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United Nations,
'Humanitarian Response Depot (UNHRD)' in Brindisi celebrates
25 years of valuable work
Nazioni Unite, Base di Pronto Intervento Umanitario
(UNHRD) di Brindisi celebra i 25 anni di preziose attività
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(International
News Press Agency) - (EN) The
United Nations Humanitarian Response Depot (UNHRD),
as the operational arm of the World Food Programme
(WFP), was established in 2000 to support global
emergency logistics. Launched in Italy, it quickly
became a key resource for humanitarian operations
worldwide, becoming the best example for the
creation of a network that includes, in addition
to Brindisi, five other depots located in five
strategic areas: Europe (Las Palmas), Latin
America (Panama), Africa (Accra), Asia (Kuala
Lumpur), and the Middle East (Dubai).
(IT) La Base di Pronto Intervento Umanitario
delle Nazioni Unite (UNHRD), in quanto braccio
operativo del World Food Programme (WFP), è
stata creata nel 2000 per supportare la logistica
globale delle emergenze. Avviata in Italia,
è diventata ben presto una risorsa fondamentale
per le operazioni umanitarie in tutto il mondo,
fino a divenire il migliore esempio per la creazione
di un network che comprende, oltre a Brindisi,
altre 5 basi collocate in cinque aree strategiche:
in Europa (Las Palmas), America Latina (Panama),
Africa (Accra), Asia (Kuala Lumpur) e Medio
Oriente (Dubai).
(Photo: UNHRD) (Media
Partner United Nations [New York])
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Una giornata, quella del 28 novembre, trascorsa
nel sito operativo del capoluogo salentino - sia per
rivivere i ricordi di questi primi 25 anni che hanno
visto “il prezioso team di esperti professionisti”
gestire centinaia di operazioni umanitarie durante le
tantissime emergenze nel globo intero – che per
seguire l’esclusivo incontro internazionale organizzato
per il venticinquennale: la ‘2ª
Conferenza delle città del mondo che ospitano
hub umanitari’ (2nd Conference of Countries Hosting
the World’s Humanitarian Hubs).
Un incontro di altissimo livello convocato da Dubai
Humanitarian, in collaborazione con il Ministero degli
Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI)
e dalla Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni
Unite (UNHRD), proprio per celebrare il 25° anniversario
di quest’ultima. Tra i partecipanti, anche rappresentanti
del governo italiano, del World Food Programme, di 11
paesi che ospitano hub umanitari – Australia,
Camerun, Cina, Giordania, Kenya e Spagna – nonché
dei paesi ospitanti UNHRD: Ghana, Italia, Malesia, Panama
ed Emirati Arabi Uniti, di varie organizzazioni e di
organismi nazionali e internazionali.

Costruire
una rete di sicurezza globale – “Con
questo obiettivo - si è sintetizzato nella conferenza
- gli Emirati Arabi Uniti, sede del Dubai Humanitarian
e del secondo hub di UNHRD, svolgono un ruolo chiave
nella logistica umanitaria globale. Il loro sostegno
alla conferenza di Brindisi e il loro ruolo di Segretariato
dell'iniziativa riflettono un impegno condiviso per
la cooperazione multilaterale. Dopo la prima conferenza
ospitata dagli Emirati Arabi Uniti nel 2023, questa
seconda edizione rafforza la leadership del WFP nella
logistica e nella preparazione umanitaria. Evidenzia
inoltre il ruolo dell'Accademia di Formazione e Simulazione
di UNHRD, che sostiene il dovere di assistenza verso
gli operatori umanitari e rafforza le capacità
in tutto il settore umanitario. Con l'aumento della
frequenza e della complessità delle crisi umanitarie,
il modello di Brindisi continua a dimostrare l'impatto
di una cooperazione internazionale efficace, dimostrando
che un'azione globale coordinata può continuare
a innovare per fornire assistenza critica in modo più
rapido ed efficace”.
Ed è
lo stesso Giuseppe Saba, CEO di ‘Dubai Humanitarian’
e fondatore della rete UNHRD, a certificare che "UNHRD
è la testimonianza di ciò che le partnership
visionarie possono realizzare. Abbiamo costruito un
modello che produce risultati durante le emergenze globali
e continua a evolversi per affrontare le sfide odierne.
Dubai Humanitarian continuerà così a rafforzare
la cooperazione tra gli hub e i paesi ospitanti attraverso
un'alleanza di buona volontà, con l'obiettivo
di garantire una Rete di Sicurezza Globale, coinvolgendo
le comunità locali, il mondo accademico e il
settore privato". Sono 11 i paesi che ospitano
hub umanitari: Australia, Camerun, Cina, Giordania,
Kenya e Spagna, oltre a quelli ospitanti Basi UNHRD:
Ghana, Italia, Malesia, Panama ed Emirati Arabi Uniti.

La storia - Gestita dal World Food Programme,
la Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni
Unite (UNHRD) è operativa a Brindisi dal primo
giugno 2000, su decisione del Segretario Generale delle
Nazioni Unite, che ne ha affidata la gestione al WFP
in considerazione delle sue capacità logistiche
nelle attività umanitarie. In particolare, il
sito operativo UNHRD si sviluppa anche sulla Base aerea
militare del capoluogo messapico, dove possono atterrare
anche aerei cargo di notevoli dimensioni. Attualmente,
la Base WFP-UNHRD fa parte di un network di cinque basi
logistiche - situate oltre che a Brindisi, in Ghana,
Dubai, Panama, Malesia e Las Palmas – il cui scopo
è quello di assistere le popolazioni di Paesi
colpiti da disastri naturali o emergenze complesse aumentando
la capacità di risposta della comunità
umanitaria internazionale attraverso il pre-posizionamento
di materiale e l’invio nelle aree colpite. Il
tutto rende ‘Humanitarian Response Depot’
in grado di inviare aiuti di prima necessità,
in qualsiasi parte del mondo, entro 24-48 ore. Essenziale,
poi, il supporto che lo Stato Italiano concede alla
base di pronto intervento attraverso finanziamenti che
consentono rapide risposte in caso di interventi umanitari.
La Cooperazione italiana allo Sviluppo, infatti, nasce
dall'esigenza di garantire il rispetto della dignità
umana e di assicurare la crescita economica di tutti
i popoli. Il sito umanitario di Brindisi, così
come previsto per le altre cinque basi, contiene materiali
di pronto impiego divisi quali: beni di prima e immediata
necessità, farmaci e materiale di consumo sanitario,
prodotti alimentari di varia natura, riserva globale,
equipaggiamenti - fra cui mezzi di trasporto - sistemi
di telecomunicazioni ed uffici mobili. Essi, in caso
di emergenza e fabbisogno immediato, sono subito pronti
per essere imbarcati su navi o aerei per poter raggiungere
in breve qualsiasi luogo del pianeta. Il 17 giugno 2014,
la base 'Humanitarian Response Depot' si espande ulteriormente
con l'aquisizione di una parte della ex base Usa alle
porte del capoluogo. Il nuovo sito consentirà
così di realizzare il programma che la porterà
a divenire il “sistema Brindisi" di UNHRD.
Una sintesi operativa – Nel 2024 UNHRD
Brindisi ha supportato 21 operazioni umanitarie movimentando
314 tonnellate di aiuti, utilizzando sia voli cargo,
che trasporti via mare e via terra. Con particolare
attenzione, poi, è stata curata la gestione degli
aiuti per Gaza e Libano, attraverso ben 11 voli per
Egitto, Giordania e Cipro per conto della Cooperazione
italiana e Croce Rossa italiana, Unione Europea e World
Food Programme per un totale di 445 tonnellate di aiuti.

Il “sistema
Brindisi" di UNHRD, si è poi ulteriormente
evoluto fino a diventare una vera e propria ‘Accademia
di Formazione e Simulazione’. Oltre ai magazzini,
UNHRD fornisce infatti una gamma di servizi di formazione
completamente attrezzati e strutture in tutta la Rete,
dove è possibile svolgere vari corsi di formazione
umanitaria. Inoltre, nell'ambito degli sforzi del WFP
per migliorare la preparazione alle emergenze e la risposta
alle catastrofi, le organizzazioni umanitarie possono
utilizzare le strutture di formazione di UNHRD anche
per esercitazioni e simulazioni basate su scenari, al
fine di preparare i partner locali, le controparti governative,
gli appaltatori e il personale del WFP per le operazioni
sul campo. A tal proposito, giova rammentare che nel
2024 sono stati organizzati 16 eventi per istruire 460
operatori umanitari impiegando 153 formatori, tutti
provenienti da 80 paesi del mondo divers, ed in servizio
presso UNHCR, WFP, WHO, IFCR e IOM.

Il
World Food Programme (WFP) - In italiano Programma
Alimentare Mondiale (PAM), è stato istituito
nel 1963 con sede in Italia. Costituisce il braccio
operativo del sistema delle Nazioni Unite per quanto
riguarda gli aiuti alimentari, che raggiungono ogni
anno più di 100 milioni di persone in 88 paesi
del mondo. La missione del WFP è infatti “provvedere
ai bisogni nelle situazioni di emergenza e sostenere
lo sviluppo economico e sociale garantendo aiuti alimentari
alle persone giuste, nei luoghi e tempi giusti”.
Il WFP mette la fame al centro dell’agenda internazionale,
promuovendo policy, strategie e operazioni che vadano
direttamente a beneficio dei poveri e di chi ha fame.
Proprio per questo, nel 2020 è stato insignito
del Nobel per la Pace. Un riconoscimento che sottolinea
anche il ruolo nella lotta alla fame e nel promuovere
la pace in aree di conflitto. wfp.org
La Cooperazione italiana del Ministero degli Esteri
- Sita nella ex-base dell’Aeronautica
militare statunitense, l’ ‘Humanitarian
Response Depot’ costituisce un importante partner
per le azioni umanitarie della Cooperazione Italiana,
che ne copre i costi di gestione e vi tiene la totalità
delle proprie scorte di beni. E proprio da questa Base
partono infatti i trasporti disposti dal Governo italiano,
inclusi quelli nell’ambito dell’iniziativa
‘Food for Gaza’, che ha consentito a migliaia
di rifugiati palestinesi di alleviare le sofferenze
create dai conflitti.
Dubai Humanitarian – La ‘Città
Umanitaria Internazionale’, è il più
grande polo umanitario al mondo. È stata fondata
nel 2003 da Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid
Al Maktoum, Vicepresidente e Primo Ministro degli Emirati
Arabi Uniti e Sovrano di Dubai, per sostenere proattivamente
gli sforzi della comunità umanitaria internazionale.
In qualità di unica autorità umanitaria
indipendente e senza scopo di lucro, Dubai Humanitarian
ospita una comunità eterogenea di 80 membri:
Nazioni Unite, organizzazioni non profit, organizzazioni
non governative e aziende commerciali, che lavorano
collettivamente per promuovere gli sforzi umanitari
e di sviluppo in tutto il mondo dubaihumanitarian.ae
.

Italia
News Press Agency - Una
giornata, quella trascorsa insieme all’intero
team di UNHRD Brindisi, che ha riportato alla mente
le numerosissime operazioni coordinate, organizzate
e partite da questi luoghi per poi raggiungere le varie
emergenze mondiali. Centinaia di Operazioni che hanno
visto l’impegno professionale, ma soprattutto
'fisico e personale', dello staff che per 24 ore al
giorno e 365 giorni l’anno, ha sempre dato priorità
alla “solidarietà umanitaria”. Un
Grazie da “G” maiuscola, quindi, a Giuseppe
Sabba primo Manager e fautore della realizzazione di
UNHRD, nonché ai suoi eredi professionali che
nel tempo si sono poi susseguiti nell’incarico
… fino all’attuale Hub Manager Antonio Avella.
Ma uguali riconoscimenti vanno all’intero team
che in 25 anni ha fatto divenire la Base UNHRD di Brindisi
un esempio di efficienza e sicurezza umanitaria. Tra
i tanti: Carmelita, Nadia, Eva, Daniela, Annamaria,
Nicola, Giuseppe, Michele, Nunzio, Pino, Fulvio, Lorenzo,
Antonio ….. www.italianews.org/pages/UN/italia-news-united-nations-news.htm
.
(Giorgio
Esposito, international journalist - IFJ)
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Riproduzione
non consentita ©
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Segretario
generale delle Nazioni Unite, António Guterres - Prima
della nomina a Segretario generale nel 2017, Guterres è
stato Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR)
dal giugno 2005 al dicembre 2015. Precedentemente, ha trascorso
più di 20 anni nel governo e nel servizio pubblico, come
primo ministro del Portogallo dal 1995 al 2002. In qualità
di presidente del Consiglio europeo all'inizio del 2000, ha
poi guidato l'adozione dell'Agenda di Lisbona. È stato
inoltre membro del Consiglio di Stato portoghese dal 1991 al
2002 e ancor prima (1976) eletto nel Parlamento portoghese dove
ha servito come membro per 17 anni. >>> |
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