61 Mt Co2 eq.), Shenzhen (61 Mt Co2 eq.). La 25ina termina con Kunming (61 Mt Co2 eq.), Hangzhou (61 Mt Co2 eq.), Tokyo (59 Mt Co2 eq.), Hong Kong (57 Mt Co2 eq.) e New York (55 Mt Co2 eq.). La città Eu più inquinata è Francoforte al 30esimo posto (46 Mt C02 eq.). Sul podio anche Atene al 36esimo posto (38 Mt Co2 eq.) e Berlino al 46esimo (27 Mt Co2 eq.). In Italia siamo primi con Torino al 52esimo posto con 6 mln di tonnellate di Co2 eq. immesse in atmosfera ogni anno. Ed ecco il reportage giornalistico in Cina. >>>

(International Press Agency) - Ilva, the European Court of Human Rights still condemns Italy: the danger to the health of citizens persists from the emissions. Ilva, la Corte europea dei diritti umani condanna ancora l'Italia: dalle emissioni persiste il pericolo per la salute dei cittadini. La pronuncia dei giudici riguarda i ricorsi presentati sia da dipendenti dell'impianto siderurgico che da abitanti di Taranto e alcuni Comuni vicini. La Corte europea dei diritti umani ha pronunciato 4 nuove condanne nei confronti dello Stato italiano a causa delle emissioni dell'Ilva responsabili di mettere a rischio la salute dei cittadini. Le condanne riguardano i ricorsi presentati, tra il 2016 e il 2019, da alcuni dipendenti dell'impianto siderurgico e da oltre 200 abitanti di Taranto e di alcuni Comuni vicini. Nelle sentenze emesse la Corte sottolinea che l'Italia è stata già condannata per lo stesso motivo nel gennaio 2019 e che da allora questo caso è all'esame davanti al comitato dei ministri del Consiglio d'Europa che deve verificare se il Paese ha messo in atto tutte le misure necessarie per salvaguardare la salute degli abitanti. La Corte Europea evidenzia che l'anno scorso il comitato dei ministri ha stabilito che "le autorità italiane non avevano fornito informazioni precise sulla messa in atto effettiva del piano ambientale, un elemento essenziale per assicurare che l'attivita' dell'acciaieria non continui a rappresentare un rischio per la salute". Dalla documentazione risulta infatti che il governo italiano ha presentato il 5 aprile nuovi elementi sull'attuazione del piano ambientale in vista di un nuovo esame del caso il prossimo giugno. (Italia News Press Agency - www.italianews.org)

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